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Interviste
Pubblicato il 08/10/2010 alle 07:40:41
Rock Blues Experience: quell' anomalo pazzo lucido e simpatico egocentrico Tony Braschi ...
di Francesca Odette Croxignatti
Un eclettico vulcano di energia e voglia di comunicare: tra i suoi artisti preferiti sicuramente Jimi Hendrix, ma anche Frank Zappa ed Alvin Lee con i Ten Years After! Ma il suo padre musicale e' Joe Cocker: cerca una bella mora ...

Un eclettico vulcano di energia e voglia di comunicare: tra i suoi artisti preferiti sicuramente Jimi Hendrix, ma anche Frank Zappa ed Alvin Lee con i Ten Years After! Ma il suo padre musicale e' Joe Cocker: cerca una bella mora ...

Non e' stato semplice intervistarlo, anche se la sua disponibilita' e conclamata ..

Bentrovato a Tony Braschi: come ami definirti e ... perche'?
Gli addetti ai lavori direbbero che sono un artista completo, essendo autore e compositore, interprete, chitarrista - polistrumentista, nonche' scrittore di saggi e romanzi. Io conservo un certo pudore che mi deriva dalla mia umilta' e da un significativo ridimensionamento del mio ego avvenuto negli ultimi trentanni anni. Pertanto so di essere un musicista ed uno scrittore, ma con i piedi per terra, ed un sopravvissuto che ha cambiato stile di vita. E non aggiungerei altro...

Partiamo dal tuo ultimo disco ovvero sia Rock Blues Experience: quali ricordi conservi? E' pieno di parecchi ospiti? Un aneddoto per qualcuno di loro?
Indubbiamente e' un lavoro che mi ha dato tanto, dal punto di vista umano, musicale ed anche economico. Ebbene si: Rock Blues Experience e' una mia creatura e gli sono molto affezionato. Sugli ospiti, che sono circa una ventina, potrei anche scrivere un libro. Per brevita', mi piace ricordare un aneddotto su Agostino Marangolo. Per chi non lo sapesse, il batterista Marangolo ha conquistato il mondo con i GOBLIN e ha suonato con Pino Daniele (negli anni migliori). Quando venne in studio sudavo freddo. Dopo aver ascoltato due o tre take mi disse... questo sound e' talmente bello che sono disposto a lavorare gratis. Il budget stabiliscilo tu, so gia' che andra' bene.... Direi che questo sia piu' che sufficente a descrivere lo spirito che ha animato i miei sei mesi in studio. Oggi Agostino Marangolo e' di nuovo in tournee' con Pino Daniele, e quando ci sentiamo e' capace anche di salutarmi un attimo prima di salire sul palco. Questo tipo di rapporti umani ti danno la gioia di esistere come persona prima ancora che come musicista. Ovviamente anche con Herbie Goins e Douglas Meakin ho avuto dei momenti indimenticabili. Con loro ho lavorato anche dal vivo. Un altro a cui sono molto affezionato, e con cui ho registrato due album e' il grande percussionista Karl Potter, anche lui con Pino Daniele ed altri grandi. Ma ci vorrebbe troppo tempo per raccontare cosa e' successo. Chissa' ... forse un giorno potrei veramente scriverci un libro.

Il tuo e' un lungo viaggio musicale tra blues e funk, ma secondo noi questi due generi non fotografano bene i tuoi slanci artisti: concordi?
L'anomalia ovviamente sono io, non certo il Blues e il Funk. Non amo essere identificato in questo e quel genere, anche se poi vivo di Rock-Blues, ma ho talmente tante contaminazioni musicali che ogni brano, a volte, e' una sorpresa anche per me. Nel bene e nel meno bene sono un eclettico, anche se per questo motivo ho perso alcuni treni essenziali. Tanto per dirne una ho rinunciato a firmare un contratto per un mio singolo con la BMG ARIOLA, perche' l'A&R interessato (senza fare nomi...FULVIO MANICINI) sembrava che mi stesse facendo una mastodontica concessione. L'ho lasciato alla scrivania che parlava da solo. Oggi sono cambiato, sono molto piu' riflessivo e meno istintivo. Infatti se mi dovesse capitare la stessa situazione, rifletterei a lungo prima di mandarlo direttamente a quel paese. (E riesco anche ad edulcorare il mio lessico...)

Cosa non va nel mondo musicale italiano? Da dove cominceresti a cambiare?
La prima cosa da fare (e mi riallaccio alle ultime dichiarazioni del Sindaco di Firenze ovvero Matteo Renzi), sarebbe quella di rinnovare i nostri rappresentanti politici. Poi (ma questo e' un mio pensiero) bisognerebbe ridurre in cenere la lobby vaticana. A quel punto potremmo pensare di rivedere le regole del gioco. Va ricordato che Shel Shapiro fu il primo a denuciare il potere della piovra vaticana quando la vecchia RCA divenne una loro succursale.... poi le accuse di riciclaggio di denaro sporco... Quindi temo che per cambiare lo status quo dovremmo attendere ancora molto.

