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Pubblicato il 23/04/2011 alle 16:36:33
Donato Zoppo sul mensile rock Jam analizza le fanzine storiche italiane: Dusk, Chez Mimi', Solid Rock ...........
di Shpresa Tulekul
Dusk dedicata ai Genesis ha 20 anni: ma come se la cavano le riviste dei fan? Il numero di Aprile di Jam e' davvero imperdibile e soddisfa i fans dei Dire Straits (Solid Rock), Mia Martini (Chez Mimi'), Genesis (Dusk).

Dusk dedicata ai Genesis ha 20 anni: ma come se la cavano le riviste dei fan? Il numero di Aprile di Jam e' davvero imperdibile e soddisfa i fans dei Dire Straits (Solid Rock), Mia Martini (Chez Mimi'), Genesis (Dusk).

Noi dobbiamo ringraziare Donato Zoppo, sia per l'articolo scritto, sia per aver concesso di pubblicare il testo completo del suo articolo....

La fanzine ai tempi di Internet
Aprile 1991: Mario Giammetti pubblica il primo numero di Dusk, la nuova fanzine dedicata al mondo dei Genesis. Aprile 2011: Dusk compie 20 anni. Un ventennio di informazione puntuale e rigorosa su un gruppo del quale Giammetti ha divulgato i segreti del passato ma soprattutto gli aggiornamenti. Un caso piu' unico che raro in una contemporaneita' che non premia gli sforzi dei fanzinari se non attraverso il web, che ha rapidamente sostituito il mondo delle pubblicazioni cartacee, prevalentemente ciclostilate in proprio. Anche Dusk nasceva con lo spirito spartano tipico di tante fanzine degli anni '80 e '90, come ricorda oggi Mario...Quando presi fra le mani il numero zero ebbi la sensazione di aver realizzato un piccolo capolavoro al quale, con tutta la sua approssimazione grafica e contenutistica, guardo con immenso affetto ancora oggi. In realta' quello parti' come un semplice esperimento: un fotocopiato di 24 pagine che doveva servire a tastare il terreno e che pubblicizzai grazie a un annuncio su Ciao 2001, rivista alla quale collaboravo gia' dal 1988, essendo io un caso atipico (ho fatto palestra sulle riviste ufficiali e solo tre anni dopo ho fondato una fanzine, e credo che questo emerga dall' impostazione di Dusk)...

I Genesis sono una delle formazioni piu' amate della storia del rock e in tutto il mondo hanno sempre avuto un nutrito seguito di fanzine: pur avendo un sito (www.dusk.it), Dusk resiste imperterrita al passaggio nel web ed e' tuttora l' unica pubblicazione cartacea su Collins e soci, mentre l' inglese The Waiting Room (1987-2002) ha pubblicato 44 numeri, la tedesca IT (1991-2000) 28, e lo stesso bollettino del fan club inglese Genesis Information (1976-1992) si e' fermato ai 56. Le cifre sono essenziali per comprendere questa realta': il trimestrale ha raggiunto 67 numeri in 20 anni; il numero delle pagine si e' stabilizzato dopo circa un anno a quota 56; nell' Ottobre 1993 arriva il primo esemplare tipografico, nel marzo 1996 la prima copertina a colori; dal gennaio 2007 la registrazione della testata, con Giammetti direttore responsabile.

Il miglioramento di Dusk e' in evidente controtendenza rispetto al progressivo decadere delle fanzine: in Arcipelago Rock (1985) Enzo Gentile individuava una quarantina di fanzine sparse sul territorio nazionale e dedicate a tutti i generi, dall' hardcore (la celebre Teste vuote ossa rotte di Stiv Valli) alla black music (Soul Makossa), dalla longeva Road To Ruin a Paperlate, simbolo della rinascenza progressive. Come Dusk quest' ultima ha acquisito maggior professionalita' ma non ha resistito alla crisi, fermandosi nel 2008; altre testate prog l' area principale dei lettori di Dusk – sono trasmigrate in rete in tempi non sospetti (Arlequins) oppure proseguono inventando nuove iniziative (Wonderous Stories). La storica contiguita' dei fan club con il bollettino cartaceo e' stata una spinta decisiva per il successo di tante fanzine ma newsgroup e mailing list hanno spostato l' attenzione al web; i forum, aperti a tutti e senza richiedere l' impegno di una fanzine, hanno attratto inesorabilmente l' interesse dei fans. Ne sa qualcosa Giancarlo Passarella, fondatore di Solid Rock, il fan club dedicato ai Dire Straits con omonima fanzine, testata da record: 296 numeri dall' Ottobre 1983, fino al passaggio in digitale nello scorso decennio. Discorso simile per Chez Mimi', la fanzine di Pippo Augliera dedicata a Mia Martini nata nel 1990 (ventennale festeggiato il 30 giugno 2010), priva tuttavia della puntualita' di Giammetti.

Per il giornalista campano e i suoi collaboratori Dusk e' una palestra giornalistica formidabile, una testata accreditata che ha svolto la sua funzione avvicinandosi ai singoli membri dei Genesis...Sono tanti gli aneddoti da raccontare, dalla prima volta che entrai in casa di Anthony Phillips nel lontano 1990 al primo incontro faccia a faccia con Phil Collins (Umbria Jazz 1996: fui l' unico giornalista ad avere l' onore di una pur breve intervista con lui). O a Windsor nel 1998, quando insieme a nove abbonati assistei in prima fila al concerto di prova, chiuso al pubblico, dei Genesis con Ray Wilson, o quando Steve Hackett mi ha invitato a cena a casa sua nel 2008… Tutte cose ottenute con la sola forza di una piccola rivista amatoriale, la cui passione, competenza e regolarita' nelle uscite e' diventata, evidentemente, un importante lasciapassare per un accesso privilegiato al mondo di questa band....

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