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Recensioni
Pubblicato il 08/08/2008 alle 01:43:44
Con Zucchero tutti amici per una sera
di Giuseppe Panella
Clima festoso per il concerto di Zucchero organizzato da Iacobino Team a Catanzaro

Zucchero
All the best World tour 2008
Area Magna Grecia - Catanzaro
06/08/08

Il colpo d’occhio è quello delle grandi occasioni. I volti distesi ed allegri dei presenti sono segnali di buon auspicio per la riuscita del concerto di Zucchero organizzato da Iacobino Team. Attraversare l’Area Magna Grecia in un clima quasi festoso diventa assolutamente gradevole. Generazioni diverse si accomunano nell’attesa che il cantante di Reggio Emilia inizi il suo spettacolo. Ci si sente tutti amici per una sera. A gran voce Zucchero e la sua band vengono invitati ad iniziare in anticipo.

Ore 21.35. Seduto sulla poltrona regale situata al centro del palco, accompagnato dalle note magiche di Dune mosse, Zucchero si presenta ai suoi fans che gli tributano una autentica ovazione. Non poteva esserci migliore inizio di questo. Il brano che vide, in studio, la collaborazione di Miles Davis non delude l’attesa. Chitarra in mano Zucchero , unitamente alla sua band, comincia a tessere quelle melodie che lo hanno reso popolare in tutto il mondo. Ed è subito Occhi, tratto da “Fly”, suo ultimo album in studio. Zucchero va dritto al cuore. Lo fa anche con la successiva Tutti i colori della vita. La cover dei Ph.D si fa apprezzare anche da chi ancora ha nella mente la versione originale.

Zucchero si impadronisce della scena. It’s time for fun. Divertiamoci. E’ inevitabile che ciò accada se le note sono quelle di Bacco perbacco, di Un kilo e di Cuba libre. I corpi si muovono da soli pochi attimi prima che Zucchero parli di nuovo al cuore. E’ una sequenza mozzafiato quella che ci attende. Il volo, Blu, Diamante e Così celeste diventano ancora più magiche se vengono cantate da tutti insieme. Godo della vista di mio figlio, Andrea, cantante in erba, che abbandona il suo ingrato compito di fotografo per cantare Diamante, la canzone che Zucchero ha scritto in collaborazione con Francesco De Gregori.

Tutto, finora, è stato perfetto. La band diventa “complice” del cantante emiliano. Tutti superlativi ma una citazione particolare voglio farla per il mago delle tastiere David Sancious e per la “principessa” Kat Dyson, chitarrista della band di Prince, i New Power Generation. Ma non è solo alla chitarra che Kat si fa notare. La sua voce “black” si fa apprezzare per gli interventi sempre efficaci.

Introdotta dalla voce di Polo Jones ed accolta con entusiasmo da un pubblico oramai coinvolto completamente arriva un’altro momento di puro divertimento. Baila (Sexy thing) (con una grintosissima Kat), Rispetto, Overdose (d’amore) e Il mare impetuoso al tramonto salì sulla luna e dietro una tendina di stelle (strepitosa Kat alla chitarra) rendono l’Area Magna Grecia una discoteca all’aperto. Non si riesce a stare fermi un attimo. Tutti accomunati dalle vibrazioni che la musica di Zucchero riesce a trasmettere.

Si torna a sognare con Indaco dagli occhi del cielo, Nel così blu, versione italiana di “A salty dog” dei Procol Harum, e Wonderful life, cover del brano di Black. Solo un breve respiro divide questa canzone dal finale pirotecnico. L’intenzione di chiudere il concerto con un ultimo momento di divertimento è vano. Infatti, Con le mani, Pippo, Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica e Diavolo in me non bastano ad una platea festosa che richiama Zucchero e la sua band nuovamente sul palco.

Passano alcuni minuti, un cambio di abito ed eccoli tutti nuovamente ad eseguire una magnifica cover di Hi-de-ho (that old sweet roll), brano di Gerry Goffin e Carole King portata al successo da uno dei miei gruppi preferiti, i Blood, Sweat & Tears. Una superlativa interpretazione che vede la sezione fiati in grande spolvero. Un vero colpo ad effetto. Ora Zucchero si avvia verso la lunga passerella che divide la platea e mentre esegue Hey man stringe le mani dei fans che cantano con lui.

I tocchi morbidi di Kat Dyson (che si produce in un superbho assolo) introducono Menta e rosmarino. Ed ora anche le stelle si uniscono al coro prima che Zucchero si cimenti in un duetto impossibile. Quello che in Miserere vede la presenza di “Big” Luciano. E’ un momento toccante quello che vede Pavarotti duettare con Zucchero grazie ad un filmato che il pubblico guarda con commozione. Un lungo applauso viene tributato a Pavarotti. Con la dedica che Zucchero ha voluto fare al suo amico scomparso sembra essere finito il concerto. Non è così. Richiamati nuovamente sul palco Zucchero & co. ci lasciano con un momento meno triste. David Sancious introduce X colpa di chi?. E’ un tripudio. L’ultimo momento di divertimento che il cantante di Reggio Emilia ci regala e che salutando dichiara di essere rimasto sorpreso dall’affetto della gente.

Finisce qui. Con la sensazione che tutto sia sembrato durare poco ci si scambiano pacche sulle spalle. Gli amici di una sera lasciano l’Area Magna Grecia dandosi appuntamento per il prossimo concerto che Iacobino Team ha organizzato in questo stesso posto. Giorno 8 agosto ci sarà Antonello Venditti. E sarà un’altra grande notte.

La band:

Zucchero, voce, chitarre, tastiere
David Sancious, tastiere
Kat Dyson, chitarre
Mario Schilirò, chitarre
Polo Jones, basso
Adriano Molinari, batteria
James Thompson, sax tenore, sax baritono, flauto, harmonica
Massimo Greco, tromba, flicorno
Beppe Caruso, trombone

La tracklist:
- Dune mosse
- Occhi
- Tutti i colori della mia vita
- Bacco perbacco
- Un kilo
- Cuba libre
- Il volo
- Blu
- Diamante
- Così celeste
- Baila (sexy thing)
- Rispetto
- Overdose (d’amore)
- Il mare impetuoso al tramonto salì sulla luna e dietro una tendina di stelle
- Indaco dagli occhi del cielo
- Nel così blu
- Wonderful life
- Con le mani
- Pippo
- Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica
- Diavolo in me
bis:
- Hi-de-ho (that old sweet roll)
- Hey man
- Menta e rosmarino
- Miserere
Secondo bis:
- X colpa di chi?


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