Il veronese Stefano Ferro (dopo anni trascorsi a frequentare l’Italia dei contest) si è dedicato all’attività letteraria e compositiva, regalandosi nuove e inattese soddisfazioni; con il testo del brano Il Navigante, Stefano Ferro ha vinto il prestigioso Premio Lunezia autori nell’edizione 2023, bissando l’importante riconoscimento dopo quello del 2018, vinto grazie al testo La ballata dell’assenza, contenuta nel disco Il Mercante di pensieri, realizzato con U.d.U. Ululati Records nel 2016.
Correva l’anno 1971 quando Fabrizio De André pubblicò il disco Non al denaro, non all’amore né al cielo, ispirato ad alcuni personaggi descritti dal poeta E. Lee Masters nella celebre Antologia di Spoon River. Quelle canzoni resero immortali le figure del giudice, del malato di cuore, del suonatore Jones, entrati nell’immaginario collettivo comune degli estimatori. A distanza di 53 anni, il brano Il Navigante di Stefano Ferro torna a parlarci di un altro sepolto reso immortale da quella celebre raccolta poetica. Si tratta di George Gray, personaggio che dà il titolo alla poesia originale, e che dal suo silenzio eterno colmo di rimpianti e rimorsi per non aver vissuto appieno, esorta gli uomini a navigare nel mare periglioso della vita, lui che per paura e il timore di vivere ha tenuto a freno la sua esistenza come una barca con le vele ammainate, simbolo scolpito sulla sua lapide.
George Gray, il focus del brano Il Navigante del cantautore Stefano Ferro
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