Vasco Brondi festeggia 10 anni di Costellazioni

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Si avvia verso il sold-out il concerto in programma lunedì 2 dicembre all’Alcatraz di Milano con cui Vasco Brondi festeggerà i 10 anni dell’album “Costellazioni”.

L’album pubblicato nel marzo del 2014, tra i più amati della sua discografia, per la prima volta aprì a Vasco Brondi le porte dei grandi spazi live e ampliò notevolmente la sua popolarità anche al di fuori di quell’ambito “indie” in cui il progetto Le Luci della Centrale Elettrica era nato e cresciuto. “Costellazioni” è un disco che, rispetto ai precedenti del progetto Le Luci della Centrale Elettrica, riflette una visione più ampia e filosofica del mondo attraverso l’esplorazione di nuovi suoni ma mantenendo intatte la poesia e l’introspezione che hanno da sempre caratterizzano lo stile di Vasco Brondi. Un disco diventato cult, che ha saputo catturare lo spirito del tempo, affrontando temi di rilevanza sociale e culturale che risuonano tutt’oggi come un inno generazionale. E’ l’album in cui affiorano alcune delle canzoni più importanti del percorso artistico di Vasco Brondi, tuttora assai richieste ai concerti, come Le ragazze stanno beneLa terra, l’emilia, la lunaI Destini GeneraliTi vendi beneMacbeth nella nebbia.

Sul palco con Vasco Brondi una super band: Andrea Faccioli (chitarre), Angelo Trabace (tastiere), Daniela Savoldi (violoncello), Niccolò Fornabaio (batteria), Gabriele Lazzarotti (basso) e, ciliegina sulla torta, Federico Dragogna (chitarre), che di “Costellazioni” è anche il produttore.
Si uniranno a loro, per una parte del concerto anche Clara Rigoletti Rodrigo D’Erasmo al violino, un altro musicista quest’ultimo sempre presente nelle tappe fondamentali del percorso iniziato 15 anni fa.
“Costellazioni 2014/2024″, scrive Vasco Brondi, “Dieci anni di un disco che ha portato un grande cambiamento. Dopo i primi due album in cui avevo trovato una voce e quattro anni di silenzio, ero tornato da un viaggio solitario lungo sei mesi e mi sono rimesso a scrivere. Ne è uscito Costellazioni, un disco provinciale e spaziale. Il 2 dicembre lo risuoniamo all’Alcatraz di Milano, la città dove l’ho scritto in un appartamentino di Lambrate prima di ri-trasferirmi a Bologna e ri-ri-trasferirmi a Ferrara. Era l’inizio della fine della mia gioventù. È stata una grande festa, uno scontro tranquillo. Senza ironico distacco, senza disincanto. Solo immenso smarrimento e immensa libertà“. Il concerto è prodotto e organizzato da IMARTS International Music & Arts con Gibilterra e Cara Catastrofe.