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Recensioni
Pubblicato il 29/04/2007 alle 15:46:38
I torinesi Euphonia trionfano a Barcellona con il loro show floydiano
di Giancarlo Passarella
La citta' spagnola e' una delle promised land per le band rock italiane: eccovi il diario dell'avventura degli Euphonia al Luz de Gas, davvero una bella esperienza live. Il locale era strapieno!

La citta' spagnola e' una delle promised land per le band rock italiane: eccovi il diario dell'avventura degli Euphonia al Luz de Gas, davvero una bella esperienza live. Il locale era strapieno!

Sono passate diverse settimane, ma con piacere vi presento questi fogli tratti dal diario di Maurizio Miotello degli Euphonia ...




15/03/07 TUTTO E' PRONTO
...o almeno speriamo... controliamo il carico 10/100/1000 volte per non dimenticare nulla, le corde sono state cambiate e si fa la conta di tutto il materiale. Domani 2 baldi giovani (Enzo e Fabiano), partiranno alla volta di Barcelona con il furgone carico di strumenti, sono 900 km per portare la nostra attrezzatura sana e salva sino al Luz de gas. Verso le 22 siamo attorno a un tavolo, le media rosse volano e fantastichiamo su cio' che sara' questo week end, e' chiaro che si tratta di un passo importante che segna un'ulteriore crescita per la band, la Spagna, e poi...?

17/03/07 LUZ DE GAS
Ore 9.30: si parte in direzione Areoporto di Caselle, Enzima e Fabo (e gli strumenti) sono gia' arrivati a Barcellona, cosi' come il Gange (week end lungo) mentre il resto della band salira' sull'aereo alle 11.55, arrivo previsto ore 13.00, il morale e' alle stelle, DinoBros non nasconde qualche perplessita' sul volo ma l'entusiamo di un concerto spagnolo lo tranquillizza subito.Alle 13.15 la citta' spagnola ci accoglie in una giornata di sole, Antoni (il nostro frastelo spagnolo) ci attende per portarci al locale insieme ad un taxi messo a disposizione dall'organizzazione (che devo dire sin'ora si e' dimostrata impeccabile), in attesa del load-in ci infiliamo in un locale del centro e al bancone scofaniamo affettati, tapas varie e cerveza, giusto per entrare nel clima gastronomico...
Alle 15 il locale e' aperto, e' davvero bello, tiene circa 400 persone e l'attrezzatura audio e luci e' di prima categoria, il service ha gia' posizionato le pedane e i roadie stanno scaricando il furgone... tocca a noi! Si lavora secchi as usual, cercando di entrare nel feeling giusto, nel frattempo cominciamo a prendere coscienza che siamo a 900 km da casa, in Spagna per portare il nostro spettacolo... incredibile davvero. I camerini hanno i cartelli con la scritta "Euphonia" e gia' godiamo come ricci, frigobar, stuzzichini, asciugamani, docce... insomma una produzione con i controcazzi! Ci gasiamo e ci gasiamo di brutto, lo stage suona, Xavier (il fonico) e' taciturno ma dal p.a. Martin il suono e' meglio di qualsiasi parola, ci esprimiamo in inglese tentando qualche frase in spagnolo, Kay l'assistente della produzione non ci perde un attimo di vista, problemi tecnici sono praticamente inesistenti e il suono e' davvero come si deve! Sono le 17 e tutto funziona bene per cui decidiamo di suonare ancora un oretta per acclimatarci, cosi' proviamo anche le luci e le proiezioni Decidiamo di non andare in Hotel (4 stelle a Barceloneta vista mare) in modo da non perdere tempo e per rimanere concentrati il piu' possibile, avremo tempo stanotte per dormire. Alle 18.30 tutto e' ok, scendiamo dal palco e ci riposiamo un po' nel camerino gustandoci l'attesa. Qualcuno fuma, qualcuno ripara macchine foto, qualcuno si fa massaggiare ma la concentrazione rimane alta, l'inizio e' previsto per le 21.30,(mangeremo dopo, ospiti del promoter), abbiamo fatto un patto denominato "Sobrieta' Euphonica" che , per non scongiurare la qualita' dell'esibizione, ci impedisce di abusare dell'alcool sino alla fine della data... e' comunque inutile: la concentrazione e' talmente alta che le bottiglie non le vediamo neppure... Alle 21.00 la sala comincia a riempirsi e la nostra tensione sale, mentalmente ripercorriamo tutto lo show per esser sicuri di non aver dimenticato nulla, alle 21.15 il grido "tanta mierda" spezza il silenzio e scendiamo le scale che ci portano allo stage, siamo tesi ma carichi in posizione pronti all'attacco a sipario chiuso, sale la base e fuoco alle polveri! Si alza il sipario e il pubblico (350 paganti a 20 euro il biglietto) ci saluta subito con un bell'applauso, in men che non si dica l'adrenalina e' al max, ma Euphonia e' dura a morire per cui prendiamo subito possesso della zona, Dark side intera fila che e' uno spettacolo , la gente canta e piano piano realizziamo che l'ora e mezza che ne seguira sara' difficile da dimenticare. Il resto e' un sentimento misto a stupore e goduria, una paura fottuta di sbagliare la nota essenziale (di errori ce ne saranno, ma lievi) e di rovinare tutto. In prima fila Joan, proprietario delle Project (l'agenzia che ci ha chiamati, una delle piu' importanti di Spagna) si gode lo show, per noi e' un segnale che tutto procede per il meglio. Il suono dlella parte oscura della luna va via che e' un piacere e alla fine applausone da commozione, si va avanti! La set list e' la solita, il pubblico e' fantastico e canta a squarciagola e alla fine dello show ci abbracciamo come quando l'Italia di rugby ha vinto contro la Scozia... Purtroppo non abbiamo il tempo di festeggiare che dobbiamo subito smontare il tutto, all'una inizia l'altra band che fara' ballare sino alle 5 del mattino, coadiuvati da alcuni facchini spagnoli che ci caricano il furgone mettiamo al sicuro l'attrezzatura e dopo qualche urlo di gioia in camerino ci dirigiamo verso il ristorante. L'i troviamo Antoni, Joan, Kay e tutto lo staff di The Project che ci aspettano per festeggiare degnamente la serata positiva, divoriamo tutto il pesce che troviamo, paella compresa e affoghiamo nel vino bianco sotto ghiaccio la stanchezza della giornata. Sono le 3 circa quando un gruppo di ubriachi musicisti italiani viene scortato sino all'albergo visibilmente alticci e felici, il posto e' strafigo e il casino che facciamo mette a rischio la nostra permanenza nella lussuosa residenza, ma alla fine risuciamo ad essere tutti a nanna, con l'adrenalina comunque al massimo...

