E’ uscito “Freccia”, il nuovo singolo di CLAVDIO per Bomba Dischi. Un brano sincero e potente che segna l’atteso ritorno sulla scena musicale del cantautore romano e che anticipa il nuovo disco di prossima uscita, racchiudendone e rappresentandone al meglio l’anima.
Dopo i successi raccolti dal singolo d’esordio “Cuore” nel 2018 (entrato subito nel circuito radio mainstream e che ha raccolto milioni di visualizzazioni sulle piattaforme digitali), dall’album “Togliatti Boulevard” e dai tour che lo hanno visto esibirsi in tutta Italia, CLAVDIO torna con una canzone di una dolcezza amara e intensa. Freccia, la cui produzione artistica e realizzazione è affidata a Fabio Gargiulo (Francesca Michielin, Lo Stato Sociale, Emma Marrone, La Rappresentante di Lista), è un brano che nasce morbido dalle note di un pianoforte per poi aprirsi sempre di più, arricchendosi nel ritornello degli archi incisi da Davide Rossi (Coldplay, Afterhours, Vinicio Capossela tra gli altri) e lasciandosi trasportare dall’inconfondibile voce profonda, antica e calda del suo autore. Carica di riflessioni, scritta a cuore aperto, Freccia è la prima canzone del nuovo disco che CLAVDIO ha composto, dopo aver cercato a lungo fuori e dentro di sé stimoli per tornare a scrivere. Una sera, tornando da una serata con gli amici, invece di andare a casa mi sono fermato nel box dove avevo una specie di studio, racconta l’artista. Ho preso la chitarra e ho fatto il primo accordo, ne volevo uno che non faccio usualmente, che mi stimolasse, spesso mi piace fare un accordo a caso e vedere se mi ispira: quella sera è andata bene, dal primo accordo sono andato a ruota libera con i seguenti, ogni accordo aggiunto mi sembrava la conseguenza spontanea del precedente, non mi sono fermato mai. La canzone l’ho chiusa quella stessa sera, le parole descrivevano proprio come mi sentivo quel giorno. Le parole di Freccia sono capaci di entrare sottopelle, forti di quella peculiare abilità di CLAVDIO di parlare tanto del personale quanto dell’universale, di fare riflettere chi lo ascolta con frasi di una poesia suggestiva e penetrante. Come frecce, appunto: che possono ferire, certo, ma che sono capaci di lasciare un segno, indelebile, in chi ne viene colpito. Perché in fondo chi ce la fa, ad arrivare fino in fondo ad una vita senza un ostacolo, senza farsi male mai?