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Pubblicato il 29/07/2015 alle 14:27:13 | |
Sponz Fest 2015, tante novità per il festival diretto da Vinicio Capossela
Dal 24 al 30 agosto torna per il terzo anno consecutivo lo Sponz Fest 2015, il festival diretto da Vinicio Capossela che ha sede in Alta Irpinia e si avvale della collaborazione attiva dei comuni di Calitri, Conza, Andretta, Cairano e Aquilonia.
Dal 24 al 30 agosto torna per il terzo anno consecutivo lo Sponz Fest 2015, il festival diretto da Vinicio Capossela che ha sede in Alta Irpinia e si avvale della collaborazione attiva dei comuni di Calitri, comune capofila del progetto, Conza, Andretta, Cairano e Aquilonia.
Il festival è nato nel 2013 a Calitri, per creare un’occasione di comunità intorno alle ritualità dello sposalizio. La tre giorni organizzata in quell’occasione è stata possibile solo grazie al grande coinvolgimento del paese e dei suoi abitanti, delle associazioni, delle istituzioni locali che si sono messe al servizio di un festival unico per modalità e svolgimento. Un senso di comunità che si è man mano allargato ad altri comuni della valle dell’Ofanto con l’edizione del 2014, intitolata “Mi sono sognato il treno” e costruita lungo la tratta della sospesa ferrovia Avellino–Rocchetta ponendo, tra gli altri, il tema della movimentazione, dei collegamenti tra persone, come momento aggregante e di riflessione sul buon uso dei beni comuni.
Quest’anno il Festival si intitola "Raglio di luna – le vie dei muli, i sentieri dei miti", ed è costruito intorno all’idea del camminare, del “nomadismo”, del viaggiare accompagnati, al passo dell’uomo e dell’asino, per auscultare il ronzio dei “siensi” perduti, con il senno, con il sapere antico della terra, che sembra essersi smarrito per strada.
“Un Cammino di sette giorni, lungo i sentieri della terra lambendo i paesi della valle intorno a Cairano, Il Paese dei Coppoloni, nell’alta Irpinia, per recuperare i Siensi, il buon senso perduto nel rapporto con Natura. - scrive il direttore artistico Vinicio Capossela a proposito dello Sponz Fest 2015.
Una carovana di asini e muli, di musica e musicanti ad accompagnare una trebbiatrice volante, che si sistema ospite, di aia in aia e porta ronzio di racconto, di musica, di conoscenza, di spirito e di baldoria. La trebbiatrice, strumento agricolo esemplare del lavoro da fare assieme per dividere ciò che è importante da quel che non lo è. Ballarci attorno per recuperare i Siensi o anche perderli del tutto e lasciarli andare sulla luna gigante che sorge dal bosco della Frascineta.
Camminare ben accompagnati è una grande occasione di pensiero. E’ l’occasione buona per abbandonare la condizione di sedentari e prendere quella del nomade. Nomadi di breve corso, ma nomadi, in una sacca di tempo al riparo del tempo. Il tempo del mito, il tempo del racconto è un tempo fermo, che si sottrae al tempo del lavoro che tutto consuma e divora. Questo è il tempo che vi proponiamo di prendervi in questi sette giorni, il tempo della ri-creazione del mondo. Auscultate voi stessi, percorrendo una terra antica. Banchettatela insieme, in comunione, come un simposio”.
Sarà una settimana da vivere dal tramonto all’alba al tramonto, A "Raglio di luna", fermando le lancette dell’orologio per partecipare alla carovana attraverso un programma fitto di incontri, eventi e concerti disseminati lungo le vie dei muli e i sentieri dei miti e rendere ognuno attore, e non spettatore, del proprio cammino.
Gli ospiti musicali che accompagneranno il viaggio, incarnano ognuno un’idea di frontiera. La frontiera dell’avventura, la frontiera tra la luce e il buio, l’esplosione della vita spinta fino alla tenebra della morte. Quelle presenti al Festival sono tutte musiche eccessive, che spingono l’anima e i piedi al trabocco.
