L'Editoriale Perrone (editrice del quotidiano Il Secolo XIX) tento' di comprare Radio Babboleo, per poi decidere di aprire Radio 19 e costantemente portar via il patrimonio delle risorse umane (e non solo) alla prima emittente.

Sul sito di Radio Babbobleo si legge quanto segue: «Concorrenza sleale da parte di Radio 19 ai danni di Radio Babboleo»: a sancirlo, in una sentenza depositata il 19 ottobre al Tribunale di Genova, il giudice Michele Marchesiello. Secondo il magistrato, Radio 19 e il gruppo editoriale Perrone hanno attuato, in occasione della nascita di Radio 19, comportamenti non conformi ai principi di correttezza professionale «idonei a danneggiare l'altra azienda attraverso lo storno di personale e di competenze chiave». Il giudice, in particolare, ha stabilito che «lo storno attuato da Radio 19 e Perrone era manifestamente finalizzato a sottrarre a Radio Babboleo - assistita nel dibattimento dall'avvocato Piero Aragona - con disinvolta ma pragmatica brutalità, il suo intero patrimonio fatto non solo di competenze e voci, ma di immagine e popolarità». «Se l'azione di Radio 19 e Editoriale Perrone non ha avuto particolare successo - conclude il giudice - non lo si deve all'inidoneità o alla speciale 'mitezza' dell'attacco portato a Radio Babboleo, che moltiplicandosi per tre sembra per ora essere riuscita a salvaguardare e addirittura rafforzare la componente più preziosa del suo patrimonio». L'Editoriale Perrone S.p.A. e Radio 19 hanno annunciato che presenteranno ricorso in appello..


Questo poi il commento finale che Claudio Astorri (expertise di radiofonia) pubblica sul suo sito ... Non è mai piacevole dover segnalare attività dolose che si sono svolte nella industria radiofonica; è però per contro molto importante apprezzare che la Giustizia, cui si è ricorsi, esista e che funzioni eccome in questo caso. Trovo pertanto utile diffondere questa notizia spinosa, certamente raccapricciante, perché può essere in ultima istanza di buona conoscenza e di nuova fiducia per gli operatori interessati di tutta la radiofonia locale. Si tratta di una vicenda di concorrenza sleale che si è svolta nel mercato radiofonico di Genova e della Liguria e che ha visto contrapposte RADIO BABBOLEO a RADIO 19 e la proprietà di quest’ultima al 99%, la EDITORIALE PERRONE spa, editrice peraltro del quotidiano IL SECOLO XIX.
Dopo alcuni anni di trattative per l’acquisto di RADIO BABBOLEO nel segreto dei classici “accordi di riservatezza”, la EDITORIALE PERRONE spa decide nel 2005 di aprire una sua stazione radiofonica. Fin qui tutto lecito; il problema è che la sua creazione RADIO 19 spa comincia a operare svuotando letteralmente di RADIO BABBOLEO. A questi dati e fatti inoppugnabili non aggiungo commento alcuno, se non le parole del giudice Marchesiello del Tribunale di Genova e che ha imposto la pubblicazione della sentenza.
Solo per completezza di informazione su questo ultimo punto sollevato dal giudice nella sentenza:
- RADIO BABBOLEO nel 1° semestre 2005, appena prima dei fatti di cui sopra, aveva 100.000 ascoltatori nel giorno medio secondo AUDIRADIO. Sempre secondo la stessa ricerca, due anni dopo, nel 4° bimestre 2007, RADIO BABBOLEO saliva a 144.000 ascoltatori nel giorno medio.
- BABBOLEO SUONO nel 1° semestre 2007 ha 40.000 ascoltatori nel giorno medio secondo AUDIRADIO.
- BABBOLEO NEWS nel 1° semestre 2007 ha 36.000 ascoltatori nel giorno medio secondo AUDIRADIO....

Dati e fatti inoppugnabili: queste le parole usate da Claudio Astorri, parole che sottoscrivo con vigore. Storicamente Radio Babboleo nasce a Genova nel 1976. La radio nell'area del Porto Antico, ai Magazzini del Cotone, ha un sistema di trasmissione e dei programmi gestiti da sofisticati computer. Radio Babboleo è poi la prima radio SOTTO VETRO pronta ad accogliere visitatori e ospiti lungo un vero percorso turistico. La sua storia ora prende una nuova svolta, l'ingresso su internet con molti servizi per i propri ascoltatori. Frequenze dell'emittente su Genova: 97.500 / 99.200 / 97.700

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