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Pubblicato il 26/11/2007 alle 11:29:39 | |
Pienone di fans per la data romana dei Negramaro
Due ore di musica per la band salentina che, all'Auditorium Parco della Musica, ha portato rock, elettronica e anche un pezzo di Sud.
Due ore di musica per la band salentina che, all'Auditorium Parco della Musica, ha portato rock, elettronica e anche un pezzo di Sud.
Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, nella vita non potrebbe fare altro se non il rocker. Sul palco dell'Auditorium Parco della Musica, ieri sera, ha sbandierato ai quattro venti tutta la sua sicurezza vocale, la sua grinta da acrobata del palco e le decine di sogni, che ha visto realizzarsi, pure con una certa velocità, negli ultimi anni. Ad applaudire la band c'era una sala Santa Cecilia sold out, piena di giovani, ma anche di adulti e di ragazzini. Un pubblico eterogeneo per un concerto carico di aspettative.
"La Finestra tour", in versione teatrale, è un ensemble di suoni acustici, con tante chitarre, percussioni di ogni tipo e le carezze musicali del violoncello di Claudia Della Gatta e del violino di Andrea Di Cesare. I Negramaro hanno rivistato, in versione acustica, i successi vecchi e nuovi del loro "canzoniere", che il pubblico ha declamato dalla prima all'ultima nota. Applausi su applausi da "Solo per te", passando per "Nuvole e lenzuola" fino alla standing ovation per la versione unplugged di "Mentre tutto scorre" - come dimenticare il brano, targato Sanremo 2005, che portò il gruppo alla consacrazione?. I sei musicisti leccesi, sul palco, hanno chiamato all'appello i suoni del rock, quelli della fusion elettro-acustica non dimenticando le venature folk della loro terra. Ospite della band è stato Antonio Castrignanò, compositore salentino - sono sue le musiche della celebre pellicola di Crialese "Nuovomondo" - che sul palco ha portato i ritmi trascinanti e misteriosi della "Pizzica", danza tipica del Salento.
I Negramaro, fieri, sicuri del loro sapersi raccontare in musica, hanno dimostrato una volitività da veterani - bella la performance del pianista Andrea Mariano, che sul palco ha regalato un ottimo mix di preparazione tecnica e di fantasia improvvisativa. Sangiorgi, frontman indiscusso della serata, ha giocato parecchio sulla sua vocalità - riesce a prendere ottave quasi impossibili, senza dover ricorrere al falsetto - e sulla sua immagine poliedrica.
Questa la formazione ieri sul palco dell'Auditorium:
Giuliano Sangiorgi (voce e chitarre), Emanuele Spedicato (chitarre), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte e sintetizzatori), Andrea De Rocco (campionatore).
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