Un paio di volte eravamo assieme su un palco. Ricordo con Nek il 28 Ottobre 2009 a Sassuolo al Teatro Carani di Sassuolo per il galà benefico Water for Children: la sua disponibilità è stata pari alla sua poetica voglia di comunicare, calandosi nei panni di brava presentatrice. Laura Gorini è davvero un personaggio unico ed io continuo a chiamarla Lauretta Punx …
Laura, corre voce che un mese fa tu abbia presentato la tua ultima opera letteraria…Sì, ho presentato La Sinfonia dell’ Anima (Edizioni Convalle) alla Biblioteca di Desenzano del Garda lo scorso 16 Dicembre. Sono stata felicissima di presentarla lì perché è un luogo che frequento tantissimo e pensare che lì ho conosciuto e ascoltato tanti grandi scrittori è stata un’emozione indescrivibile. Giorgio Penazzi ha moderato in maniera magistrale l’incontro non è solo un uomo molto colto e un grande bibliotecario ma anche un amico. Ergo, cosa volere di più?
Come è stato passare dalla forma romanzo a quella di raccolta di poesie? C’è qualche poeta a cui ti sei sentita più vicina? In realtà prima di darmi alla narrativa io ho iniziato il mio percorso di scrittura scrivendo proprio poesie. Ero ancora una ragazzina, avevo sui 16 anni circa, quando ho scritto le primissime. Poi ho proseguito a scriverne altre fino a qualche anno fa. In quei pochi versi ho ritrovato me stessa. Ed è per questo motivo che ho scelto di parlare di anima nel titolo. Mi chiedi poi un poeta al quale io mi senta più affine… In realtà non ne ho uno in particolare. Ti rivelo però che in molti mi hanno suggerito Ungaretti anche se io amo moltissimo Montale.
Vogliamo ricordare che ora anche tua madre segue la strada di scrittrice .. Mia madre scrive da molto prima di me. Fin da quando era ragazza nutre un immenso amore per la lettura, la letteratura e i libri. Poi quando sono nata io ha iniziato a scrivere favole per me. Le annotava in alcuni quadernetti colorati. Io, quasi 40 anni dopo, li ho trovati, e ho chiesto al mio compagno Damiano Conchieri, di rileggerle insieme a me e di illustrarle. Abbiamo mostrato poi il tutto alla straordinaria Viviana Sgorbini della Tomolo ed Edigiò Edizioni che ci ha proposto la pubblicazione. E così la mia mamma, a 70 anni, ha realizzato il suo sogno di vedere pubblicato il suo libro Le favole di Nonna Elfa. Il primo di tanti altri, ne sono certa ..
La tua vita con Damiano Conchieri è anche creativa, oltre che personale .. Damiano è l’altra metà di me. Dove finisco io, inizia lui. Dove finisce lui, inizio io. Non siamo la coppia perfetta, litighiamo e spesso abbiamo anche accese discussioni. Ci diciamo le cose in faccia, sia nel Bene sia nel Male. Non abbiamo idealizzato l’amore che lo riteniamo un sentimento fondamentale per ciascun essere umano. Ci siamo trovati. Il nostro non è stato solo un incontro di sguardi e di cuore ma di due anime. L’inizio è stato difficile dal momento che lui, che ha 6 anni in meno di me, era molto immaturo quando ci siamo conosciuti. Ma in poco tempo è molto cresciuto, è maturato e oggi, a 34 anni, è diventato uomo. Dividiamo tutto e lavoriamo anche insieme. Ci compensiamo a vicenda e ridiamo dei rispettivi difetti e limiti. E poi lui ama prendermi per la gola a tavola!
Da dove nasce un titolo così profondo come La Sinfonia dell’Anima? Troviamogli una giusta colonna sonora d’accompagnamento: quali brani suggerisci? Vedi Giancarlo, io mi reputo una persona dal carattere indubbiamente molto complesso. Sono buona di carattere ma quando mi arrabbio, aiuto! Amo stare talvolta in mezzo alla gente, come altre volte starmene per conto mio, da sola con Damiano e i nostri gatti: ho imparato ad ascoltare con estrema attenzione non solo il mio cuore ma la mia anima. Ad amare con essa. Quando una persona entra lì stai pure certo che non ne uscirà mai anche quando lascerà questo mondo. Lì trovano posto i miei genitori, quindi mio padre Ermanno che è il mio punto di riferimento nella vita e il mio piccolo grande eroe, mia madre Mariella che è la rosa più bella e profumata che mai possa esistere, mia zia Patty che è un essere speciale, Damiano che è l’Amore di oggi, ieri e domani. Una canzone ideale per leggere la mia raccolta di poesie? La cura di Franco Battiato ma se vogliamo qualche brano in più, ti dico che mi affiderai volentieri al maestro Giovanni Allevi che stimo profondamente.
Ascoltare non solo il cuore, ma anche l’anima: il nuovo incontro con Laura Gorini ..
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