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Pubblicato il 24/03/2012 alle 19:09:27
Auguri a Mina per il suo compleanno e i 40 anni del live ‘72 alla Bussola
di Pippo Augliera
Il 25 marzo la nostra interprete per eccellenza compie 72 anni e la Emi per l’occasione riedita in cd/dvd un imperdibile concerto tenuto da Mina alla Bussola nel ’72 accompagnata da un’orchestra di tutto rispetto, in coincidenza del quarantennale.

Il 25 marzo la nostra interprete per eccellenza compie 72 anni e la Emi per l’occasione riedita in cd/dvd un imperdibile concerto tenuto da Mina alla Bussola nel ’72 accompagnata da un’orchestra di tutto rispetto, in coincidenza del quarantennale.

Il 1972 è stato un anno d’oro per Mina, erano i tempi in cui lei si faceva vedere in tv e registrava un alto gradimento con le sue performance canore a "Teatro 10" dove lei lancia il suo hit più venduto, la memorabile “Grande grande grande” e realizza dei duetti storici con Astor Piazzolla, Adriano Celentano, Giorgio Gaber e Lucio Battisti, il suo cantautore preferito, come dichiarava nella sua ultima intervista, concessa a tre dj di Taranto nel lontano 1978, in occasione del suo ritorno a fare concerti nel tendone di Bussoladomani, tutti soldout, e con un pubblico in delirio a spellarsi le mani e ad acclamarla. Lo schivo Battisti si era anche lui espresso in termini lusinghieri:’Mina è una cantante straordinaria. Riesce a interpretare le mie canzoni nel modo migliore, dando loro qualcosa in più. Mina, per un autore, è la cantante ideale’.

Subito dopo, il ritiro dalle esibizioni dal vivo e commenta così il definitivo silenzio con la stampa: ‘Non mi piace farmi intervistare perché non mi sento una diva. Perché poi dovrei permettere un’intromissione nella mia privacy? Mi infastidisce che in un quarto d’ora facciano di te un ritratto che non corrisponderà mai alla verità’. E aggiunge: ‘Sono sempre andata controcorrente e ho affrontato il giudizio della gente. Soffrendo sempre’.

Da allora, solo incisioni discografiche, che hanno incontrato i favori del pubblico, pur non godendo di una adeguata promozione, soprattutto dello zoccolo duro dei fans, permettendosi anche il lusso di periodici clamorosi exploit a livello di vendite come è accaduto con il doppio album “Attila” del 1979 o il suo primo “Del mio meglio” del 1971 con il quale staziona per ben dieci settimane al primo posto degli album più venduti, senza tralasciare il progetto artistico con Adriano Celentano del 1998 premiato da oltre un milione e mezzo di copie vendute, una cifra irraggiungibile, oggi. Il Molleggiato non ha mai nascosto la sua ammirazione ed affetto verso la collega-amica:’Se fossi nato donna, avrei voluto avere la sua voce. Non mi stancherei mai di ascoltarla, sto delle ore a bocca aperta…’

Dal suo ritiro di Lugano, continua incessantemente la sua ricerca di nuovi talenti, ascoltando i provini che le giungono da ogni parte, e se un pezzo le piace, lo incide, anche se sono firme di autori sconosciuti che non hanno ancora avuto la possibilità di emergere. L’ennesima conferma di ciò nel suo ultimo album “Piccolino”, nel quale accanto a Giuliano Sangiorgi, Giorgio Faletti, Andrea Mingardi, ci sono pure la coppia Matteo Mancini-Gianni Bindi con l’interessante “Fuori città” e Stefano Gislon con la divertente “Dottor Roberto”.

Mina non rinuncia al suo dialogo con i suoi ammiratori e lo fa attraverso la rubrica di Vanity fair, rispondendo alle numerose lettere/mail con quesiti e richieste che abbracciano veri temi e alle quali risponde prontamente con intelligenza ed eleganza. Non si sottrae nemmeno alle riflessioni poste sulla sua attività artistica, anche quella legata ad un passato lontano, dimostrando coerenza nelle sue scelte musicali.

Dal 3 aprile fino al 31 dicembre, sarà possibile avere questo prezioso documento in video e in cd con l’ultima delle 25 date estive alla Bussola, registrata il 16 settembre del 1972. All’epoca, l’album venne inserito nel doppio “Uno più uno” che includeva pure l’lp “Altro” registrato in studio, mentre nel 2003 veniva riversato, dal formato vhs, in digital versatile disc.

Mina, insieme al maestro Gianni Ferrio, sceglie un repertorio di respiro internazionale, che spazia da un Battisti doc con “E penso a te” e la versione mozzafiato di “Io vivrò senza te”, alla stratosferica versione di “Someday” o di “Fly me to the moon” di Frank Sinatra, ripropone in un medley alcuni successi del suo repertorio, accompagnata da grandi musicisti, ben 23 elementi, tra i quali Oscar Valdambrini, Gianni Basso e Dino Piana, in uno scambio sinergico di note e assoli virtuosistici.

Mina e l’orchestra: un’esperienza straordinaria ed emozionante. Auguri!

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