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Pubblicato il 12/09/2010 alle 10:53:15
Il Premio Demo d'Autore – Sele d'Oro 2010 va alla Peppa Marriti Band, vincitori di un soffio su Camillore', Katres e Giacomo Sferlazzo
di Francisco De Mazzei Paradisi
Allietato dalle esibizioni di Samuele Bersani, Eugenio Bennato e Ron, la 26esima edizione di questa manifestazione che si svolge ad Oliveto Citra (Salerno) e' stata bagnata dal successo di critica e pubblico, tra terroni e brigantaggio!

Allietato dalle esibizioni di Samuele Bersani, Eugenio Bennato e Ron, la 26esima edizione di questa manifestazione che si svolge ad Oliveto Citra (Salerno) e' stata bagnata dal successo di critica e pubblico, tra terroni e brigantaggio!

Da Mercoledi' 8 a Venerdi' 10 Settembre lo staff del radio show Demo di Radio1 per la terza volta si e' presentato in questo paese dell'entroterra salernitano, per continuare il gemellaggio con il Sele d'Oro, una manifestazione culturale che da anni investe anche sulle realta' locali, non proponendo percio' solo un mero calendario di eventi... ma facendo molto di piu'! Dato il perdurante e fastidioso maltempo, la piazza centrale di Oliveto Citra non e' stata la degna cornice alla kermesse preparata con cura da Renato Marengo e Michael Pergolani (i noti conduttori di Demo, radio show che ogni sera ci presenta il meglio delle novita' della nuova generazione di musicisti italiani), ma si dovuti trasferire tutto al Palazzetto dello Sport, dove erano gia' in programma i convegni e la parte politico/sociale del Sele d'Oro. Quindi si sono fatti i proverbiali salti mortali per far svolgere le prove dei concerti, non danneggiare i convegni previsti e svolgere con regolarita' la parte serale spettacolare. Grazie al lavoro svolto da Gianni Sergio e Gino Aveta (il primo titolare dell'agenzia Palco Reale ed il secondo direttore di palco della manifestazione), i tempi sono stati rispettati e nessuno si e' trovato penalizzato.

Una menzione particolare va fatta a Giuseppe Pignata (direttore artistico della sezione musica del Sele D'Oro), perche' ha cucito con abilita' i vari momenti e le differenti anime di questa 26esima edizione, dimostrando che (nonostante la sua giovane eta') basta saper mettere a frutto l'esperienza acquisita per affrontare (con serenita') ogni piccola difficolta' che puo' inevitabilmente emergere all'interno di un calendario cosi' ricco. Grande poi il nostro diretur Giancarlo Passarella, ancora una volta abile presidente della giuria tecnica che questa volta ha contato su Renzo Baroncini (musicista e collaboratore di Demo), Rachel Pellarini (della redazione Rai di Demo e quindi profonda conoscitrice dell'evoluzione dei singoli artisti invitati) e soprattutto Patrizia Del Vasco. Sul palco abbiamo potuto apprezzare un Renato Marengo particolarmente in forma, nei primi due giorni affiancato da Marta Neri (anche lei dello staff Rai di Demo) e po da Michael Pergolani, reduce da un viaggio periglioso dalla Sicilia.

La vittoria e' andata meritatamente alla Peppa Marriti Band, la quale sul filo di lana ha avuto lo scatto vincente per superare Camillore', Katres e Giacomo Sferlazzo: portatrice di una cultura relegata ad un enclave albanese in Calabria, la Peppa Marriti Band si e' mossa ricordando la prima P.F.M., ma facendosi anche veicolo dio un messaggio politico di fratellanza interaziale. Sulle medesime tematiche (ma sottolineate in modo piu' poetico e financo con un piglio piu' politico), si e' presentato Giacomo Sferlazzo, il quale nella serata finale ha letto anche una poesia di un intellettuale nigeriano. Elogi anche al progetto Katres (al secolo Teresa Capuano, nata a Catania, ma operante tra Napoli e Roma: ad Oliveto Cita si e' presentata con il talentuoso chitarrista romano Piergiorgio Faraglia) ed alla dirompente spettacolarita' dei baresi Camillore', un combo di una simpatia unica che noi conosciamo (e promuoviamo) da tempi non sospetti!

Come potete notare dal primo link finale a questo articolo, il programma di questa edizione 2010 e' stato veramente ricco, forse penalizzando un po' gli artisti che fungevano da cuscinetto tra l'esibizione dei giovani e quella dei big: Vandana Jain, Piji ed il duo Laura Lala & Sade Mangiaracina avrebbero avuto bisogno di maggiore visibilita'.Il pubblico di Oliveto Citra ha dimostrato una maturita' forte, arrivando ad applaudire convinto (sfiorando la standing ovation) anche i giovanissimi proposti da Demo (e non solo i big, come era logico aspettarsi...!),a dimostrazione che una nuova cultura sta nascendo, frutta sicuramente di questa gemellaggio tra Demo ed il Sele d'Oro, ma che si basa sicuramente sul rapporto quotidiano che il centinaio di ragazzi della zona ha con Giuseppe Pignata e le sue iniziative. Per questo bisogna continuare ad agire in questo senso e con questo spirito, non avendo paura di presentare giovani e talentuosi artisti, anche ad un pubblico che non li conosce, ma che ha dimostrato la giusta maturita' per stare ad ascoltarli in una quasi perfetto silenzio.

Infine una menzione a quello che e' successo Giovedi' nel tardo pomeriggio nelle stanze del Comune di Oliveto Citra: nonostante un tempo infame (lo stesso che ha portato quei danni che avete visto alla non lontana Atrani), la presentazione dei due libri e' stata apprezzata dai numerosi presenti. Ed e' per questo che vi invitiamo a non farvi sfuggire Terroni di Pino Aprile e Brigante se more di Eugenio Bennato, con la collaborazione del suo primissimo discografico ovvero sia Renato Marengo. Due libri che ci preparano alle celebrazioni dei 150 anni dell'Unita' d'Italia, invitandoci a riflettere su quello che ha fatto l'esercito piemontese (ancora non potevamo chiamarlo italiano...) nei confronti del popolo meridionale che non voleva adeguarsi subito alle loro leggi. Erano briganti o si potevano definire dei proto partigiani? Basta ascoltare Ninco Nanco, brano di Eugenio Bennato, suonato in acustico sia nella sala del Comune, ma anche ovviamente in concerto sul palco del Sele d'Oro. Va venire i brividi la storia di Giuseppe Nicola Summa, alias Ninco Nanco: nacque ad Avigliano (Potenza) il 12 Aprile 1833 …

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