Incontrifestival, giunto alla sua XXVII edizione apre, mercoledì 6 novembre, la stagione autunnale che ci condurrà attraverso più di 15 eventi a Roma, al Concerto di Santo Stefano del 26 dicembre, all’Ara Coeli. Il debutto mercoledì 6 novembre, al Nuovo Teatro Ateneo (celebre luogo caro al miglior teatro degli anni Settanta) con Fata Morgana lezione concerto sul cinema di poesia di Werner Herzog. L’evento che si svolgerà dalle ore 17 alle 20 vedrà interventi critici di Donatello Fumarola e Tommaso Ottonieri e la sonorizzazione degli INTERIORS (Valerio Corzani ed Erica Scherl), con la partecipazione di Luigi Cinque, del film Fata Morgana (Werner Herzog 1974) e un successivo concertato con con i testi dal poema Popol Vuh. Una lezione speciale aperta al pubblico e agli studenti di Cinema, musica, teatro e letteratura della Sapienza Università. È un concerto intrigante, un omaggio ad uno straordinario regista, Werner Herzog, una citazione in musica del Popol Vuh, l’importante poema cosmogonico dei Maya, tanto caro a Werner Herzog e alla generazione del Krautrock.
Il Festival con un focus continuo sulla parola poetica, il cinema, la musica tradizionale e di sperimentazione e non ultima la scienza anche a proposito delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, continuerà in luoghi topici della Città e vedrà in scena poeti di gran rilievo come Gabriele Frasca, Lello Voce, Giovanni Fontana, Rosaria Lo Russo, Ida Travi in concerti con musicisti come lo stesso Luigi Cinque, Marco Colonna, Efren Lopez, Kelly Thoma, Urna Chahar-Tugchi, Hypertext O’rchestra, Valerio Corzani che a loro volta si incroceranno con critici della parola poetica e narrativa e scienziati di fama mondiale come Giorgio Vallorticara, Giuseppe Vitiello e attori come Pippo Delbono e Peppe Servillo. Il programma di IncontriFestival – sulle indicazioni del suo direttore artistico Luigi Cinque – si è distinto negli anni per una sua specifica peculiarità: quella di frequentare e far dialogare la musica nelle sue accezioni di tradizionale, jazz e contemporanea con l’arte visiva, la parola poetica e le nuove tecnologie applicate. Questo al fine di creare una sorta di Drammaturgia delle Arti che è, oggi, si ritiene, il vero cuore pulsante della cultura attuale. Non a caso il Festival contiene al suo interno un capitolo più specifico dal titolo “la parola e le altre” : sette date all’insegna della poesia, della musica e delle arti visive. Nelle settimane tra il 6 novembre e il 10 dicembre l’Università “La Sapienza”, il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e la Galleria artQ13 ospiteranno docenti, musicisti, scrittori e poeti in un dialogo attorno alla parola, intesa come unità di base dei linguaggi artistici. Il capitolo vede la collaborazione di Tommaso Ottonieri, poeta, critico e autore del recente “Cinema di sortilegi” (La vita felice, 2024). A quest’ultimo capitolo appartiene l’evento di apertura il 6 novembre Fata Morgana dedicato con i racconti di critici importanti e le musiche degli Interiors a Werner Herzog regista – molto spesso – di cinema di poesia. Mercoledì 6 novembre – Nuovo Teatro Ateneo – Piazzale Aldo Moro 5 (Università) – dalle ore 17 alle 20. L’ingresso è gratuito ad esaurimento posti.