Il Big Bang di Barbieri

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In occasione del nuovo singolo di Joe Barbieri, abbiamo rivolto all’artista alcune domande.

Nel tuo nuovo singolo molto funk anticipa il tuo album. Quali sono le motivazioni che ti hanno portato a scrivere nuovs musica?
Non esistono necessariamente motivazioni che ti spingono a comporre nuova musica. Fortunatamente l’ispirazione arriva, senza preavviso, e “conduce” la tua barca verso luoghi in cui non sempre ha previsto di addentrarti. È accaduto così con “Il Mio Miglior Nemico”: mentre ero in tour con un altro progetto, è arrivata questa canzone che mi ha poi suggerito un universo da esplorare. Ed io mi sono abbandonato a questo viaggio.

Da un punto di vista musicale mi pare di scorgere una coerenza in quello che fai: un misto tra  generi come il jazz,  soul e funk . Mi pare di scorgere affinità con artisti che vanno da ghemon ai ridillo.  Ce la vedi questa cosa?
La mia tavolozza dei riferimenti musicali è piuttosto variegata: ha certamente radici nel jazz, nella canzone d’autore e nella musica world. Ma anche uno sguardo rivolto alla musica soul e funk. Musicisti come Bill Withers o Michael Franks, ad esempio, o lo stesso Pino Daniele (con cui sono cresciuto) mi hanno spinto ad indagare certe sonorità.3

Hai anche interpretato canzoni napoletano.  Considero la musica nspoletana un grande misto tra ritmo ( de piscopo,  Daniele) e melodia ( murolo). Cosa ne pensi?
La canzone Napoletana è un meccanismo perfetto. L’ho detto tante volte: a mio avviso, assieme alla musica brasiliana, è l’universo musicale in cui ritmo, armonia, melodia e parole hanno saputo esprimersi al loro massimo; ed io, da napoletano, mi sento fortunato ad aver potuto attingere a questo bagaglio. È proprio per questa sincera gratitudine che lo scorso anno – a cinquant’anni, di cui oltre trenta trascorsi a fare il cantautore – ho voluto dedicare un progetto ed un tour che celebrassero questa eredità meravigliosa.

Hai deciso di inviare il tuo nuovo singolo nello spazio come codice binario,  come ti é venuta questa idea?
Semplicemente si è creata questa opportunità. Io sono un appassionato di astronomia e il sogno di sapere che, se non io, almeno la mia musica poteva compiere questo viaggio interstellare mi ha profondamente emozionato. E dunque “Il Mio Miglior Nemico” compirà questo tragitto cosmico.Poi mi pareva di buon auspicio considerando che il mio nuovo album che uscirà ad aprile si chiamerà “Big Bang”, no?