Ritornano uno dei miei gruppi Death Metal scedesi preferiti di sempre. Mi riferisco a Paganizer, nome storico. Dal 1998 ci regalano un grande Death Metal molto violento, ma impreziosito da una vena melodico assolutamente indovinata. Ora sono arrivati al 13esimo album e non sembrano andare in vacanza. Anzi, oramai sono un perfetto orologio svizzero. Il cantato non è mai stato così evocativo e convincente. La chitarra di Dennis Blomberg ha un taglio forte e vario allo stesso tempo. Per non parlare della coppia ritmica che fornisce un apporto notevole. E’ una coppia ritmica al cemento armato e non ci si può sbagliare. Bravi Matthias e Martin. Per “Flesh Requiem” la formazione è, dunque, la seguente:
Rogga Johansson Guitars, Vocals
Matthias Fiebig Drums
Martin Klasén Bass
Dennis Blomberg Guitars (lead)
Alcuni li definiscono Death Metal melodico, ma a me sembrano più epigoni dei leggendari At The Gates che degli InFlames. Questo forse perché hanno un sound molto dinamico e che riecheggia anche altri generi musicali. A me piacciono proprio per questo. Sono contento che siano ancora in splendida forma e nonostante siano oramai dei veterani hanno un “espriet de jeunesse” che li distingue dal resto di bands colleghe. Davvero un grande album “Flesh Requiem”. Support Paganizer!!!
Tracks-list:
- Life of Decay 03:00
- Meat Factory 03:20
- Flesh Requiem 03:38
- Hunger for Meat 02:17
- Viking Supremacy 03:11
- World Scythe 03:46
- Fare Thee Well (Burn in Hell) 03:19
- Necromonolithic 03:32
- The Pyroclastic Excursions 03:20
- Just Another Doomsday 03:22
- Suffer Again 03:39
- Skeletons 04:10
Per saperne di più: https://www.facebook.com/paganizersweden/