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Pubblicato il 22/07/2011 alle 17:15:00 | |
Nick Mason dei Pink Floyd al volante: speciale intervista su Quattroruote di Aprile... che mi sono perso!
La collezione di rarita' rock prevede anche i magazine: solo ora mi accorgo di essermi fatto sfuggire questo mensile. Dice Nick Mason... Fare musica o gareggiare su un’auto è sempre stato un piacere. Felicita e' un denominatore comune.
La collezione di rarita' rock prevede anche i magazine: solo ora mi accorgo di essermi fatto sfuggire questo mensile. Dice Nick Mason... Fare musica o gareggiare su un’auto è sempre stato un piacere. Felicita e' un denominatore comune.
Da oggi potete anche puntarmi il dito ed accusarmi di non essere piu' un collezionista attento e certosino: il numero di Aprile 2011 del mensile Quattroruote mi era proprio passato sotto il naso! Mi rifaccio subito, ordinandolo come arretrato, cosa che potete tranquillamente fare anche voi...
Nick Mason nasce a Birmingham nel 1944 e a 20 anni fonda con Roger Waters, Bob Klose (non e' l'attacante della Lazio...!) e Richard Wright i Sigma 6 che diventeranno a breve i Pink Floyd. Nick Mason e' il batterista del gruppo, ma è anche uno dei maggiori collezionisti di auto storiche del Regno Unito e uno degli uomini più ricchi del suo Paese.
Le prime gare le vede da bambino seguendo il padre documentarista, da qui nasce una passione autentica per i motori che lo porta addirittura a Le Mans. Nell’intervista rilasciata a Quattroruote, nella sua casa londinese tra una batteria e uno stemma del Cavallino, Mason spiega perché predilige lo stile italiano, la meccanica tedesca, la personalità di Damon Hill a quella di Michael Schumacher ...capace anche di decisioni non esattamente sportive... - e perché non sceglie le auto moderne - per apprezzarle bisogna portarle al limite. Il che significa andare molto molto veloci. Al contrario, con una vettura d’epoca si può raggiungere la zona divertimento ed essere ancora all’interno dei limiti legali...
Oggi possiede 40 auto alcune prestate al Beaulieu National Motor Museum, una al Museo di Donington e due recentemente inviate in Spagna per un’esibizione Ferrari; guai a parlare di collezione però perché... con le auto non esiste valore aggiunto nel raccogliere un insieme completo, come invece capita, con i francobolli.... E se dovesse metterle all’asta tutte tranne una (la più vecchia è una Panhard del 1901), salverebbe la Ferrari 250 GTO perché lo fa correre, guidare, passeggiare e soprattutto ha accompagnato le sue figlie nel giorno delle nozze. Un botta e risposta speciale, ricco di aneddoti, giocato sullo speciale binomio musica-motore e suono-rumore, per conoscere ricordi e previsioni di un personaggio d’eccezione che se da un lato ritiene Bob Dylan giocatore fondamentale della musica, dall’altro alla stessa domanda per il mondo dei motori risponde... Per l’intero genere umano direi la Ford T. Per me stesso le Ferrari e le Bugatti...
Come sapete il sottoscritto dall'Ottobre 1983 dirige Solid Rock, il club dedicato a Mark Knopfler (con o senza i Dire Straits): su una delle prime fanzine che ho stampato, e' riportato un articolo di Stefano Magnani (altro noto collezionisti di rarita' floydiane), relativo ad incontro alla Ferrari tra noi e Nick Mason e Mark Knopfler, recatesi a Maranello a comprare due Testarossa.
L'articolo e' completo di foto reportage: forse apparira' su uno dei prossimi numeri di Quattroruote... forse!
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