Sono così scioccato dalla morte di Bill Tsamis che ancora non riesco a crederci. Lui, per le sue origini greche, mi pareva un novello Eroe destinato all’immortalità. Ed invece la comunità Heavy Metal internazionale si è stretta a corte per piangere questo ennesimo Eroe caduto lungo la strada maestra del nostro genere di musica preferito. Lui era nato Willian John Tsamis il 13 marzo del 1961. Era una personalità unica. Di un’umiltà senza pari. Quando i fans lo cercavano perché vedevano in lui “Il Mito” lui si scherniva timido. Non comprendeva il perché di cotanta idolatria. Incomprensione dovuta al fatto che oltre ad essere un validissimo quanto immaginifico musicista, Bill Tsamis era anche un professore universitario specializzato in teologia. E questo lato della sua personalità è molto evidente nella musica e nei testi della sua creatura più famosa. ossia quei Warlord padri indiscussi dell’Epic Metal. Un Epic metal non possente come quello dei Manowar o progressive dei Virgin Steele. L’Epic Metal dei Warlord era una musica dell’anima. Era un viaggio nelle nostre fantasie e sogni. Era una musica che affascinava per la sua carica sentimentale ed armonica. Di un’armonia che definire celestiale è poco. E su questa idea di musica si ergeva maestosa la chitarra ispirata e senza tempo di Bill Tsamis (alias Deztroyer) capace di ideare giochi bellissimi con la sua chitarra. Un mix di ariose melodie e potenti riffs che davano un andante maestoso ed epico a tutta la costruzione musicale del quartetto di Los Angeles. Bill Tsamis era l’incredibile direttore d’orchiestra assieme al cantante Damien King I (cantante sull’EP di esordio “Deliver Us” del 1983 e vero nome jack Rucker), il batterista Thunder Child (ossia il famoso batterista Mark Zonder) e la tastierista Sentinel (vero nome Diane Kornarens). Nell’album “And the Cannons of Destruction have begun…” del 1984 abbiamo una line-up modificata: via Damien King I ed entra Damien King II (vero nome Rick Cunningham) ed entra in sede stabile un bassista denominato Archangel (ossia David Watry). In queste opere Bill Tsamis codifica le strutture basi e il codice genetico dell’Epic Metal. Ogni brano tratto da “Deliver Us” e da “And The Cannons of Destruction have Begun” sono capolavori senza tempo e di una finezza artistica senza precedenti. Insomma l’apoteosi. I Warlord si fermano qua. Dureranno ancora un paio d’anni e riprenderanno con un album di ritorno nel 2002 intitolato “Rising out of the Ashes” seguito nel 2013 da “Holy Empire” ed infine nel 2015 dall’ultimo album intitolato “The Hunt for Damien”. Nel mezzo tante compilation, singoli, box-set e video. Nel 1995 fondò un suo progetto solista i Lordian Guard assieme alla moglie Vidonne Sayre-Riemenschneider morta nel 2015. Avevo curato io la promozione italiana dell’omonimo album pubblicato dalla tedesca Hellion Records. Ora la sua morte che priva la scena Heavy Metal di un talento raro, unico, originale e grande. Poi c’è il fatto che eravamo amici di lunga data e fino a che non si sentisse male discutevamo con buona regolarità su Facebook. Addio caro amico mio. Le tue opere rimaranno testimonianze eterne della c.d. “Warlord Legacy”. Vi lascio con l’immortale testo di “Deliver Us from Evil”:
Deliver us from the wicked
Deliver us from the woe
Free, these chains of hell
and now’s the time to strike the final blow
One by one, to the swords, to the guns!
Two by two, and away we go
Father and Son, heed the words we pray
Deliver us from Evil this day
Deliver us from Evil today
Deliver us from ill minded rulers
Deliver us from all their talk
See all the evil and the greed
These people that seek what they’ve lost
One by one, to the swords, to the guns!
Two by two, and away we go
Father and Son, heed the words we pray
Deliver us from Evil this day
Deliver us from Evil today
Prepare for the final awakening
Prepare for the time it has come
Look to the heavens! A crack in the sky
The ending of time has begun
. . . and now all that you have is gone . . .
Deliver us from all the hatred
Deliver us from all the sin
and we who believe will eternally sing
these words in which we call the battle hymn!
One by one, to the swords, to the guns!
Two by two, and away we go
Father and Son, heed the words we pray
Deliver us from Evil this day
Deliver us from Evil today
Deliver us from Evil . . . we pray!