Un Documentario travestito da film tra ironia e malinconia, un anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto, elogio del potere aggregante della musica e contemporaneamente riflessione sullo scorrere del tempo. “Natale fuori orario”, il nuovo film di Gianfranco Firriolo scritto da Vinicio Capossela, viene presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle giovedì 17 ottobre alle ore 21 al Teatro Olimpico. Alla proiezione ufficiale saranno presenti il regista, Vinicio Capossela e parte del cast. In programma anche una seconda proiezione venerdì 18 ottobre, alle ore 12, al Teatro Olimpico e una terza martedì 22 ottobre, alle ore 21, al Cinema Aquila.
“Natale Fuori Orario” rende omaggio alla tradizione, cominciata nel 1999, dei «concerti per le feste» di Vinicio Capossela al Fuori Orario, storico locale affacciato ai binari della ferrovia a Taneto di Gattatico (Reggio Emilia). Da allora, l’artista ha continuato ogni dicembre a dare vita a concerti strabordanti, che hanno glorificato la festa e l’hanno realizzata. Concerti grazie ai quali si è creata una comunità e una tradizione, celebrata nell’album del cantautore Sciusten Feste N. 1965, in uscita il 25 ottobre per Warner Music Italy, e in questo film documentario costruito sulle riprese effettuate da Gianfranco Firriolo durante i concerti per le feste dal 2007 al 2023. Il film è ambientato nel Natale 2047. Il Mago, il Gigante e il Cantante, alle soglie della fine del mondo, decidono di tornare al club “stazione” che li ha visti protagonisti per tanti show natalizi: il Fuori Orario e rinnovare per l’ultima volta il loro antico patto di amicizia battezzato da tempo “ the Trinity”.
“Il titolo si riferisce non soltanto al nome dello storico locale, ma anche all’andare a spasso nel tempo a mezzo di quella mina vagante nel calendario che è la Festa”, racconta Capossela, “La narrazione immagina la storia di una festa nel momento in cui il mondo ha perduto la festa e volge al suo tramonto. È una storia collettiva di amicizia, musica, partecipazione in quel mistero di plastificazione e insieme redenzione dell’umano che è il Natale. Nelle lucine delle feste si trova infatti sia la paccottiglia natalizia del consumo obbligatorio, sia quell’innocenza perduta che spesso è evocata nelle canzoni di Natale”. Si sviluppa così una sorta di fanta road movie che si muove in una continua alternanza fra sospensione dell’incredulità e “realtà”, tra narrazione immaginifica e repertori “reali”, materiali d’archivio che hanno ruolo di “ricordi” dei personaggi, rivissuti tramite flashback ma anche tramite medium tecnologici quali la realtà virtuale. “Nella sua voluta leggerezza il film sfiora ironicamente diverse tematiche molto serie e d’attualità“, conclude Firriolo, “Le realtà virtuali e le loro indotte dipendenze; le catastrofi indotte dalla stupidità umana; il fenomeno crescente degli umani “crioconservati” e poi soprattutto una riflessione sul rito delle feste edella musica “in presenza”, la loro funzione vitale anche in momenti di buio. Il tono ironico del documentario è diretta estensione del linguaggio di Vinicio, in costante bilico tra il sentimentale e una spregiudicata ironia, tra delicatezza e visceralità”. Natale Fuori Orario è una produzione La Cùpa srl in co-produzione con Verdiana srl con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, in collaborazione con International Music and Arts. Prodotto da Franco Bassi in co-produzione con Andrea Gambetta e con la produzione esecutiva Solares Fondazione delle Arti, è distribuito dalla Cineteca di Bologna e vede protagonisti Vinicio Capossela, Christopher Wonder, Marco Cervetti e Franco Bassi.