Da Bruce Springsteen a Franco Califano, la musica protagonista alla Festa del Cinema di Roma 2024

Tempo di Lettura: 8 minuti

Dal 16 al 27 ottobre la Festa del Cinema di Roma farà brillare la settima arte in tanti luoghi della capitale. Non solo l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con le sue sale, ma quest’anno anche il Teatro Olimpico e il vicino Maxxi saranno protagonisti, andando così ad aggiungersi all’Auditorium Conciliazione, alla Casa del Cinema, ai multisala Adriano e Giulio Cesare. Una festa diffusa che coinvolge anche altri quadranti della città, con il Teatro Palladium (Garbatella), il multisala Andromeda (Battistini) e il Nuovo Cinema Aquila (Pigneto). Nel vasto programma non mancano le proiezioni a ingresso gratuito, mentre il costo dei biglietti varia da un minimo di 6 a un massimo di 26 euro, a seconda delle produzioni.
100 film da 28 paesi compongono il fitto programma di questa edizione, dedicata a Marcello Mastroianni nel centenario della nascita. Ma quali saranno gli eventi più interessanti per gli appassionati di musica?

Stop Making Sense – 40th Anniversary

Abbiamo già annunciato in questo articolo la riproposizione del film concerto dei Talking Heads, Stop Making Sense – 40th Anniversary, di Jonathan Demme (Stati Uniti, 1984, 88’). Una nuova versione restaurata in 4k che verrà presentata, dopo la proiezione, dal chitarrista Jerry Harrison e da James Mockoski di American Zoetrope. Nel cast David Byrne, Tina Weymouth, Jerry Harrison, Chris Frantz, Edna Holt, Lynn Mabry, Steven Scales, Alex Weir, Bernie Worrell (19/10 Teatro Olimpico, ore 21).
In Polvo serán (Carlos Marqués-Marcet, Spagna, Svizzera, Italia, 2024, 107’) ritroviamo un film che attraversa più generi, tra cui il musical. Il tema dell’eutanasia è al centro delle vicende umane e artistiche dei due protagonisti, impersonati da Ángela Molina e Alfredo Castro. (21-22/10, luoghi e orari vari).

Vinicio Capossela in una scena del film

Il film Natale Fuori Orario (Gianfranco Firriolo, Italia, 2024, 85’) sarà proiettato il 17 e 18 ottobre al Teatro Olimpico, il 22 al Nuovo Cinema Aquila. In un mondo che ha smarrito il significato autentico della festa, tre bizzarri figuri (il cantante, il gigante e il mago) che compongono una sorta di trinità laica si mettono in viaggio per raggiungere il Fuori Orario, un locale in cui si sono esibiti per tanti anni celebrando l’arrivo del Natale. Sulla loro auto trasportano una teca in cui è rinchiuso il corpo del proprietario, Frankie La Luce. Tra ironia e malinconia, finzione e documentario (riemergono le immagini dei vecchi concerti di Capossela al Fuori Orario), il regista Gianfranco Firriolo e il cantautore Vinicio Capossela tornano a collaborare in un anomalo e originalissimo ibrido tra road movie e film-concerto, elogio del potere aggregante della musica e contemporaneamente riflessione sullo scorrere del tempo. Tutto impreziosito dalla straordinaria fotografia invernale di Luca Bigazzi.
Ambientata in una sola notte, la storia narrata in Franco Califano – Nun ve trattengo (Francesca Romana Massaro, Francesco Antonio Mondini, Italia, 2024, 67’) inizia negli studi di Radio Radicale, dove uno speaker rende  omaggio alla parabola artistica di Franco Califano, sospesa tra Lazio e Campania. Intanto, l’attore Lele Vannoli intraprende un viaggio a bordo di un’auto d’epoca, sintonizzandosi proprio su quelle  frequenze, e attraversa una Roma onirica e dorata in cui fanno mostra di sé tutti i luoghi legati alla vita del Maestro, un vero mattatore delle notti capitoline. All’interno della radio si alternano varie testimonianze che rievocano ricordi e aneddoti legati a Califano, la cui voce riempie lo spazio e  trascina lo spettatore nel suo vortice segreto. In questo modo, il film diventa un ritratto intimo e vibrante che esplora il legame profondo tra l’artista, la sua musica e le città che l’hanno ispirato. Nel cast anche Claudia Gerini, Francesco Rutelli, Barbara Palombelli, Antonello Mazzeo, Alberto Laurenti, Antonella D’agostino, Enrico Giaretta, Noyz Narcos (25 e 27/10 Teatro Olimpico, 27/10 Nuovo Cinema Aquila).

nella foto il duo di compositori Pivio e Aldo De Scalzi fotografati da Pietro Pesce

