Musicalnews.com: Patty Pravo festeggia il suo compleanno con un triplo Best Of in cui ripercorre la sua lunga carriera!

Patty Pravo festeggia il suo compleanno con un triplo Best Of in cui ripercorre la sua lunga carriera!

Dal 9 Aprile (in coincidenza del compleanno) disponibile nei negozi e digital store Meravigliosamente Patty, un triplo Best Of per la Sony Music. Brani scelti dalla stessa Patty Pravo. Conterra' La luna di Vasco Rossi e un inedito.

Il progetto discografico arriva a due anni di distanza dall’album “Nella terra dei pinguini” che avrebbe meritato una maggiore attenzione, considerata la qualità della realizzazione. Conterrà un inedito, raffinato e delicato, in dialetto napoletano ' na canzone firmato da Paolo Morelli, il leader del gruppo storico Gli Alunni del Sole, molto stimato dall’eccentrica artista: lo conferma la rilettura personale di qualche anno fa di un loro classico “E mi manchi tanto”, proposto in alcuni concerti live. Spazio anche, per la prima volta in CD, all’hit radiofonico del 2012 “La luna”, regalato da Vasco Rossi, fautore del suo ritorno in grande stile nel 1997 al Festival di Sanremo, dopo un periodo di oscuramento, con “E dimmi che non vuoi morire”, Premio della Critica Mia Martini. L’opera è impreziosita dalla presenza di un booklet di circa sessanta pagine con fotografie anche inedite e tanti aneddoti e curiosità svelati e raccontati in prima persona dalla stessa Patty Pravo, protagonista attiva nella realizzazione.

‘Questa volta ho scelto io i brani –racconta – ed è un evento, dopo tutti i cofanetti usciti senza che io avessi deciso nulla. Sono andata indietro nel tempo e devo dire che mi piace molto ascoltare tutto ciò che ho fatto. In ogni decennio sono riuscita a lasciare un segno, almeno per me; ho vissuto più di una vita, anzi tre o quattro, e spero di viverne altre due o tre’. A sorpresa, mancano, “Ragazzo triste”, “Qui e là”, “Se perdo te”, i suoi primi hits, e risulta clamorosa l’assenza di “La bambola”, il disco suo più venduto in assoluto sia in Italia che all’estero.

L’antologia si apre con alcuni standard stranieri come “Old man river” di Ray Charles e “Non, Je Ne Regrette Rien” di Edith Piaf in buona compagnia di alcune versioni in italiano, a conferma del suo amore per la Francia, di due capolavori di Jacques Brel “Non andare via” (Ne Me quitte pas), “Canzone dei vecchi amanti” (La Chanson de veux amants) e di un ispirato Claude Francois “Comme d’habitude”, cioè “A modo mio”, tradotto in inglese da Paul Anka col titolo “My way”, diventato famoso nella versione di Frank Sinatra.

Raramente nella sua carriera ha scelto di fare duetti, come in “Samba preludio” cantata con il suo autore Vinicius De Moraes, qui meritatamente inserita insieme ad un’altra perla sua e di Chico Buarque De Hollanda “Valsinha”, incisa in contemporanea da Mia Martini, o come nella bellissima “La solitudine” con Robert Charlebois, lasciata, ed è un peccato, fuori dalla selezione. Il sodalizio con Shel Shapiro dei primi anni ’70 è presente con la lunghissima Storia di una donna che ha amato due volte un uomo che non sapeva amare e la coinvolgente “Non ti bastavo più”, proposta in versione live che amplifica l’interpretazione spiccatamente teatrale, come si può rilevare anche in “Tutt’al più” di Piero Pintucci, “Tripoli ’69 di Paolo Conte, con la quale conquista la finalissima a “Canzonissima ’68, e “Incontro” di Maurizio Fabrizio.

Del 1973, anno fortunato per molti interpreti femminili, da Mina (“E poi”) a Ornella Vanoni (Dettagli”, fino a Gabriella Ferri “Sempre” e Mia Martini (“Minuetto”), ci sono la celeberrima “Pazza idea” e l’ipnotica “Morire tra le viole”, entrambe firmate da Maurizio Monti, tratte dal suo album stravenduto che festeggia il quarantennale. Singolare l’inclusione di “Carezze tutti i giorni”, e la delicata “Autobus” che originariamente facevano parte del 33 “Mai una signora” del 1974, terzo posto nella classifica generale annuale. Nel 1976 collabora con Vangelis che produce “Tanto”, registrato a Londra, dal quale sono estratti “Assurdo” di Franca Evangelisti e “Io ti venderei” di Lucio Battisti, che firma per lei anche “Per te”, qui proposta nella versione spagnola insieme a “Nosotros” e all’intensa “Sentimiento” (Sentimento).