Quali sono stati gli artisti che hai amato di piu' in gioventu'? Quali quello che segui ora?
In gioventu' sicuramente JIMI HENDRIX, NEIL YOUNG, JOE COCKER, JANIS JOPLIN, ALVIN LEE & TEN YEAR AFTER, AC/DC, ALLMAN BROTHERS, TOM WAITS, JONI MITCHELL, DAVID CROSBY, FRANK ZAPPA ed altri 150 essenziali dei grandi. Oggi ascolto di tutto mentre faccio altro cose. La musica e' comunque la colonna sonora della mia vita.

Qual'e' stato il disco tanto pubblicizzato, ma che ti ha deluso di piu'? E quale lo show live che ti ha invece esaltato? Riguardo non il disco, ma i dischi tanto elogiati e pubblicizzati che mi hanno deluso... diciamo un buon 70/80% del catalogo internazionale degli ultimi trentanni. Lo show che mi ha piu' esaltato? In cima alla lista c'era sempre il mio padre musicale: JOE COCKER, che il 14 vedro' a Milano per l'ottava volta. Comunque ce ne sono stati altri che non dimentichero' mai, tra cui il Live degli AEREOSMITH a Napoli nel '99 e quello di NEIL YOUNG a Roma nel 1986. Un'altro che ricordo con piacere e' stato quello di Bob Dylan a Roma con Van Morrison che gli faceva da spalla (... pensate un po'!). Li' ho fatto sesso con una bella mora un minuto dopo averla conosciuta. Non l'ho piu' rivista. A proposito, potrei lanciare un appello?... O forse e' meglio di no...

Usando la macchina del tempo ci trasferiamo nello spazio e saltelliamo da una epoca all'altra: dove avresti voluto vivere? Ed in quale epoca?
Era una domanda che sognavo da anni. Probabilmente la mia incoscenza m'indurrebbe a rivivere gli anni '70, ma se potessi comincerei dalla purezza degli anni '50. C'era meno consapevolezza ma anche meno nichilismo, meno alenazione e piu' volonta' di riscatto sociale. E poi vorrei conoscere tanti poeti, fino al piu' grande del Novecento e non solo: Pierpaolo Pasolini. Andiamo oltre, altrimenti divento eccessivamente sentimentale....

Tony Braschi uomo e Tony Braschi musicista: riescono le due realta' a convivere? Come passi il tuo tempo libero?
Ti deludero', ma sono lo stesso.. perche' mi riconosco di essere un antidivo... e non lo dico per piaggieria: e' la stessa risposta che do da quindi anni. Oltretrutto, oltre alla musica mi occupo di editoria, ma anche della mia famiglia. Sul palco do il massimo, ma appena cala l'adrenalina torno felicemente ad essere l'ultimo dei coglioni. Diciamo tra gli ultimi... via! ... ma tanto adorabile... Seriamente: quello che vedi sul palco e' una parte di me stesso, ma non mi e' mai interessato avere delle maschere da artista. Ti faccio un esempio: Rai News 24 mi invita in televisione da quasi dieci anni per presentare i miei lavori, ed io non mi sono mai preparato delle risposte preconfezionate. A parte questo, so che so gia' che mi chiederanno... perche' ovviamente riguarda la parte tecnico logistica di ogni album... per il resto preferisco andare a braccio. Anche perche' se uno non rischia almeno una brutta figura, come puo' dire di aver fatto le sue esperienze?

Vediamo di incontrarci fra un mese, un anno, cinque ed anche 10: cosa avra' fatto Tony Braschi entro queste scadenze?
John Lennon diceva che la vita e' tutto cio' che ti capita mentre sei impegnato a fare altro. Per ora sto ultimando un romanzo, anche se non ti so dire se uscira' prima questo - il cui titolo e' S.G. o il mio saggio su Karl Marx. L'unica cosa certa e' che ho pronto il mio cd Live: TRIBUTE TO JOE COCKER. Per il resto cosa posso dirti? Chi vuol esser lieto sia ...di doman non v'e' certezza.

Qual'e' il tuo rapporto con la tecnologia? Cosa sopporti di queste cose moderne?
Ottimo nei primi anni. Ora mi sto stancando. Potranno tacciarmi di essere retro' , ma m vuoi mettere la lettura di un bel libro, una cena a lume di candele e un'atmosfera soft con la propria partner?... Il progresso tecnologico da una parte puo' semplificarci la vita, ma dall'altra rischia di renderla arida, nel senso che fagocitando tutto il resto induce all'insensibilita'. Ma questa non e' la verita' assoluta. E' solo il pensiero di un musicista sempre piu' orientato all'introspezione e all'autarchia. Ma anche di questo non sarei cosi' sicuro. Chissa' cosa potrei pensare l'anno prossimo. Ok, meglio togliere il disturbo per non annoiarvi troppo. Tony Braschi o no, seguite MusicalNews: vi garantisco che ne vale la pena. Un ringraziamento a quel pazzo lucido di Giancarlo e ai suoi collaboratori ... non ultima Francesca.

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