Quarant'anni fa il Piper Club di Roma. Il mito della prima discoteca italiana, rivive in due CD, con ben 40 brani, per rivivere la musica dei gloriosi anni '60. Con New Dada, Giganti, Corvi, Dik Dik, Motowns, Rocky Roberts, Renato Zero e tanti altri.

Mercoledì 17 febbraio 1965 - Giovedì 17 febbraio 2005: 40 anni meno qualche ora separano l'apertura ufficiale dello storico locale romano di Via Tagliamento dall'uscita del doppio cd che raccoglie 40 canzoni degli artisti tra i più rappresentativi dell'era beat e del primo pop, termini che nascevano allora per indicare una musica destinata ad incidere non solo su tutta la scena musicale a venire, ma addirittura sui contesti storici, politici e culturali delle società occidentali.

Di certo i due re delle notti romane Alberigo Crocetta e Giancarlo Bornigia non potevano prevedere che stavano creando un habitat ideale per decine di artisti, un luogo dove riconoscersi sviluppando un forte senso di appartenenza ad un pianeta, quello "giovane", che per la prima volta aveva diritto di cittadinanza, o quanto meno aveva la consapevolezza di doverla affermare.
Non sapevano, in una parola, che stavano creando un mito: per loro il Piper era solo una formidabile intuizione, rilevare quel grande cinema vuoto e abbandonato di Via Tagliamento (su cui già Vittorio Gassman, nel 1960, aveva messo gli occhi per il suo Teatro Popolare e per la sua prima idea di "Bottega") e trasformarlo nella prima discoteca italiana solo per ragazzi sul modello dei locali anglosassoni dove si suonava dal vivo il merseybeat. Di lì passarono praticamente tutti i gruppi della prima ora (meglio, i "complessi"), dai Rokes all'Equipe 84, ai Four Kents, ai Primitives (con Pick Whiters alla batteria, futuro Dire Straits), ai New Dada, Giganti, Corvi, Dik Dik, Motowns... decine di solisti, Rocky Roberts, Wess, Mal, Dino, Rita Pavone e soprattutto un ragazzo del Piper, Renato Zero e la ragazza del Piper per eccellenza Patty Pravo.

Tutti o quasi appartenenti alla stessa casa discografica, la potentissima RCA di Via Tiburtina, vera e propria mecca della musica degli anni '60.
Oggi la BMG, detentrice dei diritti di questo immenso catalogo, pubblica in un doppio cd 40 canzoni con molte rarità introvabili in altre antologie più la bonus track Amore lo sai dei Pipers registrato dal vivo in presa diretta, naturalmente al Piper Club, in una serata del 1966. Due ore di musica che hanno fatto la storia di un'epoca prima che quella di un locale-simbolo. Particolarmente invitante il prezzo: solo 10,90 euro per una confezione che prevede un booklet
di 6 pagine con la storia del Piper Club ma soprattutto un prezioso album di fotografie originali dell'epoca in forma di calendario celebrativo dove sono ritratti i principali protagonisti di questa epopea irripetibile con molte notazioni biografiche, curiosità e aneddoti. Merito di Fernando Muscinelli, memoria storica del Piper e ideatore del progetto complessivo, già stretto collaboratore di Alberigo Crocetta negli anni '60 che affiancò nella creazione dell'"immagine" Piper: una intelligente strategia di comunicazione che fece del Piper una vera e propria isola della cultura beat con decine di filiazioni in tutta Italia. Il "progetto Piper", oltre a future mostre di foto, strumenti e memorabilia varie, ha in calendario un importante appuntamento a breve: la grande festa di giovedì 17 febbraio alle 22,00 nel locale di Via Tagliamento. Per questo compleanno, previste sul palco le "reunion" di varie formazioni dell'epoca e molti degli abituali frequentatori di quegli anni. Un'occasione unica per ritrovarsi. Il doppio compact "Quarant'anni fa nasceva il Piper" sarà disponibile anche con il settimanale TV Sorrisi & Canzoni, sempre dal 17 febbraio, al prezzo di 10,90 euro.

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