Gli anni ’70 proseguono con “La mela in tasca” (Starvation), “Stella cadente” (Shooting star) e “Sconosciuti cieli” (So long ago, so clear), dal disco che porta il suo nome ma chiamato da lei stessa e dai fans “Biafra record”, con sonorità particolari e affascinanti e i testi firmati o tradotti in italiano da Luigi Albertelli, ad eccezione di “Grand Hotel”, il singolo trainante, non incluso nella raccolta, che non è altro che “Motel” di Renato Zero, riadattato da Maurizio Piccoli.
E si concludono con “Male bello” di Ivan Cattaneo, e “Every dream (Is a Bit of a Heartache)”, da “Munich album”, con la famosa “Pensiero stupendo”, composta da Ivano Fossati, e “Bello mio” da “Miss Italia” (Miss America degli Styx), il cui omonimo brano, allora censurato, è stato escluso, per essere ripescato successivamente nell’antologia “Inediti 1972-78”, e qui riproposto, insieme a “Non posso fare a meno di te (Uappa)”, incisa da Mina nel 1975, e “L’amore è tutto qui” di Piero Ciampi.

I primi anni 80 sono rappresentati dall’autobiografica “Per una bambola”, cucita appositamente per lei da Maurizio Monti, presentata a Sanremo ’84, ottenendo il Premio della Critica e un ritorno al successo, dopo un periodo di appannamento e il mezzo flop di “Cerchi” di due anni prima. Il rilancio è curato da Caterina Caselli e dallo staff della CGD con “Occulte persuasioni”, dal quale vengono recuperate “Dolce una follia” e “Passeggiata” con Riccardo Cocciante come coautore. “La viaggiatrice” e “Cocci di chissà che cosa”, composte anche da lei, appartengono a “Oltre l’Eden” del 1989 edito per la Fonit Cetra, accolto molto bene dalla critica. Segue un altro periodo di silenzio rotto dall’uscita nel 1994 dell’originale “Ideogrammi”, mai ristampato, dal quale la Pravo ripesca “Sogni” (Red rain dei This Mortal Coil), “La vita”, composta da lei e Fulvio Maras, e “Partenze”, ispirata ai versi di Arthur Rimbaud, il poeta maledetto. Il resto è storia musicale degli anni più recenti: da “Les etrangers”, adattamento realizzato da Enrico Papi di “Merci bon Dieu”, del 1956, scritto da Harry Belafonte, alle ultime partecipazioni a Sanremo con “E io verrò un giorno là” (2009) e “Il vento e le rose”(2011) fino ad “Unisono”, frutto della collaborazione con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che verrà confermata nel nuovo disco di inediti in uscita ad ottobre 2013.

Il 9 aprile prossimo Patty Pravo presenterà al pubblico “Meravigliosamente Patty” a La Feltrinelli di Roma (ore 18.00 - via Appia Nuova, 427) con il giornalista e critico musicale Gino Castaldo e a giugno, avendo superato i disturbi da attacchi di panico, partirà da Milano con il suo nuovo tour che dovrebbe proseguire per almeno tre anni.

Cd 1
1. Old Man River
2. Tripoli ‘69
3. Non, Je Ne Regrette Rien
4. Non Andare Via
5. Tutt’al Più
6. Canzone Degli Amanti (La Chanson Des Vieux Amants)
7. Samba-Preludio
8. Storia di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare
9. A Modo Mio (Comme D’habitude)
10. Valsinha
11. Miss Italia
12. L’amore è Tutto Qui
13. Non Posso Fare a Meno di Te Uappa

Cd 2
1. Pazza Idea
2. Morire Tra le Viole
3. Autobus
4. Carezze Tutti i Giorni
5. Incontro
6. Assurdo
7. Io Ti Venderei
8. Sconosciuti Cieli
9. La Mela in Tasca
10. Stella Cadente
11. Pensiero Stupendo
12. Bello Mio
13. Male Bello
14. Every Dream (Is a Bit of a Heartache)
15. Por Ti
16. Sentimiento
17. Nosotros

Cd 3
1. Per Una Bambola
2. Passeggiata
3. Dolce Una Follia
4. La Viaggiatrice
5. Cocci di Chissà Che Cosa
6. La Vita
7. Partenze
8. Sogni
9. Non Ti Bastavo Più (Live)
10. ...e Dimmi Che Non Vuoi Morire
11. Les Etrangers
12. E Io Arriverò Un Giorno Là
13. ...e Mi Manchi Tanto
14. Il Vento e le Rose
15. Unisono
16. La Luna
17. ’na Canzone