GLI OSPITI
Il dio della lira creta, lo Zeus del monte Anoghia, il leggendario Psarantonis; King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar, già protagonista con Vinicio del sismico tour “Liveinvolvo” del 1998, in un ricongiungimento astrale nella notte del pleniulunio; l’albanese Fanfara Tirana & Robert Bisha, una delle più straordinarie brass band in circolazione, che aprirà il festival con un concerto all’alba, nell’aia del Formicoso terra di lotta e di grano; e ancora i Los Tex Maniacs, da San Antonio, Texas, una delle più sfolgoranti band conjunto tex mex al mondo; Antonio Infantino, poliedrico artista che ha lasciato un segno importante nella cultura del nostro paese con i suoi Tarantolati di Tricarico; una formazione di Mariachi ad accompagnare tutto il cammino; Vincenzo Vasi, il mago del theremin; Enza Pagliara, che con la sua voce arcaica ha portato il Salento nei più importanti teatri del mondo e che allo Sponz Fest presenterà un progetto speciale che recupera con le donne del territorio i canti di tradizione; e poi Ciccillo Di Benedetto, il “cantante gladiatore” già protagonista con Vinicio degli spettacoli estivi “Il Paese dei Coppoloni still alive” e familiare al pubblico dello Sponz Fest; una serie di altri artisti “cult” della scena irpina, come i Makardìa, Calitri Popolare, il Gruppo pesatura di Teora, che si esibirà nella "pesatura" arcaica tecnica utilizzata dai contadini per estrarre il chicco di grano dalla spiga e altri ancora.
Non mancheranno i contributi dal mondo della letteratura, dell’arte e da quello scientifico e accademico: Mariangela Capossela sarà anche quest’anno responsabile della sezione SponzArti, Erica Hansen proporrà un’installazione dedicata allo sposalizio, Dem Demonio con le sue opere di Land Art darà fisicità di rovo e di sterpo alle immaginifiche creature del sentiero della cupa. E ancora lo scrittore Dan Fante, allo Sponz Fest per il secondo anno, l’archeologo Giampiero Galasso, Paolo Speranza con un lavoro sui poeti irpini, Aniello Russo scrittore e ricercatore che al floklore irpino ha dedicato l’esistenza, lo scrittore Alfonso Nannariello e lo storico Toni Ricciardi che racconteranno l’Archivio Epistolare, progetto che raccoglie le corrispondenze degli sposi separati dall’emigrazione, il giornalista Andrea Covotta, Lorenza Carrara ed Elisabetta Salvini, autrici del libro “Partigiani a Tavola”.
E per finire i geologi Vincenzo Briuolo e Vincenzo Portoghese che con altri illustri ospiti affronteranno il tema delle trivellazioni petrolifere nell’area del lago artificiale di Conza.
Gli incontri pubblici andranno anch’essi alla ricerca dei “siensi” perduti, confrontandosi con tematiche importanti come la sostenibilità e l’agricoltura sociale, le problematiche ambientali, il recupero del senso di comunità e della cultura contadina, l’emigrazione e il ritorno.
Opera simbolo di questa edizione sarà una trebbiatrice volante, una specie di macchina dell’immaginazione, che simbolicamente riprende il tema biblico della separazione, separare il grano dalla pula, separare ciò che davvero ci nutre, dal superfluo. La trebbiatrice, progettata sapientemente dal “Tenente Dum” Marco Stefanini, accompagnerà questa carovana itinerante alla scoperta di terre capaci di evocare un potente immaginario, un paesaggio di confine, fatto di vuoti da riempire, un itinerare di incontri, musica, danze, sposalizi di culture, racconti e tappe: il Formicoso, il Monte Mattina, le grandi querce dell’Òcchino, il Castello di Calitri, la casa dell’Eca, la rupe di Cairano e la stazione ferroviaria dismessa di Conza-Andretta-Cairano.
IL CONCERTO DEL 29 AGOSTO: I 25 ANNI DI SPOSALIZIO CON LA MUSICA DI VINICIO CAPOSSELA
E proprio nell'area della Stazione di Conza-Andretta-Cairano la notte del 29 agosto andrà in scena la “NOTTE D’ARGENTO”, il concerto con cui Vinicio Capossela celebrerà le sue nozze d’argento con la musica sotto la rupe protagonista de “Il paese dei coppoloni”, in una notte di luna piena.
Sul palco con lui ci saranno amici e ospiti speciali, tra cui Psarantonis, King Naat Veliov & The Original Kočani Orkestar, la Banda della Posta, Howe Gelb, i Los TexManiacs, Vincenzo Vasi, Alessandro “Asso” Stefana, Enza Pagliara ed altri ancora che saranno annunciati nelle prossime settimane.
