Paolo Strino – Matto (I Libri di Mompracem / Betti Editrice

Tempo di Lettura: 3 minuti

Pocket libro dedicato alla storia dei Dennis & The Jets, nel ricordo di Vincenzo Ponticiello alias Dennis Flagiello: tutte le volte che i terrapiattisti negano che quella che abbiamo vissuto contro il Covid-19 sia stata una pesante pandemia, mi verrebbe voglia di chiedergli dove allora si nasconde Vincenzo e perché ha fatto finta allora di morire, magari nascondendosi in qualche isola deserta, da cui però non mi ha mai spedito una cartolina affrancata filatelicamente… Ma come dicono i saggi, non si muore realmente, se si lascia un bel ricordo e la gente continua a parlare di te: il contatto che ho con Paolo Strino passa sempre dal parlare di Vincenzo, sottolineando quanto ci manca e scoprendo aneddoti. Questo libro va intenso come un tributo che dal cuore generoso dell’autore si è sparso in modo semplice e naturale: quanto era emozionato Paolo Strino, quando abbiamo ricordato Vincenzo il 21 Aprile 2023 alla BiblioteCaNova di Firenze ed in quel Venerdì abbiamo fatto un sold out, con tanta gente in collegamento (compreso il povero Fausto Pirito, scomparso poco fa) ed arrivando a dialogare con dei fans a Seattle. La stessa magia si è ricreata a Luglio scorso, perché il MusArt Festival ha omaggiato I Dennis & The Jets di una targa ricordo della loro cantina in via Ghibellina e per me è stato un piacere scrivere il testo di quel cartello che ha incuriosito i tanti passanti.

Per ulteriormente comprendere la foga con cui Paolo Strino ha realizzato questo libro (che nella forma pocket si mette tranquillamente nella tasca), vi invito a riflettere su quello che ha scritto nella terza di copertina .. Questa è una storia di canzoni e amicizia e di come questi due elementi per quasi cinquant’anni abbiano spinto alcune persone a caricare gli strumenti e partire lasciando tutto. Così funziona quando la musica chiama: tanto sai che ti aspetteranno comunque. Spero di essere riuscito a raccontarvi questa piccola grande band del Rock and Roll, anche nel ricordo di Vincenzo/Dennis ..La bella copertina realizzata da Laura Strino (sorella di Paolo) è al contempo eterea e naive, cromaticamente curiosa e rende bene lo spirito che ha mosso il lavoro dell’autore, il quale non è uno scrittore professionista, ma lavora come educatore in una cooperativa sociale, non dimenticandosi mai che ha una madre anziana che ha bisogno della sua attenzione. Nel libro (che vi consiglio di avere) la biografia della band (prima Spettri poi Dennis & The Jets, poi ritornati Spettri) si intreccia con i contatti personali che l’autore ha avuto con i tre fratelli Ponticiello: alcune foto hanno il potere di farti tornare ai tempi dei loro primi concerti, ma anche ai momenti in cui la discografia ha dato spazio al loro pazzo progetto di puro rock’n’roll. Una lettura che è non è basata sul freddo storicismo e che non ha velleità filosofiche o di alta cultura enciclopedica (con la puzza sotto il naso). Diciamo che c’è tanto rock, una spruzzata di psichedelia e financo di blues, inteso come genere musicale ed anche come languore che ti prende ripensando a quel burbero di Vincenzo.

Due momenti sono particolarmente coinvolgenti: le due prefazioni (una di Leonardo Gori ed una di Alopa Katia Pinzauti) ed uno stralcio dell’intervista che feci a Vincenzo per il mensile Rockstar. La pagina 46 perciò presenta le sue risposte .. ed ora le mie lacrime non riesco più a trattenerle!

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