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Interviste |
Pubblicato il 26/09/2008 alle 08:00:17 | |
Peppe Panella dal rock dei Led Zeppelin al negozio di dischi ed al blog
Vive la quotidiana esperienza di un negozio musicale, rimpiange la sua vecchia e scassata batteria, scrive come un pazzo, sforna consigli e si ricorda dei suoi inizi, quando il suo mondo ruotava sui Rokes di Shel Shapiro e gli amati Led Zeppelin.
Vive la quotidiana esperienza di un negozio musicale, rimpiange la sua vecchia e scassata batteria, scrive come un pazzo, sforna consigli e si ricorda dei suoi inizi, quando il suo mondo ruotava sui Rokes di Shel Shapiro e gli amati Led Zeppelin.
Qui in foto Giancarlo Passarella e Giuseppe Panella nel backstage del Lamezia Demo Fest 2008.
Bentrovato a Giuseppe Panella (detto Peppe), giornalista, musicista, negoziante di dischi ... come ti potresti definire e perche'?
Ciao a te. La musica è la cosa che, sin da bambino, ha occupato le mie giornate. Ho avuto ed ho altri interessi. La musica, però, si è trasformata anche in lavoro. Mi definirei un folle appassionato perchè solo se si è tali si decide di vendere musica.
Corre voce che tu sia quasi il miglior giornalista del Centro Sud: e' vero? Come si e' arrivati a tutto questo?
Questa è una battuta che ho fatto tempo fa al nostro diretur Giancarlo Passarella. Comunque, per gioco, mi piace pensare che sia vero. In fondo dietro ogni mio articolo si cela una piccola soddisfazione. Come quella degli autori del libro Floydspotting, che hanno gradito la mia recensione sul loro libro più di ogni altra. A tutto questo ci si arriva scrivendo con il cuore. Senza scendere a compromessi. In fondo è quello che faccio sin da bambino. Ho espresso i miei pareri musicali senza alcuna riverenza.
Ci risulta che il blog personale stia andando alla grande: come l'hai strutturato?
Il blog... Una bella esperienza. Mi ci ritrovo grazie a mio nipote che ha creato la struttura. Io ho fatto il resto. E' un blog molto srio, professionale. Sì. Sta andando bene. Gli accessi aumentano giorno dopo giorno. Pensa che ad oggi ho avuto un aumento della visite del 114%. E poi il mio fiore all'occhiello sono i link. Tutti autorizzati. E fra essi il mio mito di sempre, Shel Shapiro, Amalia Grè, Kat Dyson, chitarrista di Prince, e poi una serie di Case Editrici, etichette, promoter che hanno creduto nel mio operato. Attraverso il blog ho conosciuto della gente straordinaria. Un elenco lunghissimo di operatori del settore che mi onoro di conoscere. Ecco loro hanno fatto di me il più grande giornalista del Sud Italia...
Parliamo anche della tua sfera personale: come vivi una giornata normale e come invece vorresti viverla?
Vivo le mie giornate in compagnia della musica e della mia famiglia. Non ho idea di che tipo di vita vorrei vivere. Mi piacerebbe tornare un pò indietro negli anni per evitare gli errori che ognuno di noi compie nel percorso della vita.
Il nostro diretur Giancarlo Passarella dice che sei uno tosto, ma al contempo fin troppo gentile per l'ambiente che frequenti: cosa avra' voluto dirci con queste parole?
Ho conosciuto Giancarlo questa estate a Lamezia Terme. Lui è stato il presidente di giuria della manifestazione organizzata da Ruggero Pegna con quei due ragazzacci di Michael Pergolani e Renato Marengo. Ha conosciuto il ragazzo che c'è in me. L'entusiasmo, i sogni e la cordialità sono caratteristiche che mi porto dietro da sempre. Dice che sono troppo gentile per l'ambiente che frequento? OK... Mirerò al suo posto di direttore di Musicalnews.
Cosa secondo te non funziona nel mondo musicale in Italia? Per favore poche parolacce...
Non servono le parolacce... Questo è un discorso lungo. Posso dirti che i discografici hanno fatto di tutto per favorire la pirateria con la loro politica sbagliata. I prezzi variano di continuo. I pochissimi acquirenti sanno che il cd (ed anche i dvd) possono cambiare di prezzo da un momento all'altro. Pensa che The wall dei Pink Floyd oscilla, a seconda dei momenti, da € 17,90 a € 21,50 a € 39,90. Pazzesco! E poi c'è il problema dell'IVA. Per un titolo che esce, contemporaneamente, in edicola e in negozio la differenza è abissale. I negozianti pagano l'IVA al 20% e non hanno reso sull'invenduto, gli edicolanti hanno l'IVA assolta dall'editore e, comunque, al 4% con il reso. Assurdo. Chi pratica iol reso lo fa in base al 2% sul fatturato...
Sei dunque il rappresentante di una razza in via di estinzione? Cosa vuole dire nel 2008 gestire un negozio di dischi?
Non credo di essere un "animale raro". Però, gestire un negozio richiede grande conoscenza, informazione e... sacrificio...
Quali artisti hai amato in passato e quali invece segui ora in modo passionale?
Io ascolto ogni tipo di musica. Amo follemente la musica soul, la musica disco, il rock degli anni '60/'70. Ma la mia più grande passione sono i Rokes e i Led Zeppelin. I primi il più grande gruppo beat italiano. Il secondo, il più grande gruppo rock di sempre. Ricordo che , durante un seminario, davanti alla mia affermazione (scontata...) che gli Zeppelin, nella storia della musica rock, sono stati molto più importanti dei Beatles, i presenti (un migliaio circa) si sono risvegliati dal letargo in cui erano sprofondati per colpa dei precedenti relatori e hanno cominciato a pormi domande. Alcuni incuriositi, altri irritati dalla mia affernazione. A tutti ho dato delle risposte. Ritengo convincenti. Li ho "calmati". Grandi Zep!!! Grandi Rokes!!!
Ricordi positivi e ricordi negativi dei concerti live (concorsi, audizioni, show case ....) a cui hai partecipato ....
Io ho un trascorso di batterista. Cosa di poco conto. Si può dire che ho finito prima di iniziare. Poi la musica disco ha preso il sopravvento. Ero un DJ. Ed anche molto bravo. Quest'anno sono stato "riesumato". E' stato un successo. Non ho particolari ricordi negativi. Ne ho uno positivo. L'audizione che mio figlio Andrea ha tenuto con Iskra Menarini. Lei una grande. Mio figlio spero lo diventerà. Ha una gran voce. Da spettatore ricordo tristemente gli Zep al Vigorelli e tutti i concerti con disordini.
Per pochi minuti puoi cambiare qualcosa attorno a te: cosa cambi nel mondo? Ed in Italia? E nella tua vita?
Cambiare per pochi minuti non serve a molto. Per sempre la classe politica. Nel mondo, come in Italia. Tutti più giovani. Gente con idee nuove. Nella mia vita... Affermarmi definitivamente in questo mondo.
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