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Interviste
Pubblicato il 19/08/2009 alle 10:11:17
Siamo riusciti ad intervistare tutti e 9 i Favonio di Foggia, in attesa che partano per la vendemmia!
di Patty Busellini
Si scusano per il ritardo, ma metterli assieme e' stata una impresa: uno abita a Milano e l'altro a Rotterdam! Dall'enorme caldera dei differenti gusti musicali (dagli Iron Maiden a Paolo Conte), nasce una band originale, in perenne divenire.

Si scusano per il ritardo, ma metterli assieme e' stata una impresa: uno abita a Milano e l'altro a Rotterdam! Dall'enorme caldera dei differenti gusti musicali (dagli Iron Maiden a Paolo Conte), nasce una band originale, in perenne divenire.

Facciamoci i complimenti, perche' averli tutti e 9 pronti a rispondere alle nostre domande, non e' stata una cosa semplice.
Formazione di base dei Favonio....
PAOLO MARRONE voce
MIMMO PETRUZZELLI sax tenore, sax soprano, fisa e quant'altro...
LUCIO PENTRELLA chitarre acustiche ed elettriche
GIOVANNI MASTRANGELO basso elettrico, contrabbasso
GIUSEPPE GUERRIERI batteria
PIERNICOLA MORESE percussioni e grugniti live...
ANTONELLO DEL SORDO tromba
ROBERTO SOLIMANDO trombone e parrucche
STEFANO CAPASSO piano, fisa, sempre e ovunque
FABIO CONTILLO clarinetto, sax contralto, clarinetto basso

Bentrovati ai Favonio: visto che siete un esercito, logico iniziare con il chiedervi qualcosa di piu' su ognuno di voi....
Paolo = … sono aiutato dal linguaggio musicale proprio per evitare di parlarmi addosso.
Mimmo = … da piccolo dipingevo il cielo fino alla linea dell’orizzonte e non solo in alto in alto come facevano gli altri bambini, ciò ha sconvolto la mia maestra di asilo, suor Cecilia.
Antonello = Salve, sono il trombettista dei Favonio e vengo sempre deriso per il mio strumento.
Lucio = Non mi sento molto bene! (GioJack commenta che: “le uniche cose certe al mondo sono il cesso e il decesso”).
Giovanni = … sono un bassista disoccupato, sono entrato nei Favonio perché “s’adda pur campà”.
Giuseppe = Mi chiamo Giuseppe, Carmine, Pasquale Guerrieri (‘zzo ridete?) nato a Foggia il 26/06/71 ed il 26/06/2009 mi sposo (‘zzo ridete?).
Fabio = Io non ci volevo suonare coi Favonio… mi hanno però convinto la comune passione per la natura: luppolo e uva fermentata!!!
PierNicola = Sono nato il 9 luglio del 1972, difficilmente dimenticherò quella data perché già da allora ero morto, stavo venendo al mondo strangolato dal cordone ombelicale, poi da solo sono riuscito a liberarmene (1° miracolo del mago. n.d.r.), dopodicchè ho iniziato a suonare; ho conosciuto Mimmo in un caldo pomeriggio dell’estate 1981 e abbiamo litigato, lui faceva boxe io, altro, ma da allora non ci siamo più lasciati.
Stefano = ….sono felice di far parte di questo progetto, di poter suonare con ottimi musiciste oltre che con persone dalla grande umanità.

Cosa non funziona in Italia nella filiera della musica? Da dove inizieresti a cambiare le cose?
Mimmo = … la canzone ha perso alcuni dei suoi significati ed è stata relegata a puro business; non si deve continuare a pensare alla musica solo per intrattenere, divertire, distrarre (cose sacrosante) ma bisogna rivalutare i suoi aspetti umani, culturali ed espressivi altrettanto significativi.
Antonello = Tutto …. cambierei tutto in Italia, partendo dai Favonio.
Lucio = …...... avrei qualche nome da fare, ma è meglio che taccio.........
Giuseppe = Il prezzo dei cd! Costano troppo; soprattutto quello dei Favonio, è un furto 18,00 € ma vuj sit’ matt’ (trad. voi siete pazzi).
Paolo = Credo manchi una cultura musicale nel nostro paese, c’è stata, negli ultimi decenni, una delegittimazione generale dell’arte in generale, ma parlando di musica, mondo discografico a parte, il primo grosso intervento deve avvenire nelle scuole, l’istruzione è l’unico rimedio possibile e un paese civile, per definirsi tale, non può prescindere dalla sua cultura.
Stefano = C’è poco sviluppo delle idee a partire dalla didattica musicale troppo classica, le cose vanno cambiate dalle istituzioni.
Fabio = … zzzz ……
PierNicola = Tutto ….... da tutto... cambierei tutto in Italia in campo musicale!
Giovanni = Inizierei a cambiare le cose eliminando i manager, gli agenti, tutta l’industria dello spettacolo e l’industria musicale per valorizzare il musicista.

