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Rumours
Pubblicato il 07/01/2003 alle 21:42:15
Le vendite crollano? Colpa degli Mp3!!!
di Massimo Giuliano
L'assassino è sempre il file sharing: ormai l'industria discografica ha imparato come scaricare le colpe sullo scambio on line della musica. E finiamola, una buona volta!

L'assassino è sempre il file sharing: ormai l'industria discografica ha imparato come scaricare le colpe sullo scambio on line della musica.
I dischi costano troppo? I Cd che meritano un secondo ascolto sono una decina in un anno? Molti artisti sono in crisi di idee e non si vedono all'orizzonte fenomeni o mode in grado di risvegliare la passione degli utenti?
Poco importa: la colpa è di Napster e compagnia cantante (a sbafo). Ultimi dati in ordine di tempo: quelli elaborati dalla Nielsen SoundScan, organismo che rileva l'andamento delle vendite di Cd negli Stati Uniti. L'istituto indipendente ha reso noti nei giorni scorsi i dati relativi al 2002: vendite in calo di un corposo 10,7% rispetto all'anno precedente. Hilary Rosen, presidente della Riaa (federazione dei discografici americani), ha imputato il crollo alla pirateria musicale e allo scaricamento da internet dei files musicali (e ti pareva...).
Solo la musica country - non proprio l'ultimo grido in fatto di ricerca e nuovi orizzonti - si è salvata da questo stato di crisi, portando nella top ten di vendite i dischi delle Dixie Chicks, Alan Jackson, Shania Twain e la pluripremiata colonna sonora di "Fratello dove sei?" dei grandissimi fratelli Coen.
Meglio che niente...

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