Stampa Alternativa, sul mercato dell’editoria di qualità dal 1970, (ri)lancia la storica collana “Sconcerto”, diretta da Alberto Castelli, con la biografia del chitarrista e cantante californiano Ben Harper, aggiornata al recente “Live At The Apollo”. L’occasione è data dal lavoro scritto da Ermanno Labianca e Patrizia De Rossi. Ben Harper e la sua musica non sono un lampo e basta. Tutto rappresentano tranne un fuoco improvviso, destinato a spegnersi con altrettanta velocità. Arriverà una luce, che “ruba” il titolo a “There Will Be A Light”, l’ultimo suo album in studio, racconta i primi dieci anni sulla strada e in studio. Lo fa incontrando le fondamenta del suono di Harper e gettando uno sguardo attento nel suo percorso di vita, tra storie di emarginazione razziale e slanci irrefrenabili verso tante musiche. Dai primi passi a Claremont, in California, agli ultimi album che coniugano soul, blues e moderno gospel. Di Harper si traccia qui un profilo completo, avvincente: un percorso terreno e spirituale fatto di canzoni e di vita, che spazia da storie di emarginazione razziale a slanci irrefrenabili verso l’esplorazione dei molti stili e dei molti colori della musica e dell’animo umano.

Gli autori:
Ermanno Labianca (Roma, 1961) ha attraversato, in vent’anni di attività, gran parte della stampa musicale italiana, è stato discografico e attualmente, oltre ad occuparsi di musica per testate come Rolling Stone e Kataweb, è autore di testi per la televisione.
Ha pubblicato, tra gli altri, “American Skin: Vita e musica di Bruce Springsteen” e “Like a Rolling Stone: 40 anni di cantautori americani”. Suoi contributi sono apparsi sulle enciclopedie “Rock Anni ’90” e “24 mila dischi” e “Rock 1954-2004”.
Patrizia De Rossi (Roma, 1961) ha condotto due edizioni di Rai Stereonotte tra il 1992 e il 1994 ed è autrice di “Certe notti sogno Elvis”, la prima biografia di Luciano Ligabue pubblicata in Italia. Lavora come giornalista free lance e si occupa di spettacolo e cinema.

IL CD allegato - Roots Of Ben Harper: gospel, reggae, blues. Come tutti gli innovatori o gli artisti di grande personalità, anche Ben Harper ha dialogato spesso con suoni, ritmi e stati d’animo che appartengono alla tradizione. Il repertorio di questa "piccola educazione sentimentale" spazia dal gospel, al blues, al reggae. Le tante ed ispirate voci del coro di New Orleans Shades Of Praise trasmettono tutta la forza espressiva del gospel. Il reggae è rappresentato dai One Love Hi Pawa Sound System con un brano inciso a Kingston al fianco di Luciano, figura di primo piano della nuova generazione della musica giamaicana. Il blues dai Più Bestial Che Blues, con la loro versione di un classico come “Sittin’ On The Top Of The World”. Tre brani che riflettono gli stili che hanno influenzato la carriera di Ben Harper.

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