Parliamo della vostra singola formazione musicale: cosa ascoltavate in gioventu' e cosa invece vi attrae di piu' ultimamente?
Stefano = Gioventù per me, è pochi anni fa ed ascoltavo bossa nova, anche perché mia madre è brasiliana, ma ho anche suonato brani di Marilin Manson, ultimamente non mi pongo limiti di genere ma seguo il jazz.
Fabio = …... in gioventù molta classica, poi un lungo periodo di Klezmer e popolare balcanica, anche se non dimenticherò mai il primo CD che ho comprato Violator dei Depeche. Insomma non ho preclusioni di genere quando la musica è ben suonata.
PierNicola = In gioventù gli Squallor, attualmente i Favonio.
Giovanni = In gioventù: post punk, new wave; dagli anni ‘90 jazz, Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè e Piero Ciampi.
Mimmo = Ho iniziato con Beatles, Sergio Caputo, Paolo Conte; poi Armstrong, Luigi Tenco, Gaber, De Andrè, Paolo Conte, ultimamente Piero Ciampi, Miles Daves, Coltrane, Paolo Conte; mi pare che la costante sia Paolo Conte.
Antonello = ….. io sono giovane, direttamente i Favonio.
Lucio = …... in gioventù soprattutto rock (Beatles in particolare), oggi niente in particolare.
Giuseppe = …..... in gioventù gli Iron Maiden, adesso lo stesso.
Paolo = Sicuramente il cantautorato, e più in generale la musica italiana dagli anni trenta ad oggi sia quella “colta” che “popolare”, hanno influenzato i miei gusti musicali. In questi ultimi anni, sia la frequentazione con altri musicisti che l’avvicinamento ad altre arti come la danza ed il teatro, mi han permesso di conoscere molti altri tipi di linguaggi musicali tra i quali, quello largamente più vicino alla mia sensibilità è il jazz.

Giovani Suoni a Napoli, Castrocaro, Premio Augusto Daolio a Sulmona, Spazio Giovani a Foggia... avete fatto un sacco di festival e tutti con buoni risultati: chi di voi era presente, puo' darci un ricordo per qualcuno di questi eventi live, compresi quelli che mi sono scordata?
PierNicola = Io a Castrocaro stavo morendo (da qui il nome di mago n.d.r.), una fetta di carpaccio di vitello mi era rimasta in gola, e non andava ne su e ne giù, poiché gli altri del gruppo stavano crepandosi di risate, da solo (come per il cordone ombelicale) me la sono tirata fuori e, dopo circa 12 minuti, ho ripreso a respirare e ho recuperato il colorito normale (2° miracolo del mago n.d.r.).
Giovanni = Napoli era mia prima uscita con i Favonio e mi ha colpito molto il fatto che Lucio sia venuto a suonare la sera, mentre la mattina eravamo tutti al funerale di sua madre.
Mimmo = Vincere il primo premio in Via dell’Indipendenza a Bologna con Fio Zanotti presidente della giuria, ha fatto molto bene all’anima.
Antonello = Sicuramente Sulmona è stata la mia prima trasferta coi Favonio e ricordo tanta neve e tanti confetti.
Lucio = Una cosa che mi ha segnato è accaduta a Milano dopo il concerto al 1380, quando Piernicola mi ha baciato in bocca. Poi a Sulmona è successo di peggio!
Giuseppe = Ogni evento è impresso nella mia memoria in maniera indelebile, anche perché ci sono aneddoti a ciascuno di essi collegati; poi le vittorie ci hanno inorgoglito e dato la forza di andare avanti.
Paolo = Tutte le manifestazioni alle quali abbiamo partecipato han permesso alla nostra musica di potersi confrontare con realtà diverse. Spazio Giovani a Foggia, trattandosi del nostro esordio live nel 2003, rimarrà un momento unico. In quell’occasione, ricorderemo sempre (…io più degli altri!) gli insulti che mi sono stati rivolti per l’intera esibizione da parte di un gruppo di ragazzi sotto il palco…ero vestito da cappellaio matto (…certamente una scelta azzardata!), intervallando le canzoni con pezzi teatrali!....15 minuti di urla e grida nei miei confronti, lo slogan più traducibile mi invitava a cambiare spacciatore!
Stefano = Premio Fanigliulo! Gran bella esperienza oltre che la prima coi Favonio.
Fabio = Premio Matteo Salvatore per l’atmosfera ed il feeling unico con il pubblico che si è creato con soli 3 brani eseguiti.

