Innanzi tutto di questo disco va segnalato il buon lavoro fatto ai milanesi Blap Studio Next: Antonio Polidoro e Francesco Borrelli hanno ben catturato la potenza del trio Laika nello spazio, rendendola limpida in tutti i momenti, superando insidie pastose ed altri paludi musicali.
Pur essendo concepito come un concept album, Dalla provincia offre veramente sfaccettature diverse per ogni canzone, esaltando così sia la fase compositiva, ma anche le peculiarità dei singoli musicisti. L’album (trainato dal videoclip del brano Il cielo sopra Rho, la cui anteprima era sul sito del sito RockGarage) ha fatto un discreto rumore, anche se qualche altra recensione non mi sarebbe assolutamente dispiaciuta leggerla; anche con qualche frase negativa, ma pur sempre con spirito costruttivo. I 10 brani presenti sono tutti in italiano e questo sforzo viene premiato in alcuni momenti, come è il caso dei due brani poi omaggiati con un videoclip ossia La scala dei grigi ed il già citato Il cielo sopra Rho, dove la band .. ha immaginato che Wim Wenders arrivasse a Rho a descrivere una città di provincia e i suoi angeli impotenti, citando Il Cielo Sopra Berlino. Rho, visto con gli occhi dei ragazzi, è un paese vittima del proprio sviluppo industriale ormai passato ..
Il sottotitolo dei primi anni del festival Arezzo Wave (quelli che ho avuto l’onore di presentare), avevano come sottotitolo provincia insonne, perché si voleva dare voce a quell’humus underground che stava montando a fine anni’80: anche i Laika nello spazio richiamano la nostra attenzione proprio sulle storie delle persone comuni che (a loro modo) sono degli eroi, perchè vivere la quotidianità senza rovinarsi, rientra già nelle prestazioni encomiabili! Il loro sound è davvero diretto nella sua essenzialità, ma senza mai diventare scarno: infatti vi sono discreti intrecci armonici, soprattutto quando senti due bassi che duellano in modo pacifico. Quando leggi nel comunicato stampa che .. l’album Dalla Provincia è sostanzialmente una introspettiva riflessione sulla condizione umana dei nostri tempi, perché è un disco che parla di cambiamento … potresti pensare che si tratta della solita esagerazione giornalistica, ma invece è davvero un disco onesto che pone molte domande e che condanna l’aspetto negativo del genere umano, quello che potremo definire la sua insulsa natura egoista. Detto del buon lavoro svolto in fase di registrazione e mixaggio da Polidoro e Borrelli, non rimane che dare il pollice all’insù anche a Silvano Ancellotti (della Thee Piz Visual) per l’artwork, cominciando dalla cover.
Uno dei tanti commenti positivi apparsi a corollario del loro videoclip è di questo tenore .. La batteria è on fire. Influenze punk innegabili finalmente un po’ di musica seria in Italia ma anche qualcosa di depressive metal o sbaglio? Ma altri visitors sono stati più stringati, scrivendo solo …Bomba! Grandi! Ci piace anche chi ha semplicemente scritto.. Come si fa a non amare i Laika? Ed io non posso che esser daccordo e voglio citare Jesus And Mary Chain tra le band storiche a cui possono esser paragonati ..
Line-up:
Vittorio Capella – Voce & Basso
Simone Bellomo – Basso
Marco Carloni – Batteria
Tracklist di Laika nello spazio – Dalla provincia:
– Il cielo sopra Rho
– La scala di grigi
– Copenaghen
– Laika nello spazio
– Spazi bianchi
– Dalla provincia
– Sogno immaginifico
– Zenit
– La città delle stelle
– Prestazioni encomiabili