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Pubblicato il 31/07/2008 alle 17:35:48
Dalla Spagna accuse di plagio per Jovanotti, ma dall'Italia il comico Sergio Friscia lo difende
di Antonio Ranalli
Jovanotti rischia una condanna penale per la vicenda relativa alla sua canzone "A te", considerata troppo "simile" a "A la primera persona" dello spagnolo Alejandro Sanz. L’attore siciliano Sergio Friscia interviene in difesa di Lorenzo Cherubini.

Jovanotti rischia una condanna penale fino ad un anno per la vicenda relativa alla sua canzone "A te", considerata troppo "simile" a "A la primera persona" dello spagnolo Alejandro Sanz. L’attore siciliano Sergio Friscia, che ha di recente realizzato una parodia di "A te", dal titolo “A te, Rosy”, interviene in difesa di Lorenzo Cherubini sostenendo che "la canzone è fatta su un giro di accordi molto comune e si sente che è stata scritta di getto".

Bisogna ricordare che la legge sul diritto d'autore non considera il plagio un reato, a meno che l'usurpazione della paternità dell'opera non sia fatta oggetto di utilizzazione economica. In questo caso si applicano le norme penali a difesa del diritto d'autore che prevedono la condanna. Jovanotti potrebbe quindi venire rinviato a giudizio per plagio. Sanz potrebbe chiedere al Tribunale di Milano, competente territorialmente, dove ha sede la casa discografica di Jovanotti, un provvedimento d'urgenza che inibisca l'ulteriore produzione e commercializzazione di "Safari", l'album di Lorenzo Cherubini che contiene il brano in questione.

Il cantante romano potrebbe tuttavia evitare la condanna, sulla scorta della sentenza Albano-Michael Jackson, che aveva visto la popstar americana accusata di aver copiato da "I Cigni di Balaka" la melodia per la sua "Will you be there", inserito nell'album "Dangerous" del 1990. In un primo momento il pretore di Roma aveva condannato Michael Jackson ad un risarcimento di 4 miliardi di lire, ma in appello la sentenza era stata ribaltata, e il Tribunale aveva escluso l'intenzionalità del plagio, sebbene le due canzoni fossero piuttosto identiche. Albano è stato così condannato al pagamento di tutte le spese legali, ed al versamento del risarcimento danni al cantante di "Thriller" ed alla sua casa discografica Sony Music.

Sulla vicenda è intervenuto l’attore siciliano Sergio Friscia, che proprio nelle scorse settimana ha lanciato, la sua ultima parodia, “A te, Rosy”, che, come già abbiamo avuto modo di sottolineare, è la parodia di “A te” di Jovanotti.

Questo è quanto ha dichiarato Sergio Friscia, intervenendo in difesa di Jovanotti: "Faccio da una vita le parodie, sono cresciuto in radio e ho un certo orecchio musicale. Proprio in radio, praticamente da sempre, quando sentiamo i nuovi brani scatta subito la gara a trovare le somiglianze con altre canzoni. Questo perchè le note sono quelle che sono, sono 7 e le combinazioni musicali sono state piu’ o meno sfruttate in tutti i modi. Quindi è impossibile che uno si alzi la mattina e crei qualcosa di veramente nuovo. Poi ci sono delle melodie che magari hai ascoltato in passato e per motivi inspiegabili ti restano nel cervello, per poi spuntare fuori da un momento all'altro. E poi le canzoni partono spesso con il giro di Do, che è il più semplice in assoluto. Quando ho ascoltato la base di "A Te", di cui ho realizzato la parodia, ho notato che su quel giro ci puoi cantare una cinquantina di canzoni a partire da "Albachiara" di Vasco Rossi fino a "La leva calcistica del '68" di Francesco De Gregori, e tante altre canzoni che si possono cantare davanti al falò in spiaggia. Questo perchè è un giro musicale molto semplice. E poi si sente dalle parole, che "A te" è una canzone scritta di getto, ispirata dall’amore che Jovanotti nutre per la sua compagna. Non vedo nessuna cattiveria e soprattutto non credo che Jovanotti abbia mai ascoltato la canzone spagnola. Personalmente lo ringrazio per questo brano, che mi ha dato la possibilità di fare una parodia ascoltata in poche settimane da più di 30 mila persone. Il mio sogno è quello di aprire un suo concerto con la mia versione di "A te", per sapere se gli è piaciuta oppure no".

E’ possibile scaricare gratuitamente il brano “A te, Rosy”, dalla sezione download del sito di Sergio Friscia, www.sergiofriscia.it

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