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Recensioni
Pubblicato il 28/12/2006 alle 15:17:15
O-side: Un demo che porta Nowhere, tra Muse e Radiohead
di Maurizio Maremonti
Ecco gli O-side, una volta Off-side. L’ultima autoproduzione della band salentina è ricca di influenze. Le idee sono sempre vincenti e per di più sanno suonare. Per questo li querelo!

Ecco gli O-side, una volta Off-side. L’ultima autoproduzione della band salentina è ricca di influenze. Le idee sono sempre vincenti e per di più sanno suonare. Per questo li querelo!

Una lunga gestazione in sala prove, un buon lavoro fatto in studio ed ecco che esce “Nowhere”, un full-lenght autoprodotto dagli O-side (già Off-side). Li querelo!
Nove canzoni nuove di zecca, a metà tra i Radiohead di “Ok computer” e gli ultimi Muse (la citazione è d’obbligo) questa nuova produzione alterna ballate elettriche quali “Child’s weep”, “last chance” e “nowhere” e brani di potenza radiofonica e da impatto “Live”.
L’esperimento è “My sweetie Brother” che a dispetto del titolo in inglese, è cantata in italiano. L’esperimento è riuscito. Li querelo! “Fusion melody” mi ricorda molto “fake plastic tree” dei Radiohead, una grande canzone; l’esempio perfetto di come si possa creare un capolavoro con quattro accordi quattro.

Li querelo!

Ultimamente i nostri cari amici di Castromediano si stanno dando all’ascolto anche di Placebo e Violent Femmes (come qualcuno ha detto) e questo si sente in “Calling of Martha”. Sicuramente questo gruppo è ancora molto influenzato dai suoi ascolti e pecca di originalità, ma se avete voglia di ascoltare delle canzoni splendide, che importa se ti ricordano qualcun altro?
Consiglio a chiunque di andare a un loro concerto, sono solo in tre ma sembrano 10. Come ho già detto in passato, se fossero nati a Londra sarebbero già in cima alle classifiche.

Ah, volete sapere che significa li querelo?
Ovviamente il mio è solo uno sfottò… ma chiedete a loro a cosa mi riferisco.

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