Dal cd Dolcevita del 2006 al vostro esordio discografico di due anni dopo: quali le differenze sostanziali tra i due progetti e come sono stati accolti?
Lucio = Nel singolo Dolcevita mancavano molti degli attuali “favoni”, io non c’ero, non c’era neanche il bassista ecc.
Giuseppe = Diciamo che solo il “solo” di sax è uguale; prima dicevo che i Favonio piacciono solo alle mamme, alle mogli, alle fidanzate e a qualche figlio, invece pare proprio che piacciono anche a qualcun altro.
Paolo = Una differenza sostanziale è stata la maggiore consapevolezza del progetto considerando anche la complessità di realizzazione, maggior numero di canzoni, maggiori responsabilità nelle scelte puramente musicali. La realizzazione di tutto il cd poi è stata supportata dalla grande professionalità trovata alle officine meccaniche di Mauro Pagani. Il cd ha avuto recensioni tutte molto positive sulle maggiori riviste musicali italiane, questo sicuramente è stato un valore aggiunto alle numerose manifestazioni d’affetto da parte del pubblico che viene ad ascoltarci nei concerti.
Stefano = Nel singolo non c’ero ma il cd ha un approccio decisamente più professionale abbracciando stili diversi ma con la stessa intensità.
Fabio = Il più bello sarà il prossimo con il miglior clarinettista dei Favonio appena arrivato!
PierNicola = Con clamore tutti e due, soprattutto Dolcevita (sono ironico?).
Giovanni = Il singolo Dolcevita era una cosa abbastanza immatura rispetto al CD, poi nel CD c’ero io.
Mimmo= Dolcevita credo che lo abbiamo accolto solo noi; l’album pare che si stia facendo ascoltare, da poco siamo anche su itunes USA (http://itunes.com/favonio), la nostra “Senza direzione” è colonna sonora di uno spot del Ministero del lavoro e la nostra “Vento di favonio” è stata scelta come intro del sito web di un ristorante di Portland (Oregon).
Antonello = Dolcevita ha segnato il mio esordio coi favonio, ma il disco ha avuto belle recensioni.

Il nostro diretur Giancarlo Passarella dice che il vostro progetto e' talmente coinvolgente e ben fatto, da sembrare prodotto da budget milionari e con uno staff nutrito e ben pagato: concordate?
Paolo = …...... una componente fondamentale per la realizzazione del cd è stata la programmazione. Quando non si hanno a disposizione budget di grosse dimensioni, e quindi, come nel nostro caso, trattandosi proprio di autoproduzione, avere il più possibile le idee chiare su come sviluppare tutte le fasi che portano alla distribuzione del cd, aiuta a non perdere tempo e denaro!
Antonello = ….......si, si.
Lucio = …..... certo! He, he!
Giovanni = ….... è un buon lavoro, è fatto bene.
Giuseppe = …......si' …. concordo a pieno, è costato un casino di soldi.
Fabio = …...... si commenta da solo.
PierNicola = si'........ i milioni di lire ci sono voluti senz’altro.
Stefano = …....si'!
Mimmo = …........ indubbiamente è un progetto impegnativo.

