Nessuna flessione: con oltre 12 milioni di telespettatori e più del 41% di share, il Festival di Paolo Bonolis tiene alti gli ascolti. E' stato così scongiurato il calo fisiologico della seconda serata.

La puntata di ieri ha ottenuto oltre 10 punti di share in più rispetto alla prima parte del Festival dell'anno scorso (29,62%). Nella prima parte la kermesse è stata seguita da 12.399.000 spettatori (41,60% di share) e nella seconda da 7.033.000 (44,78%). Sbaragliato il grande concorrente 'Amici', in onda su Canale 5, che ha avuto 4.234.000 spetattori (18,08%). A livello di spettacolo, promuoviamo subito l'etoile Eleonora Abbagnato, partner femminile di Bonolis che, rispetto ad Alessia Piovan, se l'è cavata di più, pur non avendo comunque brillato nella conduzione. Se non altro, quando ha danzato, è stata indiscutibile, riuscendo persino a coinvolgere il "palo dell'Ariston" Bonolis. Ma ieri sera abbiamo assistito soprattutto a un grandissimo tributo a Fabrizio De Andrè proposto dalla Pfm insieme agli attori Claudio Santamaria e Stefano Accorsi. Quest'ultimo è stato un po' carente nell'interpretazione vocale, mentre Santamaria ha offerto una buona prova. I brani eseguiti dal supergruppo? "Bocca di rosa" e "Pescatore". Su quest'ultimo pezzo, è accaduta una cosa mai vista a Sanremo: tutto il pubblico in piedi, festante, a intonare con tanta allegria le canzoni di un grande poeta della nostra storia musicale. Come sempre scoppiettante la performance di Franz Di Cioccio, cantante-batterista della Pfm, che in questa occasione si è cimentato solo con il microfono (se si esclude una brevissima incursione accanto al drummer Piero Monterisi).

Per quanto riguarda la gara, sicuramente l'argomento del giorno sono le eliminazioni: Albano, Sal Da Vinci e la coppia Nicky Nicolai-Stefano Di Battista vanno a fare compagnia ad Afterhours, Tricarico e Iva Zanicchi. Non ce ne voglia Sal Da Vinci, ma è clamoroso che siano stati fatti fuori un pezzo da 90 come Albano e due grandi musicisti come Nicolai e Di Battista. Abbiamo avuto modo di dire che la canzone portata in gara da mr. Carrisi non sia eccezionale, ma non può essere certamente considerata inferiore a quella di Fausto Leali, per esempio. E allora cosa non ha funzionato? Per non parlare del brano di Nicky Nicolai, perfetto esempio di classe mista a ritmo ed elegante energia. Davvero incomprensibile la scelta della giuria, che ha optato per la cacciata di questi personaggi. E' opportuno però ricordare che questa sera i 6 esclusi se la giocheranno, e due di loro potranno rientrare nella partita.

Per Iva Zanicchi, tra le escluse della prima serata, lo show di Benigni (che martedì l'ha presa in giro per il testo della sua canzone) l'ha danneggiata: "Gli organizzatori di Sanremo mi hanno fatto una grande scorrettezza: avrei dovuto cantare prima dell'esibizione di Benigni, che ovviamente ha influenzato la giuria popolare per la mia eliminazione", ha detto ieri ai microfoni dell'Alfonso Signorini Show. "Benigni è un genio, un valore per l'Italia. Non ho nulla contro di lui, ma, sapendo cosa avrebbe detto, non potevano farmi cantare dopo. Credo molto nella mia canzone, che è tra le 3 o 4 migliori del Festival. Il livello generale è molto basso". Ieri pomeriggio, a "La vita in diretta", Iva ha aggiunto che questo sarà comunque il suo ultimo Sanremo, e ha precisato che lo sfottò di Benigni ha inciso più su di lei che non sulla giuria, facendola cantare male ("Quando sono salita sul palco, ero molto agitata"). Paolo Bonolis ha replicato affermando che non sapeva di cosa avrebbe parlato Benigni (e dunque non era a conoscenza dell'attacco alla canzone di Iva Zanicchi), e durante la diretta ha specificato che, se è giusto che un uomo di 60 anni possa pensare liberamente al sesso senza amore, non si capisce perché la stessa cosa non debba essere concessa a una sua coetanea.

