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| Recensioni |
| Pubblicato il 09/02/2008 alle 19:24:44 | |
Gianluca Massaroni - La citta' si svegliera' (RadioRama - Deltadischi 2007), bel brano per uno dei vincitori di MusiCultura 2006
31enne di Voghera, Gianluca Massaroni e' un piccolo caso: ha vinto la Targa della Critica della XVII edizione del Musicultura Festival ed e' amico di Alessio Bertallot con cui esiste un rapporto di reciproca stima.
 31enne di Voghera, Gianluca Massaroni e' un piccolo caso: ha vinto la Targa della Critica della XVII edizione del Musicultura Festival ed e' amico di Alessio Bertallot con cui esiste un rapporto di reciproca stima.
Basterebbe dirvi che sul suo MySpace si definisce Minimalista / Acustico / Concreto e questo trittico di aggettivi dovrebbe definire la sua musica. Indubbiamente il brano contenuto in questo cd e' veramente bello, comunicativo ed introspettivo: esiste anche un videoclip che raccoglie consensi su diversi siti specializzati. La personalita' dell'artista e' comunque gia' palpabile, ma la sensazione che si ha e' che tutto il suo progetto artistico potrebbe fare il salto di qualita' se venisse promosso da una major, con relativo investimento, economico e non.
Dice di lui Alessio Bertallot ....Conobbi Gianluca Massaroni il 16 aprile dello scorso anno a Camerino, quando veniva selezionato come finalista di Musicultura, ovviamente l'avevo già visto live alle audizioni a Macerata, e sono costretto mio malgrado ad ammetterlo: amo la sua musica!
Ora, col passare dei mesi, diciamo che si è creato un rapporto di stima (amicizia me lo deve dire lui!), e le serate finali a Macerata, poi le sbornie e le performance acustiche a casa, sono diventate un punto di riferimento per entrambi credo...Merita tanto, merita perché è una persona stupenda, è il migliore, perché Maurizio D'Aniello è un grande arrangiatore, perché è un'ondata pazzesca di emozioni, che vorresti non finissero mai!...
La forte componente introspettiva e' intuibile sia dal testo della sua canzone (che fra un po' vi propongo), ma anche e soprattutto dalle testuali parole con cui Gianluca Massaroni si presenta sul suo sito...Sono consapevole che le pacche sulle spalle, nella vita di un uomo, non hanno mai avuto la pretesa di farne curriculum. Entrando nello specifico ,nel mio caso, quando queste pacche sulle spalle sono state accompagnate da altrettanti calci nel sedere, non posso che limitare questo mia scheda biografico artistica a un nome, un cognome ed una data di nascita, che per quanto vi possa interessare, sono i primi ed unici Titoli che mi sono stati imposti dal 15 Novembre 1976 a tutt’oggi....
Ed ora non resta che analizzare il testo della sua canzone, ovviamente con ottica analitica e piglio letterale...
Piove, e la gronda suona
Dov'è finito il mio cuscino, sarà caduto qui vicino
Provo a prenderlo, ai piedi ancora le mie scarpe
Almeno le ho slacciate, quanto fango
Vecchie suole consumate
Solo, se avessi osato di piu in un volo, ti avrei raggiunta
Ma non so volare, io non so volare
Ma piove, pozzanghere in risalto
Riflesso sull'asfalto, un fiore blu cobalto
Come smalto, in tasca un accendino
Una cornice è la sua veste, intanto che si affaccia il mattino
Solo, se avessi osato di piu in un volo, ti avrei raggiunta
Veramente un bel testo ed un tappeto musicale ammaliante, con la prima parte della canzone solo sussurrata e poi .. un crescendo!
Ringrazio per la collaborazione l'ufficio stampa della DeltaDischi ovvero sia Guido Robustelli guido.robustelli@fastwebnet.it ed anche Giulia Binossi promoz@email.it, assistente alla promzoione.
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