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Recensioni |
Pubblicato il 28/04/2009 alle 15:02:35 | |
Torpedo - Terrastation (Way out)
Che bell’album il nuovo lavoro dei Torpedo, Terrastation! Il terzo lavoro di questa band romana è veramente fico. Un album sospeso tra raggae, dub e rock and roll.
Che bell’album il nuovo lavoro dei Torpedo, Terrastation! Il terzo lavoro di questa band romana è veramente fico. Un album sospeso tra raggae, dub e rock and roll. Infatti se “Sempre la stessa musica” è la canzone che i nuovi Negrita non hanno ancora scritto e che vorrebbero suonare, altre come “Una Partita Alle Slot” e la track che apre l’album “Alto Voltaggio” fanno pensare agli Africa Unite in forma. Non mancano incursioni nell’elettronica e ad assaggi un po’ più hip hop come in “Come una cavia”, canzone che potrebbe sicuramente essere una colonna musicale estiva a tutti gli effetti. E comunque il profumo giamaicano si sente molto anche per le apparizioni nel disco di Papa Nico, percussionista degli Africa Unite, e di Sandokan e Sandro Travarelli, della Banda Bassotti. Splendida la collaborazione con sua maestà Lee "Scratch" Perry in “Confini” e grande il testo di “Musica nel sangue” che è stato scritto da Stefano Benni. Nella sua totalità un bel disco che scorre veloce e danzante perché la musica deve dare ritmo alla vita a questo disco lo fa, anche quando si aumentano i beat come in “baci dell’underground” che stride un po’ con il resto di Terrastation.
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