Dopo il successo di “Inferno Opera Rock”, l’album dedicato alla celebre cantica della Divina Commedia, Francesco Maria Gallo torna sulle scene musicali con “Orlando Opera Rock” il nuovo album ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf che è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download (prodotto dall’etichetta discografica bolognese SanLucaSound e distribuito da Tunecore).
Il nuovo progetto discografico di Francesco Maria Gallo, attraverso un’inedita sovrascrittura, rappresenta la prima opera rock ispirata all’omonimo romanzo di Virginia Woolf. “Orlando Opera Rock” è un concept album che narra la storia dell’umanità attraverso un lavoro di sovrascritturadella propria libera interpretazione dell’opera e dei personaggi, che in questo disco raccontano la propria verità. Un percorso musicale e lirico che narra il viaggio di un Orlando inedito, ripercorrendo la linea temporale a partire dalla crocefissione di Gesù sino ad arrivare ai giorni nostri. Il protagonista è un poeta alla ricerca dell’amore perduto, che migra da un’epoca all’altra. A volte come protagonista degli eventi, a volte narratore di alcuni momenti chiave della storia umana. Arrangiato dal Maestro Renato Droghetti, l’album è composto da 12 brani inediti e dalla nuova versione di “Ventu”, brano originariamente pubblicato nel 2010, che si caratterizza per l’unione tra le sonorità tipiche del rock e del progressive e la drammaticità dell’opera letteraria. Il disco vanta la partecipazione di numerosi artisti italiani di fama internazionale, come il chitarrista Ricky Portera, il bassista Pier Mingotti il chitarrista Pietro Posani, il batterista Stefano Perez Peretto, le flautofonie di Simona Rae e la giovane rapper Anna Padalino.
«Dopo “Inferno Opera Rock”, sono molto felice di presentare il mio nuovo album, frutto di anni di lavoro e passione per il Rock e la letteratura“, dichiara Francesco Maria Gallo, “Ho voluto creare un ponte tra due mondi molto diversi tra loro, ma allo stesso tempo complementari. Spero che il pubblico possa apprezzare il mio lavoro e che possa viaggiare nel tempo con Orlando, quel personaggio di Virginia Woolf che ha ispirato molti artisti del cinema, del teatro internazionale e il sottoscritto. Ogni epoca ha i suoi orrori, quelli a nostro carico e di fronte ad ogni orrore c’è chi lo subisce, chi lo perpetra e chi resta a guardare. Ma ci deve essere anche chi trova il modo di dire che così non va e indica o cerca la via o invita a cercarla per cambiare le cose. Questo è il senso della ricerca nel tempo dell’amore perduto di Orlando in questa opera rock. E che la musica ci dia sollievo!».