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| Rumours |
| Pubblicato il 04/01/2009 alle 20:32:41 | |
Sanremo 2009: Povia minacciato di morte, Sgarbi bocciato come autore di canzoni
"Ricevo minacce di morte e lettere minatorie, ma non rinuncio a Sanremo e non cedo alle intimidazioni". Così Povia a "Sorrisi e Canzoni", in edicola domani. E intanto Sgarbi rivela di aver scritto una canzone per Sanremo, che è stata bocciata.
 "Ricevo minacce di morte e lettere minatorie, ma non rinuncio a Sanremo e non cedo alle intimidazioni". Lo ha dichiarato Povia a "Tv Sorrisi e Canzoni", in un'intervista che sarà in edicola domani. Il cantante, come si sa, ha ricevuto nei giorni scorsi critiche feroci dall'Arcigay per il testo di "Luca era gay", il brano destinato a Sanremo nel quale si parla di un gay che 'guarisce' e ritorna ad essere eterosessuale: "Non sarà certo l'Arcigay a fermarmi - prosegue Povia - Se Bonolis mi ha scelto, avrà valutato bene". Poi una stoccata a Pippo Baudo: "Ci fosse stato lui, non so se mi avrebbe scelto: non credo mi percepisca nel suo Dna". Franco Grillini, presidente onorario dell'Arcigay, dal canto suo rinnova le accuse: "Povia ha fatto un'operazione disgustosa: farsi pubblicità speculando sulle sofferenze delle persone. L'omosessualità viene considerata come una malattia da cui guarire. E siamo stupefatti per come Bonolis abbia accettato questa squallida operazione pubblicitaria".
Sempre il numero di "Tv Sorrisi e Canzoni" in edicola domani rivela che il Festival di Sanremo 2009 ha detto no a "Come Cleopatra", un brano che era stato presentato da Ottavia Fusco. Fin qui, tutto nella norma (più o meno), se non fosse che il pezzo in questione è stato scritto da Vittorio Sgarbi: "Il mio - spiega il noto critico d'arte - era un testo che la Fusco ha fatto suo. Lo voleva e gliel'ho affidato, ma ho sempre ritenuto disdicevole, da sfigati, andare a sottoporsi al giudizio di uno come Bonolis". Nello specifico, la paternità del testo di "Come Cleopatra", originariamente incluso in una piece teatrale, è di Vittorio Sgarbi; la musica invece è di Luigi Ceccarelli. Sgarbi, una volta che la sua canzone è stata scartata, non ha voluto chiedere spiegazioni al conduttore e direttore artistico del prossimo Sanremo: "Mi sono guardato bene dal telefonargli, come mi è stato chiesto, dopo la bocciatura della canzone. Si arrangi".
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