Il 18 dicembre, i Fast Animals and Slow Kids hanno portato il loro “Festa Tour 2024” all’Atlantico Live di Roma, regalando ai fan del centro Italia una serata di musica che ha spaziato tra i momenti più iconici della loro carriera e le nuove sonorità del loro ultimo album, “Hotel Esistenza”. Dopo poco più di un mese dal termine del tour europeo, la band perugina ha confermato la sua crescente maturità artistica e la capacità di coinvolgere il pubblico con una performance che ha saputo mescolare nostalgia, energia e una nuova consapevolezza musicale.
Con la scaletta che ha superato le due ore di musica ininterrotta, i FASK hanno immediatamente conquistato il pubblico con l’intro che ha aperto le porte a una delle loro canzoni più potenti, Una vita normale. Non è passato molto prima che la folla si scatenasse, accompagnando la band in un viaggio attraverso le sonorità che hanno segnato il loro percorso, da quelle più pop rock degli ultimi lavori a quelle più punk delle origini. Ogni brano è stato eseguito con una carica emotiva che ha reso evidente la connessione tra la band e i suoi fan, che si sono distinti per la loro partecipazione entusiasta. Tra le esecuzioni più energiche ci sono state “Quasi l’universo” e “Vita sperduta”, dove la band ha mostrato la sua capacità di adattarsi a ogni tipo di emozione, passando da momenti di pura intensità a quelli di riflessione più tranquilla. Con il brano “Come no”, uno dei più apprezzati della serata, i FASK hanno ricordato perché sono considerati tra i migliori gruppi della scena alternative italiana, riuscendo a far ballare e cantare il pubblico a gran voce.
Il concerto non è stato solo una celebrazione della band, ma anche un’occasione per dare spazio alle nuove sonorità di “Hotel Esistenza”. La presenza dei brani più recenti come “Lago ad alta quota” e “Canzoni tristi”, ha fatto capire quanto il gruppo sia in grado di rinnovarsi, mantenendo però una coerenza stilistica che affonda le radici nel punk rock. Le sonorità più morbide e melodiche dell’ultimo disco si sono mescolate perfettamente con l’energia delle hit storiche, creando un equilibrio tra vecchio e nuovo che ha fatto brillare la performance. I brani Brucia e Coperta hanno reso omaggio alla capacità della band di scrivere testi che toccano temi universali, mentre Come reagire al presente ha fatto riflettere sulla capacità del gruppo di rimanere in sintonia con le sfide contemporanee, senza mai perdere la propria identità. Il pubblico ha risposto con grande affetto, applaudendo ogni singolo passaggio della performance. Con il passare dei minuti, è emersa una band sempre più sicura dei propri mezzi, capace di esplorare nuove vie musicali senza rinunciare alla propria essenza. La sezione ritmica potente e precisa, le chitarre graffianti e la voce di Aimone Romizi, sempre più espressiva, hanno dato vita a uno spettacolo che ha trasmesso forza e sincerità. Non solo intrattenimento, ma anche un’esperienza emozionale che ha legato indissolubilmente la band al suo pubblico.
Verso la fine della serata, il momento più atteso è arrivato con “Torna” e “Annabelle”, che hanno creato un’atmosfera quasi magica. Con il pubblico in delirio e una band che ha messo cuore e anima in ogni nota, il concerto si è concluso con “Non potrei mai” e “Forse non è la felicità”, due pezzi che hanno lasciato la sensazione di un viaggio completo, un equilibrio tra il passato e il futuro che i FASK hanno trovato con grande naturalezza. Un concerto che ha saputo alternare momenti di pura energia a riflessioni più intime e personali. Con il Festa Tour 2024, la band ha dimostrato di essere pronta a nuove sfide, evolvendosi musicalmente e arricchendo il proprio repertorio, senza mai dimenticare le radici che li hanno fatti conoscere al grande pubblico. Il tutto, con un grande affetto e una sincera gratitudine nei confronti dei fan, che hanno riempito l’Atlantico Live con passione e calore.