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Comunicati
Pubblicato il 18/11/2005 alle 20:51:01
Antony & The Johnsons all'Auditorium il 19 novembre
di Alessandro Sgritta
Sabato 19 novembre torna Antony all’Auditorium Parco della Musica di Roma accompagnato dal suo gruppo The Johnsons per il "Roma Jazz Festival 2005"

Sabato 19 novembre torna ANTONY all’Auditorium Parco della Musica accompagnato dal suo gruppo THE JOHNSONS per il "Roma Jazz Festival 2005".
Antony, con la sua voce così vellutata, blues, dal carattere fanciullesco e adornata di una semplicità senza tempo, è un artista unico al mondo. Il suo secondo album, "I Am A Bird Now", si è aggiudicato, lo scorso 6 settembre a Londra, il prestigioso Mercury Music Prize.
L’album contiene il contributo di altri artisti (Rufus Wainwright, Devendra Banhart) e di alcuni eroi di Antony (Lou Reed, Boy Gorge). Il loro coinvolgimento riflette tutta la loro ammirazione per l’artista di New York e per il posto che occupa nella comunità artistica internazionale. "Chiunque abbia partecipato alla creazione dell'album si è esibito nella miglior performance possibile per le proprie capacità" dice Antony, che ha arrangiato tutto l'album con la precisione certosina di un regista teatrale che curi personalmente la scenografia sul palco. "Ho coinvolto persone per sentirmi meno solo" - aggiunge poi - "perché stavo facendo l'album intuitivamente, nel modo in cui pensavo dovesse essere fatto, e tutti quelli che vi hanno partecipato mi hanno ispirato durante la sua creazione." Anni addietro, mentre si trovava in California, Antony fu colpito dall'immagine di Boy George sulla copertina dell'album di debutto dei Culture Club "Kissing To Be Clever" (1982). "George era davvero il primo riflesso di come avrei voluto essere io nel mondo" - spiega - "l'ho visto e ho pensato: ok, ecco cosa si fa quando si è come siamo noi: si diventa cantanti". Ventidue anni dopo Antony si ritrova ad un piano per registrare "You Are My Sister" con il suo mito.
"Quando era in studio ho sentito di essere in pieno contatto con il mio spirito."
Un altro degli eroi di Antony Lou Reed, introduce la toccante "Fistful of Love" (il cui titolo, si legge nel libretto, è preso da un verso di una poesia di Marc Almond), che riunisce il soul à la Muscle Shoals con un eroico senso di masochismo. Nel 2003, Reed chiede ad Antony di reinterpretare "Perfect Day" per il suo album The Reaven. Successivamente, il fromtman dei Velvet Underground invita Antony ad esibirsi come membro del piccolo ensemble nel suo tour in America e Europa dandogli lo spazio per un assolo nel classico dei VU "Candy Says", un omaggio ad un altro degli eroi di Antony, la Andy Warhol superstar Candy Darling (il tutto è documentato sull'album "Animal Serenade" di Reed). Su questa traccia è stata scelta l'immagine della copertina dell'album, uno scatto di Hujar del 1974 intitolato "Candy Darling On Her Deathbed". Nelle immagini in bianco e nero di Hujar che ritraggono figure chiave dell'underground come Darling e Divine, Antony ha trovato qualcosa di importante. "Non c'è senso di voyeurismo nei suoi ritratti" spiega il cantante. "E' mostrata una dimensione interiore ed è questo che vorrei rappresentare, essere empatico e non voyeristico".
Fin dal suo arrivo a New York Antony è gradualmente maturato, ha guadagnato consensi e applausi tanto nelle sue performance al Joe's Pub e alla Biennale tedesca di Bonn quanto per la sua apparizione nel film di Steve Buscemi "Animal Factory", in cui canta "Rapture".
"I Am A Bird Now" rappresenta un deciso salto in avanti rispetto al primo lavoro omonimo del 2002 (ristampato dalla Secretly Canadian quest'anno) e dal primo singolo del 2001 "I fell In Love With A Dead Boy". "In un certo senso quest'album è molto più personale" ammette Antony. Con queste archetipiche influenze Antony desidera rivelarsi completamente all'ascoltatore. "Registrando "I Am A Bird Now" ho cercato di trattenere tutto in uno spazio che fosse il più intimo possibile; per questo è così seducente da rimanere in mente a lungo dopo l'ascolto". Per celebrare la fine della registrazione dell'album, Antony and the Johnsons sono stati invitati a presentare i pezzi di "I Am A Bird Now" alla Withney Biennal di Manhattan in aprile, nel corso di pomeriggi tutti sold out in cui la musica era accompagnata dalle video proiezioni di Charles Atlas.


Antony Hegarty: voce, piano
Julia Kent: violoncello
Maxim Moston: violino
Jeff Langston: basso
Kevin Barker: chitarra
Parker Kindred: batteria
Rob Moose: violino, chitarra


Roma Jazz Festival

ANTONY & THE JOHNSONS
Sabato 19 novembre – Sala Sinopoli ore 21

Auditorium Parco della Musica (Roma)

Biglietto unico 25 euro. Info 06-80241281

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