.... il cd Adunata per un Lamento ed il Premio Matteo Salvatore...
Antonello = ….. bel momento.
Lucio = ….. un lamento, il cd!
Giovanni = …...... staremo a vedere!
Giuseppe = …... gran bella serata, abbiamo conosciuto maestri come Enzo Avitabile, dopo abbiamo bevuto e mangiato aggratis.
Fabio = …...... già si vedono gli effetti del mio ingresso, fan che si strappavano i capelli al solo di sax sotto “pan’e cipoll”
PierNicola = …...... una bellissima esperienza, un omaggio al nostro amico Matteo, defunto.
Stefano = …....... bellissima esibizione al fianco di grandi artisti come Avitabile, i Tete de bois ecc. che è culminata con il premio e con l’attenzione del Club Tenco.
Paolo = …..... ricevere il Premio Matteo Salvatore è stato l’apice di questa prima fase del nostro percorso artistico sia da un punto di vista musicale che umano, trattandosi di un maestro della nostra terra al quale siamo “devoti”. Il cd che uscirà a breve della registrazione live dell’intera serata e conterrà tre brani di Matteo cantati da noi Favonio, due, “il giorno dei morti” e “Lu Pulverone”, tratti dall’opera “Il lamento dei mendicanti”, il terzo “l’uomo del tavoliere”, è stato un dono ricevuto in eredità dal valore immenso! Si tratta dell’unico inedito in italiano di Matteo Salvatore, in questi anni era diventata una canzone “leggendaria”, quando ci è stata proposta, abbiamo cercato di far coesistere l’anima di Matteo con il nostro mondo musicale, e, con immensa gioia, la nostra esibizione ha ricevuto l’apprezzamento di tutti, anche della stessa figlia di Matteo, Margherita, presente quella sera, visibilmente commossa nel manifestare la sua approvazione.
Mimmo= …...... grande emozione anche per la presenza dei responsabili del Club Tenco, che hanno apprezzato molto (vedi You tube – cercando: “Favonio”).


Quali sono i concerti che hai visto ultimamente che ti hanno convinto? Quali i libri che hai letto con piacere o il film che ti ha soddisfatto pienamente?
PierNicola = Concerti tanti; libro, “Tamax” di Andropulo Persoi, grande sensibilità, grande pathos; sul film è meglio che non mi esprimo (V.M. 18).
Giovanni = Patti Smith sicuramente; “Educazione di una canaglia” di Bunker; “eXistenZ” di Cronenberg e anche “Gran Torino” di Eastwood.
Mimmo = Conte allo Smeraldo di Milano; “Non si muore tutte le mattine” di Capossela; “X men – origins – Polverine”, grandioso!!
Paolo = …....... ho la fortuna di vivere a Milano, gli appuntamenti musicali sono molteplici e di svariati generi. Fra gli italiani Jovanotti, ha una marcia in più in concerto, i Coldplay mi sono piaciuti. Non ho un genere letterario preferito, ultimamente sto leggendo tutto il teatro greco…che tragedia! Trovare capolavori cinematografici contemporanei è sempre più difficile, l’ultimo grande film visto è del 2006, “La vita degli altri”, del regista F. Henckel von Donnersmarck, perfetto!
Stefano = …........ concerto ultimamente? He! non me lo ricordo; alcuni romanzi di letteratura (risate di sottofondo), tipo “Melissa P”; film: “Fuga per la vittoria” (risate di sottofondo).
Fabio = Rachel Ferrel, Don Byron, fra i libri sicuramente L’elogio della follia di Erasmo da Rotterdam… sarà per questo che il mio boss mi ha spedito a lavorare in Olanda…
Antonello = U2; libro ??; come Pierni (V.M. 18).
Lucio = …....... gli AC/DC ha, ha, ha! ; una biografia di Django Reinhardt; Frankenstein jr.
Giuseppe = …... AC/DC a Milano; “ragionevoli dubbi” di Carofiglio; Blues Brothers.

Cosa bolle nel vostro pentolone delle idee? Quali cose potete dirci e quali ci dobbiamo solo immaginare?
Giovanni = …... c’è qualcosina che fa ben sperare.
Giuseppe = …..... belle songs attinte dal nostro background, anche se c’è qualche bast .. che i miei arrangiamenti li fa passare per propri.
Fabio = ….... attendiamo la prossima vendemmia…
PierNicola = …... ora mi sono bloccato sul film di prima e penso solo “V.M. 18”, mitico !!!
Paolo = ….... fortunatamente le idee non mancano, quelle imminenti riguardano l’arrangiamento dei nuovi brani già pronti e successivamente la scelta di quelli che entreranno a far parte del nostro secondo cd, cercando di dare una giusta continuità al lavoro svolto finora. E’ possibile immaginare che non ci fermeremo, questo è già tanto!
Antonello = ….... un grande secondo cd che rinforzi le intenzioni del primo; da immaginarsi, qualcosa in arabo ed inglese.
Lucio = ….... lasciamo un alone di mistero.
Stefano = Stiamo lavorando in studio con mooolto impegno.
Mimmo = ….. le idee sono tantissime, stiamo lavorando alacremente arrangiando e selezionando la rosa dei nuovi brani da inserire nel cd, ….. il fatto del furto di arrangiamenti paventato da Giuseppe è tutto da verificare.

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