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Interviste
Pubblicato il 13/01/2008 alle 12:31:54
Luigi Marielli: vi racconto la nostra "Vida" da Tazenda
di Laura Gorini
I Tazenda sono indubbiamente una delle più longeve rock band nostrane.
A parlare a nome del gruppo ci ha pensato Luigi Marielli, storico chitarrista nonché autore dei testi della band sarda.

I Tazenda sono indubbiamente una delle più longeve rock band nostrane. Eppure nonostante il grande successo che li ha colti durante la loto ventennale carriera artistica non hanno mai voluto alterare il loro credo musicale con la speranza di diventare più commerciali e ulteriormente "appetibili".
Del resto il pubblico li ama
proprio per la loro straordinaria originalità compositiva e interpretativa.
Una nuova conferma dell’amore che la gente prova nei loro confronti è rappresentato dall'ennesimo successo discografico ottenuto da “Vida”, il loro più recente album.
A parlare a nome del gruppo ci ha pensato Luigi Marielli, storico chitarrista nonché autore dei testi della band sarda.

“Vida”, la vostra nuova fatica discografica, sta raggiungendo proprio in questi giorni le ottantamila copie vendute. Un ottimo risultato viste anche le scarse vendite che si registrano oggi nel settore musicale italiano.Ma ora facciamo un passo indietro nel tempo chiedendovi quale sia stata la sua genesi...
“Vida” coincide fortemente con l’entrata nella band di Beppe Dettori, il nostro nuovo attuale cantante che sta tra l’altro dimostrando di sapersela cavare davvero bene a cantare sia in sardo sia in lingua italiana. Un nostro carissimo amico di vecchia data che ha rivestito per anni il ruolo di osservatore speciale per i Tazenda.Ed il suo straordinario entusiasmo per comporre canzoni nuove ci ha invogliato a dare alle stampe il più presto possibile suddetto album del quale siamo molto orgogliosi.

Come è strutturato il cd?
Il cd è composto da otto tracce. Sette inediti e una cover. Tutte scritte di mio pugno.Ogni canzone racchiude al suo interno una certa forma di spiritualità che però non è in realtà espressa in maniera esplicita tranne che in “Ricerca di TE”, il nostro attuale singolo del quale abbiamo già girato un videoclip.Questo brano è infatti descrivibile come una sorta di canzone preghiera rivolta a Dio. Non per nulla il “TE” è scritto maiuscolo.
Tuttavia crediamo che il nostro pubblico sia libero di interpretare i nostri testi come meglio crede.

Siete attualmente in tour. Su che cosa verte il vostro nuovo repertorio live?
Ora come ora non ci sentiamo più schiavi del passato e del nostro vecchio repertorio. Perciò abbiamo deciso di proporre ai nostri concerti tutte le canzoni presenti in “Vida”. Tuttavia non mancheranno durante la nostra esibizione nemmeno i pezzi che ci hanno reso più famosi nel corso della nostra carriera artistica e musicale.

Una carriera artistica ventennale. Quale credete sia la ricetta per rimanere in piedi in un settore così ostico come quello musicale per così tanto tempo?
Il fatto di non arrendersi mai e di andare avanti per la propria strada nonostante le avversità. E di avversità e di problematiche di ogni tipo i Tazenda ne hanno vissute davvero tante. Una su tutte ovviamente la perdita del nostro cantante storico Andrea che ha lasciato in noi un vuoto enorme sia come artista sia come uomo.Un grande amico che amiamo ricordare anche durante i nostri concerti quando scorrono sui televisori posti alle nostre spalle immagini che lo ritraggono mentre canta.Anzi in certi punti amiamo addirittura duettare con lui tramite vecchie sue registrazioni audiovisive, creando emozionanti giochi a tre e a quattro voci. Una caratteristica, quella del giocare con più voci contemporaneamente che ha contraddistinto i Tazenda, oltre per l’utilizzo della lingua sarda, fin dal tempo degli esordi.

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