I biglietti per il concerto del 29 agosto sono in vendita su MailTicket al link http://www.mailticket.it/evento/6063 al prezzo di 15 euro mentre l’accesso al resto degli spettacoli e degli eventi del programma dello SponzFest è libero e gratuito.
I biglietti saranno disponibili in vendita anche allo SponzOffice di Calitri (i cui giorni e orari di apertura saranno comunicati a breve) al prezzo speciale di 10 Euro.
L’ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino a tredici anni.
Sul sito ufficiale del Festival, al link http://www.sponzfest.it/2015/programma/ e sui canali social ufficiali si può consultare il programma che sarà ulteriormente ampliato nei prossimi e si possono trovare inoltre tutte le informazioni relative a trasporti e ospitalità.
LE FOTO DEGLI OSPITI E IL MATERIALE STAMPA SONO DISPONIBILI AL LINK http://www.sponzfest.it/2015/area-press/.
Il Significato del termine Sponz
Sponz, viene da Sponzare, una parola vicino a sponsale, ma che viene da spugna. Letteralmente significa imbeversi, inzupparsi. Normalmente si dice del baccalà che viene venduto rigido e salato, e per rendersi commestibile deve essere messo in ammollo, deve appunto "sponzare" almeno tre giorni, cambiandogli spesso l'acqua. A quel punto perde rigidità e salinità e diventa buono da mangiare. Così vuole fare con noi lo Sponz fest. Ammollarsi infradiciarsi di musica e racconti, darsi l'occasione di riflettere sul senso della comunità e su un modello di relazionamento sociale ed economico.
Progetto del Comune di Calitri (Comune Capofila) in partnership con i Comuni di Cairano, Andretta, Conza e Aquilonia ammesso ai Fondi PAC - "Piano strategico per il turismo - programma di eventi promozionali" - Avviso pubblico di selezione ex D.G.R.C. n. 45/2015 – "ITINERARI" - Regione Campania Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali PIANO di AZIONE COESIONE
IL PROGRAMMA DELLO SPONZ FEST 2015
Lunedì 24 agosto – 62,1% di luna – nei cieli di Calitri e Andretta
SENTIERI DEL GALLO TURCO, L’UCCELLO CHE VOLA VERSO IL MATTINO
Dove? Querce dell’Occhino, Andretta, Formicoso
Al tramonto:
Inaugurazione Sponz Fest con aia danzante, musica musicanti sotto le grandi querce dell’ Occhino.
Racconti da “Il paese dei coppoloni” intrepreti vari.
A sera:
La carovana si riunisce nella balera sotto la fontana, al richiamo dell’organetto di Giovanni Fiordellisi e Giuseppe Cesta e inizia il camino con asini, muli e mariachi verso Andretta.
A tarda sera:
ingresso in mezzo al pozzo di Andretta, banda e majorettes, musica e racconti.
Mezzanotte:
apertura della storica sala veglioni di Ciccillo Di Benedetto, che canterà un’aria dal balcone. Danze fino all’alba, con il gruppo dell’epoca: i cosiddetti Belgique.
Nella notte:
Trasferimento a oriente (verso la Località Formicoso sopra la Mattinella), all’aia allestita con trebbiatrice volante e sedute di balle di paglia.
Notte fonda:
Inaugurazione de “La trebbiatrice volante” , opera immaginifica ricavata da una trebbiatrice dell’artista Marco Stefanini , Dum Dum arredamente, “il tenente “Dum”.
Alle primissime luci dell’alba:
Concerto della Fanfara Tirana, fino al sorgere del giorno.
MULO
Martedì 25 agosto – 72,0% di luna nei cieli del Formicoso
SENTIERI DEL RACCOLTO : “LA PASSIONE DEL GRANO”
Dove? Andretta e Formicoso
Al mattino:
LOCALITA’ MATTINELLA (Andretta), attività per i più piccoli con Agricola Laboratorio di grano e fantasia – laboratorio di conoscenza e lavorazione pasta fresca
Al pomeriggio:
INCONTRI IN MASSERIA
RIABITARE L’ IRPINIA: ESPERIENZE RESILIENTI
Incontri di conoscenza con esperti su semi, agricoltura e architettura sostenibile.
sezione proposte:
Terra di resilienza Cooperativa Sociale, agricoltura sociale
e.colonia, accademia del design rurale
Rural Hub, innovazione tecnologica per la ruralità
sezione emergenza:
Il caso Formicoso, la lotta contro la discarica ed eolico selvaggio
Progetto Archivio epistolare
Alfonso Nannariello
Toni Ricciardi
Mariangela Capossela (video messaggio)
A seguire
presentazione di “Morire a Mattmark. L’ultima tragedia dell’emigrazione italiana (Donzelli).
