Nel panorama in continua evoluzione della musica pop contemporanea, pochi artisti possiedono l’influenza e lo spirito innovativo di Paul Weller. Una carriera discografica iniziata nel 1977 che vede ora l’uscita del suo 17° album solista. Weller ha sempre dimostrato un impegno costante nel superare i confini artistici pur rimanendo fedele alle sue radici. “66” promette di non fare eccezione, offrendo un viaggio accattivante attraverso la sua continua evoluzione musicale. Come indicano il titolo e l’artwork di Sir Peter Blake (il suo primo per Weller da “Stanley Road” del 1995), il nuovo album di Paul Weller segna il completamento del suo 66° viaggio intorno al sole e uscirà il 24 maggio, il giorno prima del suo 66° compleanno. Sarà disponibile in CD, vinile e digitale.
“66” è un album riflessivo ed intimo che riporta indietro nel tempo l’obiettivo della fotocamera e fa luce sul modo in cui la creatività di Weller interagisce con il suo mondo più ampio. L’album attinge a frammenti di vita reale, a riflessioni sulla spiritualità e persino a ricordi d’infanzia. Ci sono canzoni che toccano la fede e le circostanze e le realtà mutevoli della vita in quest’epoca turbolenta. Ma “66” è in fondo positivo, pieno della saggezza e della prospettiva maturate dall’attività di qualcuno che ha davvero vissuto e amato tanto. Le 12 canzoni di “66” sono state concepite nello studio Black Barn di Weller negli ultimi di tre anni con vari musicisti e “66” è sicuramente l’album in cui le collaborazioni si concretizzano nel modo più compiuto. Tra gli ospiti ci sono Suggs, Noel Gallagher e Bobby Gillespie, rispettivamente in “Ship Of Fools”, “Jumble Queen” e “Soul Wondering”. L’album vede anche il ritorno degli arrangiamenti orchestrali di Hannah Peel e di Erland Cooper e del duo White Label come co-compositori. Inoltre, ci sono due brani in cui Weller collabora con il produttore e artista francese Christophe Vaillant (Le Superhomard), mentre il trio femminile di Brooklyn Say She She duetta in “In Full Flight”. In tutto l’album suonano vecchi amici come Dr Robert, Richard Hawley, Steve Brooks e Max Beesley. Il primo assaggio da “66” è “Soul Wondering” disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali. Mentre dal 5 Aprile “Rise Up Singing” sarà il singolo, perfetto microcosmo, che I fan vecchi e nuovi del cantante stanno aspettando: soul e spiritualità fuse in un groove unico. “66” è destinato a diventare una pietra miliare nella discografia di Paul Weller, consolidando il suo status di uno degli artisti più importanti della sua generazione.