|
Interviste |
Pubblicato il 13/08/2009 alle 10:17:14 | |
I 17 di UndergroundZine, diretti dalla bassista rock trentina Martina Tosi: l'abbiamo intervistata ...
Autrice di testi per Nowhere e Grimwald: partita da Metallica, Carboni, Grignani, Ligabue, Nirvana e Offspring, ora veleggia con i Dark Tranquillity ed i mille cd che ascolta per scrivere la recensione! Che bassista barista trentina!
Autrice di testi per Nowhere e Grimwald: partita da Metallica, Carboni, Grignani, Ligabue, Nirvana e Offspring, ora veleggia con i Dark Tranquillity ed i mille cd che ascolta per scrivere la recensione! Che bassista barista trentina!
Non si puo' rimanere insensibili ad un progetto come quello targato UndergroundZine, apparso su MySpace: sempre puntuali nello scrivere le recensioni, aperti ad ogni genere musicale con una redazione che si allarga. Allora ci siamo fatti coraggio ed abbiamo contattato Martina Tosi e questo e' stato lo scambio che abbiamo avuto...
Bentrovata Martina Tosi: sei una fans passata al giornalismo o una chitarrista che ama scrivere? Come ti definisci e perche'?
Diciamo una bassista che ama scrivere, infatti prima di partire con il progetto della webzine ho scritto dei testi per dei gruppi. “Declaration” presente nell’ep No prayer for the buyer (2006) dei Nowhere (Rovigo), “Indelible” presente nell’ep M.o.u.w. (2008) dei Nowhere (Rovigo) e “The legend of the raven” presente nell’ep The legend of the raven (2009) dei Grimwald di Torino. Mi definisco una divoratrice di musica perchè senza non posso stare: mi trasmette tante emozioni. Ho scritto un testo dove si dice …posso abusarti fino all’overdose ma nessun dolore tu mi dai… Per chi è appassionato è come una droga, non ne può fare a meno.
Parliamo del tuo progetto UndergroundZine: quando e' nato? Come vi siete organizzati e chi siete?
L’UndergroundZine è nata il 21/02/09 da una mia idea che coltivavo da diverso tempo, quella di creare e gestire una webzine personale con lo scopo di conoscere e far conoscere ai nostri visitatori la musica emergente, ma anche poter esprimere un parere, un commento e le sensazioni che lasciano nella musica le varie band. Siamo un gruppo di 17 persone, 2 responsabili e recensori (io ed Alex) 15 recensori (3oris?, Samp, Jurgen, Jack, Matte, Federico, Michele, Mariuccio,Simone, Zak, Alècs, Lidel, Jean Marie, Darius, Lurionz) siamo sparsi per tutto il territorio italiano. Ci facciamo inviare i vari album o per posta o in digitale a undergroundzine @ virgilio.it dalle band o etichette, label management poi le cataloghiamo per generi e le inviamo ai nostri recensori.
Qual'e' secondo te lo stato di salute della nuova leva di musicisti italiani?
Parlando degli album che mi passano tutti i giorni tra le mani direi buona, ne troviamo di molto bravi, hanno carisma, delle volte meritano di più successo delle nuove leve delle grandi case discografiche.
Qual'e' e' stato l'ultimo concerto che hai visto che ti ha veramente stregato? Chi invece (dal vivo o discograficamente) ti sta deludendo?
Non ne ho visti tantissimi causa impegni lavorativi ho dovuto rinunciare a delle date importanti e mi è capitato di buttare nel cestino dei biglietti. Ma in quei pochi che sono andata a vedere è stato quello di Ligabue che mi ha affascinato, ha fatto un bel concerto, era emozionante, mi ha fatto venire la pelle d’oca…
Qual'e' il tuo personale rapporto con la tecnologia? La sfrutti o ne sei schiava?
Abbastanza buono diciamo, cerco di sfruttarla visto che sara’ il nostro futuro.
Avessi il potere di cambiare le cose, da dove cominceresti a farlo qui in Italia in ambito musicale?
Comincerei…..vediamo……nel dare più possibilità alle band emergenti e più spazio per farsi conoscere e nel pubblicare i loro album con più semplicità.
Quali sono stati gli artisti che hai amato in gioventu'? Quali quelli che invece ora ti ammaliano di piu'?
Mi ricordo quando andavo a scuola avevo sempre gli auricolari del walkman nell’orecchio con Metallica, Carboni, Grignani, Ligabue, Nirvana e Offspring. Invece ora ascolto un po più di nu metal e metal dai Dark Tranquillity ai Sonic Syndicate e un pò di tutto diciamo….e i cd dell’UndergroundZine.
Ognuno cerca una promised land, ma come si vive nelle tue zone? Tu dove avresti voluto vivere ed in che periodo?
Ma a dire la verità sto bene qui, si vive discretamente , l’unica cosa è che ci vorrebbero più di locali per poter suonare e più gente che vada ad ascoltare.
Ritorniamo alla tua sfera personale: vivi lavorando o lavori vivendo oppure studi scrivendo? E' cosi' difficile campare di musica?
Con la musica è molto difficile vivere, soprattutto se non si è un professionista. Infatti lavoro come barista in un hotel a pochi km da casa e nel poco tempo che mi resta mi dedico alla musica.
Diamoci un appuntamento fra un giorno o fra un mese o far un anno: in quali progetti ti vedremo coinvolta?
Spero che il mio progetto dell’ UndergroundZine si consolidi sempre più, che si diventare sempre più conosciuti nell’ambito del panorama musicale emergente italiano , di poter avere un sito internet tutto nostro visto che per il momento siamo ospiti su My space e di poter accontentare sempre di più i nostri visitatori e le band con altri servizi … e chissà che possa un giorno diventare un lavoro ??? Vi ringrazio molto per questa intervista a tutti voi e il direttore Giancarlo Passarella.
Articolo letto 7944 volte
|