Con l’intervento di Andrea Covotta, caporedattore Tg2
Al tramonto:
percorsi del mito e canti di terra sui sentieri dei muli e del grano
al Formicoso nel campo non mietuto i mestieri tradizionali di falciatura, legatura, fare un covone, con Gruppo di Teora.
A sera:
“LA PASSIONE DEL GRANO”: canti a stisa di mietitura con le donne dell’Ofanto, coordinate da Enza Pagliara. Laboratorio di canti rituali, con donne del posto e con cantrici.
sul palco del Formicoso
Dan Fante: L’eco dal nuovo mondo e lettere di emigrazione
Paolo Speranza: E’ FATTO GIORNO. Il riscatto del Sud contadino nei versi di Stiso e dei poeti meridionalisti
Antonio Infantino, concerto: RESISTENZA E CUPA CUPA
A seguire
Mariachi e ospiti della carovana
MULO
Mercoledì 26 agosto – 81,2% di luna nei cieli di Aquilonia sotto la grande quercia della chiesa di San Vito
SENTIERI IN CIRCOLO: I TURNI DI SANTO VITO, LA DIVINITÀ DEI GRANDI APPETITI, DEL MOTO PERPETUO E DELLA DANZA CIRCOLARE.
Dove? Aquilonia, grande Quercia di San Vito
Al mattino:
la carovana dei musicanti, muli e asini, si muove da Formicoso diretta alla grande quercia di San Vito; Per i più piccoli: nel centro di Aquilonia, con Agricola Laboratorio di grano e fantasia – laboratorio di conoscenza e lavorazione pasta fresca, dolci e panetteria. Processione del grano, dal paese a San Vito.
A mezzogiorno:
pranzo sotto la quercia organizzato dai Ristoratori locali con la collaborazione dell’Agricola Laboratorio di grano e fantasia
Nel pomeriggio, dopo pranzo:
Musica e danze circolari a smaltimento, con Mariachi, Fanfara Tirana, Makardìa, Enza Pagliara e canti dell’altalena.
A sera:
SENTIERI DEL MITO : IL SENTIERO DELLA CUPA
La carovana si incammina dall’antica Carbonara verso il Sentiero della Cupa, il luogo oscuro, del sogno e dell’inconscio, sotto la rupe del castello di Calitri. Incidenti di percorso, spaventi e animali immaginari.
Inaugurazione dell’opera vegetale di Dem Demonio, IL CRUCISTRADA DELLA CUPA e altri mammocci
Aniello Russo, l’immaginario popolare degli irpini
Vincenzo Vasi, concerto spiritico per teremin e voce
A mezzanotte:
Arrivo nel centro storico di Calitri – inaugurazione grotte del vino con danze, e musica per le vie del borgo – artisti e musicisti locali.
MULO
Giovedì 27 agosto – 89,2% di luna nel cielo di Calitri
I SENTIERI DELL’ECO – SPOSALIZIO DELLE CULTURE
Dove? Calitri
Al mattino:
Per i più piccoli, nel centro di Calitri, con Agricola Laboratorio di grano e fantasia – laboratorio di conoscenza e lavorazione pasta fresca, dolci e panetteria.
A mezzogiorno:
nelle stanze del Castello – il cibo come esperienza culturale – incontri a tema e presentazione del libro con le autrici Lorena Carrara ed Elisabetta Salvini : “PARTIGIANI A TAVOLA. STORIE DI CIBO RESISTENTE E RICETTE DI LIBERTÀ”
Pomeriggio:
Laboratorio e preparazione di gamopilafo, burek ed altri piatti nuziali della cultura cretese e albanese, con maestri di cucina dei due paesi.
Al tramonto:
Per le vie del borgo antico – Sposalizio delle culture, a cura dell’associazione Sponziamoci – banchetti nunziali a cielo aperto con pietanze nuziali di diverse culture: il gamopilafo cretese, il burek albanese, piatti delle comunità del territorio e piatti tipici calitrani – Banchetti aperti ad “accampanti”.