18/03/07 IL GIORNO DOPO
ORE 9 : Rod e Dinobros partono con il furgone mentre qualcuno si gode un tour nel centro, altri passeggiano lungo la spiaggia di Barceloneta, il morale e' ancora alto ma il fisico distrutto, no matters! Un week end cosi' e' da ricordare. Il minidisc ci fornisce la registraizone, della serata, qualita' ottima speriamo di ricavarci qualcosa a testimonianza dell'esperienza.
Ore 12: due taxi ci aspettano sotto l'albergo per portarci all'areoporto, il volo portera' a casa una band assonnata e distrutta ma visibilmente felice.
Italia, Carignano ore 19.30: arriva il furgone, Rod e Dino sono spaccati ma rilassati, il viaggio e' andato bene, si scarica e si va a nanna, prima pero' salutiamo definitivamente il mitico Dino Bros, il granitico batterista ci lascia per coltivare meglio i suoi impegni di batterista professionista, peccato... ma oramai e' uno della family e quindi euphonico forever.

20/03/07 CONSIDERAZIONI
davanti ad una birra vediamo un po' di foto e ascoltiamo lo show di sabato, e' stato un momento importante per noi. Siamo una delle poche tribute band italiane ad aver varcato i confini nazionali ottenendo grandi soddisfazioni, ma quello che piu' ci meraviglia e' che siamo determinati e uniti a proseguire il cammino come se Euphonia fosse' una mano un arto o parte di te da cui non ti puoi piu' separare. Al di la' di tutto terremo botta e lo faremo sin quando proveremo emozioni come quelle di sabato, garantito!

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