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| Recensioni |
| Pubblicato il 14/07/2007 alle 15:56:10 | |
Dente – Non c’è due senza te (Jestrai Records 2007)
Bassa fedeltà e alto contenuto emozionale sono gli elementi fondamentali che caratterizzano questo disco.
 Bassa fedeltà e alto contenuto emozionale sono gli elementi fondamentali che caratterizzano questo disco. Dietro lo Pseudonimo Dente si cela il cantante e chitarrista Giuseppe Peveri, giovane compositore che, dopo l’esperienza come musicista con il gruppo La Spina, con i quali ha inciso, prodotto e distribuito due dischi, due colonne sonore, cortometraggi e quant’altro si trova per caso a diventare solista. In questo lavoro Dente cura non solo la parte musicale ma è anche autore del progetto grafico e della produzione artistica.
Attraverso testi ironici e anche un po’ cinici, racconta di rapporti interpersonali e storie vissute tutto investito da un andamento musicale malinconico.
Dente propone un indie pop intimista ed essenziale con richiami alle sonorità anni settanta tra Lucio Battisti e Simon & Garfunkel.
Tra le tredici tracce che compongono questo lavoro sono da annoverare il primo brano Canzone di non amore e Dxg. La chitarra acustica è onnipresente talvolta accompagnata da percussioni ed elementi elettronici che ne impreziosiscono lo stile.
Le canzoni sono per il musicista come un aspirapolvere; lo accende per scrivere e mentre suona vuota il sacchetto.
Dischi sempre prodotti in casa, cose strane che poi regalava agli amici, quattro o cinque in tutto, dice lui e continua dicendo “canto quello che non riesco a dire a voce, è tutta vita mia, uno sfogo, c’è chi fa a cazzotti, chi sfreccia con l’automobile, io invece per stare meglio scrivo canzoni”.
Tracklist
1.Canzone di non amore
2.Baby bulding
3.La battaglia delle bande
4.Dxg
5.La fine del mondo
6.Canzone pop
7.Stella
8.La presunta cecità di Irene
9.28 agosto
10.Diecicentomille
11.Oceano
12.Scanto di sirene
13.Chiedo
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