Stefano Dall’Armellina: la musica è amore non un risultato!

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Poeta romantico o scanzonato giullare? Stefano Dall’Armellina con il suo ultimo album “La magnolia stellata” ci ha conquistato. Lo abbiamo incontrato per conoscerlo meglio e presentarlo ai nostri lettori.

Nonostante tu abbia già una buona esperienza questo è il nostro primo incontro, vuoi presentarti ai nostri lettori? Sono un cantautore veneto che ha fatto la gavetta in un mondo di cantautori che aveva già una “scuola”, e mi sono mosso in Italia cercando di farmi conoscere il più possibile. (Per altre info vi rimando a fine intervista con la biografia, nda).

Come mai hai scelto al metafora della magnolia stellata per il titolo dell’album? La magnolia stellata emette i fiori prima ancora delle foglie, quale migliore resistenza, di voglia di vita? Mi sembrava perfetta questa immagine per un buon titolo e per le nuove canzoni.

In epoca di talent hai scelto, da tempo, una strada diversa. La tua biografia è ricca, insomma negli anni conquistato visibilità e credibilità. Quindi è possibile trovare una propria strada senza piegarsi ad un’unica strategia? Penso di sì, anche se per me contano molto i contesti culturali. Oggi probabilmente a nessun giovane interessa conoscere approfondire la storia della musica in Italia, si pensa al risultato. Io avevo ascolti diversi e c’erano praticamente solo quelli, contestualizzati nel substrato culturale (anni 60/70/80/90) di una paese che teneva alle proprie tradizioni musicali. Era naturale appassionarsi, seguire poi la vocazione mi ha trascinato anche senza volerlo in un mercato di nicchia, ma va bene così.

Quali sono le tue influenze? Una domanda per curiosare tra i tuoi ascolti giovanili e magari. Ed oggi quali sono i tuoi riferimenti? Ignorantemente devo dire di non aere molti riferimenti attuali. Mi piace Diodato perché canta da Dio. Per il resto i cantautori della prima ora, da De Gregori a Battisti, li ho assorbiti quasi tutti.

Quello che mi sorprende ed apprezzo dell’album, è il saper passare da momenti di autentica poesia ed intimità ad altri dove l’atmosfera si fa simpatica ed ironica, con scelte stilistiche adeguate. Ti piace spaziare tra i generi? Non me ne rendo conto. Nella vita sono un giocherellone (chiedetelo agli amici). In studio però mi piace molto lavorare sui suoni, dare “omogeneità” alle canzoni. Penso che se un autore ha un’idea del senso che deve dare ad un disco, e ci crede, si arriva a dare un filo conduttore naturale allo svolgimento dei brani.

Canti in italiano, una scelta che ad qualche anno sembra riduttiva per i nostri artisti. Tu hai mai pensato a scelte diverse? No, in verità. Sono italiano e credo ancora in questo popolo così incoerente, ma creativo. Inoltre penso che per cantare in un’altra lingua la si debba conoscere alla perfezione. Meglio lasciar perdere.

Se dovessi indicare un solo brano di “La magnolia stellata” per farti conoscere, quali indicheresti e perché? Direi senza dubbio “Rinascere domani”, che è il brano manifesto di questo album.

Oggi più che mai suonare dal vivo è un modo per farsi conoscere ad un pubblico nuovo. Come ti muovi in questa direzione per promuovere l’album? Ho imparato a cantare con grandissimi artisti, con musicisti che non ti stavano ad aspettare. Sono partito con i chitarra-voce, con i piano-voce, ogni nota che proporremo dal vivo durante il mio tour sarà suonata, non ci sono dubbi. Prossime date a Milano (Teatro della Memoria, il 15 novembre), FolkClub a Torino (il 16 novembre), Cantine dell’Arena a Verona il 29 novembre. In attesa dei concerti del 2025, che potete trovare segnalatemi suoi miei profili social.

Stefano Dall’Armellina, nato nel 1971, è un cantautore italiano pluripremiato. Vince Musicultura nel 1999 e 2000 con “Fiato corto”. Ha collaborato con artisti come VecchioniFinardi, Lauzi, Neri Marcorè pubblicando album come “Giorni Buoni” (2004) e “…e i pesci vengono a galla”. Ha partecipato al tour di Gianni Morandi e alla “Nazionale Italiana Cantanti”. Il suo nuovo album “La Magnolia stellata” uscirà l’11 ottobre del 2024 a cui seguirà un tour in italiano.