Intanto continua a essere uno dei migliori Marco Masini con "L'Italia", brano che ieri sera - a Radio 1 - qualcuno ha cercato di accostare a "Nuntereggae più" di Rino Gaetano. L'artista toscano ha simpaticamente risposto che il senso è più o meno quello, solo che oggi, invece di cantare che "non si regge più" qualcuno, si dice che "c'ha rotto i coglioni". Marco Masini si è anche espresso, in questi giorni, sul tema dell'omosessualità, sostenendo che per lui la questione è stata molto ingigantita: apprezza il brano di Povia, ma è contro "un certo tipo di bigottismo". Secondo il cantante, infatti, "In Italia anche chi è omosessuale deve sentirsi libero". Masini ha rivelato di aver vissuto in prima persona le difficoltà dell'essere gay: "Sono stato con una ragazza che mi ha lasciato e si è sposata in Spagna con una donna". Patty Pravo, applauditissima dal pubblico in sala, ha cantato un po' meglio della prima sera 'E io verrò un giorno là', la sua commovente canzone in gara quest'anno. Ottimo, anche nella sua seconda esibizione, il Renga da romanza di 'Uomo senza età'. Una curiosità: Lola Ponce, vincitrice della scorsa edizione insieme a Gio' Di Tonno, ieri sera era ospite della Gialappa's Band su Radio 2.

Capitolo giovani: anche in questa edizione, come già in quella del 2005, le nuove proposte - che, polemiche sui "raccomandati" a parte, sono tutte di buon livello - sono state relegate a notte fonda. Questa la risposta di Bonolis: "Ho cercato di ridurre al massimo qualunque cosa che non fosse musica. Nella prima serata si è marciato con un ritmo non indifferente. I Giovani forse sono stati penalizzati, ma stasera si esibiranno nella prima parte della trasmissione". Stasera, infatti, le nuove proposte canteranno insieme ai loro "padrini", da Pino Daniele a Massimo Ranieri, passando per Gino Paoli, Lucio Dalla e tanti altri ancora. "Il fatto che per la prima volta le loro canzoni si potevano ascoltare una settimana prima in radio - prosegue Bonolis - è una sorta di contrappeso. Abbiamo cercato di favorire il ritmo della serata al massimo. Più veloci di così non si poteva. Si può ovviare solo con un sottopancia che indichi quale sarà il cantante successivo. Ma penso che un pochino di show faccia bene. Il brodo è tanto, però è buono". Un brodo nel quale, a nostro personale parere, spicca Arisa, vero e proprio raggio di luce che ha illuminato l'ultima parte della serata: 'Sincerità' è un motivetto simpatico e orecchiabile, "popolare" in senso buono, molto lontano dai virtuosismi armonici e vocali degli altri pur bravi Giovani. Nel nostro precedente articolo abbiamo menzionato Simona Molinari, che "guardacaso" proviene - come Arisa - da Sanremo Lab: che sia un caso?

 Articolo letto 8042 volte

Notizie: ultimi articoli
• Coez, arriva il nuovo singolo Domenica  24/04/2019
• Concerto del Primo Maggio 2019: nel cast anche Achille Lauro  23/04/2019
• Alec Benjamin, dai live nei parcheggi alle classifiche di tutto il mondo  23/04/2019
• Dead Can Dance, sold out i concerti a Milano  19/04/2019
• Sting a Radio Italia Live - Il concerto  19/04/2019
• Franco126 il 19 Aprile a Radio 2 Live  18/04/2019
• Fare musica con il Mac: anche di questo si parla ai MacDays 2019 a Pordenone il 27/28 Aprile  17/04/2019
• Dharma108 con Sasha Torrisi: esclusiva video per il lancio del disco, atteso per il 18 Aprile  17/04/2019
• L'eterno Gianni Morandi: sul palco della sua Bologna per raccontarsi tra musica, ricordi e nuove emozioni  17/04/2019
• Madonna, il nuovo album è Madame X  16/04/2019
• Morrissey torna con con California Son e ospita Billie Joe Armstong  16/04/2019
• Primo Maggio, nel cast anche Noel Gallagher's High Flying Birds  15/04/2019
• Dopo un arcobaleno di profilo, per Alberto Donatelli giunge il momento di quella foto che non puoi scattare  15/04/2019
• Sbracciate, poesie, emozioni: successo per Fabrizio Berlincioni e Luca Bechelli al Liceo Classico Galileo di Firenze  15/04/2019
• Presentato a Firenze Molecole, il cd d'esordio del progetto L'Assistente ossia Francesco Ricci  14/04/2019