Dopo essersi esibito a Sarzana, Fosdinovo, Arcola e Genova, per il cantautore Antonio Lombardi ci sono altre 14 occasioni per far conoscere disco e romanzo, pubblicati da Squilibri, d’intesa con gli Archivi della Resistenza. Ecco il calendario completo: 18 Ottobre Marciaso, Arci Spera Renza, con Alessio Giannanti e I Premi Oskar / 21 Ottobre Carrara, Arci Fuori Luogo, con Riccardo Giromini, Totò Nocera dei Pupi di Sùrfaro, Matteo Procuranti e il Coro Malerbe / 25 Ottobre La Spezia, Arci Canaletto con Alice Parodi e Apice / 26 Ottobre Lerici, Arci Borgata Marinara, con Emanuele De Luca e i REMA / 2 Novembre Torza di Maissana, Spaccio del Birrificio Taverna del Vara, con Elisa Lavagnino, Fabio Pallotta e Alberto Napo Napolitano / 8 Novembre La Spezia, Birrificio del Golfo, con Marco Rovelli / 9 Novembre Luni Circolo culturale Aimo Cervia di Nicola con Silvia Tavarini, Massimo Guadagni e Max Bianchi / 15 Novembre Castelnuovo Magra, Arci, con Alice Cervia e Irene Lippolis / 17 Novembre Querceta, La Fioriera delle Storie con Elisabetta Salvatori / 22 Novembre Capannori, Casa del Popolo di Verciano, con Armando Sestani e Federico Camici Roncioni / 23 Novembre Massa, Bar Ecuador con Adriana Riccardi, Riccardo Bardoni e Stefano Barotti / 4 Dicembre Milano, Trattoria Popolare Arci Traverso, con Alessio Lega. Sottolinea il nostro fondatore Giancarlo Passarella.. Anche grazie alla capillarità sul territorio dell’Arci, è la memoria collettiva che trascina questo interessante progetto artistico ed umano..
Cantautore schivo e appartato, Antonio Lombardi ha un rapporto “carsico” con il mondo della musica, sottraendosi con sorprendente facilità ad ogni appuntamento per poi ricomparire improvvisamente sulla scena quando avverte l’urgenza di farlo. Così è successo anche con questo suo nuovo lavoro Canzone della Contea di Levante che (a dodici anni di distanza dal precedente album) ci restituisce in musica la storia di una comunità tra il Levante ligure e le alpi Apuane, in un racconto di grande fascino scaturito dall’esigenza di nominare tutto un mondo, che poi è quello della grande provincia italiana: un’esigenza talmente forte da spingerlo anche a scrivere il suo primo romanzo che, dal titolo omonimo, descrive più nel dettaglio questa regione dell’anima.