|
Recensioni |
Pubblicato il 17/07/2006 alle 11:57:50 | |
Muse - Black holes and revelations
Passo falso per i geni del Devon? Involuzione irreversibile? Cerchiamo insieme le risposte ad un disco che si allontana dai primi lavori della band.
Ci sono momenti nella vita di una persona che segnano indelebilmente la propria biografia. C’è chi per puro eccesso di noia inizia a suonare una chitarra scordata all’età di 14 anni e per incanto trova la propria “missione di vita”. C’è chi innamorandosi di una persona stravolge i propri atteggiamenti e le proprie priorità, e c’è chi come me credeva molto nei Muse, sino a svenarsi per comprare una chitarra argentata-fantascientifica stile Matt.
Poi…
l’apocalisse: arriva il quarto disco.
I primi 2 successori di Showbiz erano tutti all’insegna di un parziale rinnovamento, mantenendo pero’ il piano classico in salsa rock di Matt in piena vista. Il nostro amico Black Holes and Revelations, invece, ci lascia a mani vuote e spaesati! Non parliamo di un cattivo disco, siamo chiari, ma di un album da “band qualsiasi” cosa che i Muse non sono e non possono essere diventati.11 canzoni, di cui 10 scialbe, tendenzialmente insulse da un punto di vista musicale e per niente problematiche nella loro struttura (ma dove sono le architetture sonore di Origin of Simmetry con le mitiche Citizen Erased ecc.?!). E pensare che con “Take a Bow” si parte pure bene, con le chitarre “imbottite” di Matt a solcare note incastrate come un’orchestra di soli violoncelli potrebbe fare. Si passa a Starlight ed eccoci ai dolori. I Muse, la band rivelazione degli ultimi anni dotata di genio, tecnica, estro e di cattiveria malinconico-ribelle sfocia nell’omologazione pop più triste e bieca. Super Massive Black Hole, continua la linea emo-leggera che domina quasi tutto il disco. E’ divertente ma anche fine a se stessa, forse non è chiaro Matt: rivogliamo i tuoi capolavori come Showbiz e Butterflies and Hurricanes! Soldier’s poem è un contorno che non ci riempie proprio lo stomaco. Assasin prova a risvegliare la rabbia finora nascosta ed in parte ci riesce, grazie a quella macchina da guerra che è Dominic Howard (batteria). Sarà la svolta? NO
Exo-politics non esplode e ci prepara soltanto alla parte “Made in Italy”. City of Delusion (titolo più azzeccato non poteva esserci) e Hoodoo rimprendono lo stile Morricone farcendolo di succulente orchestrazioni di udite udite…Mauro Pagani!
Il nostro eroe nazionale da mostro intoccabile qual è merita solo stima e rispetto, ma possiamo almeno avercela con chi lo ha assoldato?
Ebbene si, la mia impressione è che il signor Bellamy a corto di idee si sia rifugiato in quel di Como per poter spendere dei piacevoli momenti con la sua dolce metà, nostra conterranea, e che abbia passato lo scettro dell’arrangiamento ad altri, provenienti da esperienze difficilmente compatibili con il sound-Muse. Il risultato sono due brani prevedibilmente improbabili, musicalmente apprezzabili ma lontani dal sound che ci ha fatto innamorare in passato.
Passo falso per i geni del Devon? Involuzione irreversibile?
La voglia di avere un nuovo pubblico puo’ essere comprensibile, ma perché dare così tanti calci nel sedere a chi si era affezionato ai vecchi Muse?
Black holes and revelations non è un “kidA”, non ha la bellezza iconoclasta che i signori Radiohead seppero dare alla loro opera, e non ci indica una “nuova via”. Diciamo pero’ che i 3 del Devon sono e rimangono una grande band (dal vivo difficilmente pareggiabili) e per ragioni anagrafiche non possono sbagliare più di un disco, è andato malino il quarto?
Insomma il futuro potrebbe tornare roseo, e ci sono già "segnali di ripresa".
Non è un idea mia, sono i Muse stessi che ce lo fanno capire.
Ecco l’undicesimo brano, finora non citato “Knights of Cydonia”, con classe, genialità dei bei tempi e un bel riff scacciapensieri che ci fa sobbalzare dopo tanti minuti di agonia.
Almeno andremo a letto sollevati!
Tracklist:
1. Take A Bow
2. Starlight
3. Supermassive Black Hole
4. Map Of The Problematique
5. Soldier's Poem
6. Invincible
7. Assassin
8. Exo-Politics
9. City Of Delusion
10. Hoodoo
11. Knights Of Cydonia
Articolo letto 3802 volte
|