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Recensioni
Pubblicato il 08/04/2005 alle 13:46:26
Marlene Kuntz – Bianco Sporco (Emi)
di Lorella Di Carlo
Molti cambiamenti stilistici e non “Solo” nel nuovo album dei Marlene Kuntz.

Dall’uscita di “Che cosa vedi” del 2001 si ha sempre un po’ di timore ad ascoltare un nuovo lavoro dei Marlene Kuntz. Con la pubblicazione di questo disco si comincia a percepire un graduale cambio di stile sonoro che non ha rispecchiato le aspettative dei fan più accaniti anche se li ha fatti conoscere ad un pubblico più ampio (grazie anche al singolo “La canzone che scrivo per te” in cui Godano duetta con Skin). Poco a poco si abbandonano le sonorità noise caratterizzanti i primi dischi e che permettevano un paragone con i newyorkesi Sonic Youth. In Bianco Sporco si arriva alla maturazione di linee eleganti che timidamente prendevano lo spazio dei suoni distorti che si ascoltavano in alcuni brani di “Che cosa vedi” e “Senza peso”. Un lavoro fatto di sonorità sempre più morbide e delicate adatte a creare atmosfere intime per la presenza di arrangiamenti di strumenti ad arco. Si può dire addio a canzoni come “Retrattile”, “3 di 3”, “Sonica”, “L'odio migliore” per citarne alcune. Anche i testi sono cambiati, ora molto meno non-sense e molto più poetici. La passione per la letteratura spinge Godano a una rilettura de “La cognizione del dolore” una poesia di Carlo Emilio Gadda intitolata allo stesso modo. Il disco si apre con “Mondo Cattivo” in cui si rivela un cantato di Godano più melodico e sarà così per tutto il disco. La voglia di esprimere la realtà si rivela in “A chi succhia”, un inno contro l’ipocrisia ( …La società cui riesce sempre più semplice credere che i buoni son qua e i cattivi là). Seguono i versi arresi de “Il Solitario”, il singolo “Bellezza”, Il ritmo diventa più sostenuto in “Poeti” per tornare a rilassarsi in “Amen”, dolce ballata sussurrata. Ne “L’inganno” la melodia è affidata al suono grezzo del basso distorto non più abbracciato da Dan Solo. Infatti le trasformazioni non riguardano solo l’aspetto musicale. Dan Solo lascia il gruppo rifiutando di partecipare anche alla registrazione del nuovo LP. Differenti punti di vista lo spingono a tagliare i rapporti con gli altri, ma non sarà difficile trovare un altro musicista dall’ indiscutibile professionalità, infatti viene sostituito momentaneamente da un collaboratore storico dei MK, Gianni Ma roccolo. Forse qualche brano risulta ostico al primo ascolto ma ciò contribuisce a rendere i Marlene ancora più affascianti e tenebrosi.

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