Intervento scultoreo di Erica Hansen, “E’ arrivato a pane di grano”
Da sera a notte:
Nel piazzale dell’Immacolata e per le vie del borgo – tavolate, danze e musiche – Fanfara Tirana – Psarantonis e ensamble cretese.
Gruppo calitrano di serenate – fisarmoniche e “Cumversazioni”
MULO
Venerdì 28 agosto – 95,3% di luna nel cielo di Calitri .
LA CASA DELL’ECO – IL RITO DELLO SPOSALIZIO IN CALITRI
Dove? Calitri
Dalla mattina:
alla casa dell’Eca – lezioni di cucina locale con donne e uomini di Calitri – attività di incontro e scambio di canti e piatti locali
al borgo castello – Borgo castello Mostra di artigianato femminile: mani e volti a confronto.
Dal pomeriggio:
seminari per giovani musicisti di musiche popolari e da ballo insegnate dai maestri della Banda della posta e della Banda Comunale di Calitri
Alla sera e fino allo sponzamento notturno:
SERATA DA BALLO, LO SPOSALIZIO DELL’ECO
Banchetto nuziale a cielo aperto nel piazzale antistante alla casa dell’Eca
Grande serata danzante con
– Banda della posta (Calitri)
– Los TexManiacs (Texas)
– Tonuccio e Pink Folk (Caposele)
– Calitri Popolare
– Banda Città di Calitri , ospite Vinicio Capossela.
e altri ospiti in via di definizione.
MULO
Sabato 29 agosto – 99,1% di luna nei cieli di Conza della Campagna
LE VIE DEL FIUME E DELLA FERROVIA
Dove? Conza e stazione di Conza Andretta Cairano
Nel pomeriggio:
la carovana torna in cammino verso la valle dell’Ofanto, lungo la ferrovia, fino alla stazione di Conza/Andretta/Cairano.
Spettacolo teatrale Gli Uccelli – da Aristofane di Albali TeAtri, regia Francesco Prudente in Parco archeologico di Conza
Incontri sull’acqua e sul tema delle trivellazioni petrolifere NELL’ OASI FAUNISTICA DEL WWF – lago artificiale di Conza:
geologi Vincenzo Briuolo e Vincenzo Portoghese.
Padre Alex Zanotelli
Dott. Marcello Giannotti
Contratto di fiume dell’alto ofanto, geologo Rocco La Fratta, esperto Gal Cilsi
Dal tramonto all’alba:
stazione di Conza Andretta Cairano
NOTTE D’ARGENTO
Sotto il paese dei Coppoloni, in plenilunio Vinicio Capossela celebra le Nozze d’argento con la musica con:
Psarantonis (Grecia), Los Tex Maniacs ( Texas), King Neat Veliov & The Real Kokani Orkestar (Macedonia), Howe Gelb ( Arizona) Banda della Posta (Ita), banda città di calitri, Cicc’ Bennet’, Asso Stefana, Zeno De Rossi
Concerto a pagamento:
biglietti 15 euro + dp (in prevendita) al link http://www.mailticket.it/evento/6063
biglietti venduti allo SponzOffice 10 Euro (info e orari a breve)
MULO
Domenica 30 agosto – 100% di luna nel cielo di Cairano
LA LUCE DEI SIENSI
Dove? Area archeologica di Conza e Cairano
Pomeriggio:
AREA ARCHEOLOGICA di COMPSA
Incontro con prof . Galasso sulle antiche civiltà di Irpinia
Al calar del sole:
la carovana si incammina e sale a Cairano – banchetto di benvenuto con vista sulla valle. Sul pianoro che da sulle tombe a fossa della civiltà arcaica di Oliveto Cairano, il dio solare Baal consegna i Siensi in forma di mosconi e lascia il posto alla luna.
A luna piena:
Voci e fantasmi da “Il paese dei coppoloni” – letture e suoni di Vinicio Capossela, Psarantonis alla Lira, ospite in carne ed ossa, Asso Stefana , suoni.
“Sulla sommità, dietro al paese, davanti alla trebbiatrice volante, sporta e appesa alla rupe dei siensi, un unione di mitologie, da un olimpo all’altro, l’aedo cretese di Anoghia, il paese alle pendici del monte Ida, che ha dato i natali a Zeus, unisce la sua lira cretese al racconto de “il paese dei coppoloni”, nei luoghi sospesi di un immaginario mitico.”
Finale:
Volo della trebbiatrice verso la luna e liberazione dei Siensi.
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