Fiorentino 50enne e da 10 anni cantante (e compositore) per i britannici Tygers of Pan Tang. In Aula Magna tra gli ospiti anche Sergio Salaorni, Jacopo Cappuccio e Maria Federica Giuliani, in rappresentanza del Comune di Firenze. Nella foto (da sx a dx) Maria Federica Giuliani, Iacopo Meille, Fulvio Infante e Giancarlo Passarella. Dei quattro incontri di questa edizione del percorso didattico, verrà tratto un docufilm realizzato da Marco Bucco, anche grazie al contributo offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Su un comunicato stampa prodotto dal Comune di Firenze, Maria Federica Giuliani (presidente della Commissione Cultura e Sport) ha dichiarato …Un progetto speciale che porta fra i banchi di scuola la bella musica e i grandi autori, grazie a quella sorgente inesauribile di conoscenza musicale del bravo Giancarlo Passarella. E un messaggio importante per i ragazzi, seguire sempre i propri sogni! … elogiando così il gran lavoro svolto anche da Liliana Gilli (preside del Galileo) e da Fulvio Infante (vice preside, ma con una dichiarata passione per la musica), ma anche dai tecnici Giancarlo Lo Castro e Giuseppe Simo che hanno fatto sempre trovare una Aula Magna funzionante in ogni aspetto.
Iacopo Meille ha anche proposto (voce e chitarra) due brani, passando dagli amati Led Zeppelin ai General Stratocuster & The Marshals: assai comunicativo con le tre classi presenti quando ha preso spunto dalle domande di Giancarlo Passarella per raccontare non solo la sua personale storia, ma anche quella di un rock che da Firenze si apre al mondo.
Molto gradita la presenza dello storico produttore Sergio Salaorni a cui si debbono dei dischi basilari come Siberia (dei Diaframma), Amsterdam e Transea (dei Litfiba) o Alea iacta est (dei Dennis & The Jets). Poichè Jacopo Meille con i Tygers of Pan Tang ha recentemente suonato in Giappone, l’avvocato Cappuccio (a fine lezione) ha dialogato con lui sulle potenzialità che ci sono nel Lontano Oriente, vista la sua esperienza di organizzatore del festival cinematografico Indonesia meets Italy.
Questa seconda edizione della rassegna La favola dei suoni (ispirata all’omonina novella contenuta ne Il Saggiatore di Galileo Galliei) sta portando al Liceo Classico Galileo molti parolieri di formazione diversa e che lavorano su generi musicali assai differenti tra loro: ma tutti hanno in comune professionalità e passione, connubio che fa bene alla fase formativa degli studenti, perché tra 16 e 18 anni molto spesso le idee sono confuse e bisogna difendersi da mode compulsive. Come ha ribadito più volte Giancarlo Passarella.. Sono grato al Liceo Classico Galileo per aver accettato questo mio progetto che usa la musica come elemento trigenerazionale per dialogare, dando ai ragazzi gli elementi per farsi una coscienza critica..