Nel documentario Musicanti con la pianola (Matteo Malatesta, Italia, 2024, 113’) troviamo il racconto dei compositori Pivio e Aldo De Scalzi che, con la loro musica, hanno segnato gli ultimi venticinque anni del cinema italiano: la loro storia personale e la loro carriera, ricorrendo anche alle preziose testimonianze di personalità come Ferzan Özpetek, Alessandro Gassmann, Enzo  Monteleone, Giuliano Taviani, Cecilia Zanuso e i Manetti Bros. E tra studi di registrazione, set e piazze, c’è anche spazio per un emozionante tributo a quattro artisti scomparsi che hanno indelebilmente segnato la parabola artistica dei due: Claudio Caligari, Ezio Bosso, Vittorio De Scalzi e Alessandro D’Alatri. Un itinerario visivo e sonoro che non solo celebra il talento e la creatività di Pivio e Aldo De Scalzi ma ci invita anche a riflettere sul potere della musica di unire, emozionare e ispirare. (21/10, Teatro Olimpico, ore 21).
Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola (Massimo Ferrari, Italia, 2024, 90’) sarà proiettato il 22 e 25 ottobre al Teatro Olimpico. L’arte di Mario Merola è stata multimediale: canzone, teatro, cinema. Ma è soprattutto alla sceneggiata che ha legato la sua fama e la sua grandezza: un teatro dei poveri, un’arte popolare che Merola affrontava con un’adesione e un’autorevolezza totale. Solo negli anni Settanta intellettuali come Goffredo Fofi (qui intervistato insieme a tanti altri: da Nino D’Angelo a Maurizio de Giovanni, da Marisa Laurito e Gigi D’Alessio a Valerio Caprara) si accorsero di lui: ma non per fare un esercizio di rivalutazione camp, dall’alto. Perché per capire Merola, le sue radici in una cultura e società secolari, occorre entrare nel suo mondo. Questo fa il documentario biografico di Ferrari, dando comunque spazio anche a operazioni imprevedibili come Westmoreland Naples di Marcello Garofalo, in cui Merola affrontò il mondo di Jean Vigo, Fassbinder e Allen Ginsberg: come sempre, con una credibilità e un’umiltà straordinarie.

Ancora un documentario che riprende l’esperienza live di un grande della musica: Road Diary: Bruce Springsteen and the E Street Band (Thom Zimny, Stati Uniti, 2024, 99’). A febbraio 2023, Bruce Springsteen e la E Street Band hanno iniziato un tour mondiale (ancora in corso), intorno al quale il documentarista Thom Zimny ha costruito il film, riprendendo gli artisti durante le prove, i backstage, i concerti davanti a fan di tutto il mondo. Da sei anni non suonavano insieme ed ecco le prime prove in un teatro del New Jersey, con i membri storici della band e i nuovi arrivati, e poi lo snodarsi del tour. E quello delle canzoni, che seguono, per una volta, un ordine prestabilito dal Boss, perché questa successione rappresenta la storia che vuole raccontare, cioè “la vita, la morte e tutto quello che ci sta in mezzo”. Collaboratore storico di Springsteen, regista dei film dai suoi concerti, Zimny coglie la carica umana e artistica che continua ad animare la band e il rapporto fortissimo che si instaura con il suo pubblico, serata dopo serata (22-24/10, Teatro Olimpico).
Le musiche del premio Oscar Hans Zimmer fanno da commento musicale a Blitz, il lungometraggio a tema storico di Steve McQueen (Regno Unito, 2024, 120’) che racconta le vicende della londinese Rita e dello straordinario viaggio di ritorno a casa del figlio di nove anni durante la seconda guerra mondiale (21-22/10, Teatro Olimpico e Auditorium Conciliazione).
La Normandia è sullo sfondo de La Vallée des fous (Xavier Beauvois, Francia, 2024, 121’). Jean-Paul, ristoratore in crisi e appassionato di vela, decide di partecipare a una regata virtuale, stando chiuso per ottanta giorni in una vera barca: piazzata però nel giardino di casa sua. Se vince, potrà risolvere molti suoi problemi; ma prima che gli altri concorrenti, deve affrontare i suoi demoni, a partire dall’amore per l’alcol. L’ambientazione ha ispirato Pete Doherty, che in Normandia è andato a vivere, e che ha composto le musiche originali (20-21-22/10, luoghi e orari vari).
Una colonna sonora tratta da opere del compositore Gabriel Fauré – contemporaneo dei celebri fratelli – per Lumière, le cinéma! (Thierry Frémaux, Francia, 2024, 105’): il seguito di Lumière! L’invenzione del cinematografo ospita circa cento film dei Lumière, tutti perfettamente restaurati. Questo nuovo lungometraggio, dopo il grande successo del suo predecessore, conferma al pubblico di tutto il mondo che alla base delle più belle opere della storia del cinema ci sono le sue origini, profondamente francesi e, allo stesso tempo, internazionali. La proiezione del 23 ottobre sarà introdotta dallo stesso regista, direttore generale dell’Institut Lumière (23-26/10, luoghi e orari vari).
Una nuova interpretazione del mito di Orfeo ed Euridice, The Opera! – Arias for an Eclipse (Davide Livermore, Paolo Gep Cucco, Italia, 2024, 106’): due amanti il giorno delle nozze, un fato crudele, il viaggio oltre la vita. È la storia eterna dei due innamorati, separati il giorno delle nozze, che gli autori  raccontano in un’opera-musical dal linguaggio immersivo e transmediale. Il mito è trasposto nella contemporaneità: Caronte è un tassista (Vincent Cassel), e si passa da una Parigi semisommersa al palcoscenico del Teatro Regio di Torino, in un gioco di rimandi musicali che vanno da Puccini a Händel, da Verdi a Gluck, da Vivaldi ai Frankie Goes to Hollywood. E nelle immagini si fondono la parola, l’opera lirica, la moda (i costumi sono di Dolce & Gabbana) e le arti visive, tra reale e virtuale. Fanny Ardant è Proserpina, Rossy De Palma è Atropo, Angela Finocchiaro è la madre di Orfeo (25-27/10, luoghi e orari vari).
Proiezioni, ma non solo: un lungo elenco di eventi collaterali accompagna il pubblico nei luoghi della Festa del Cinema. Restando nel solo ambito musicale, segnaliamo Cinema in concerto: A.C.M.F., Associazione Compositori Musiche per Film, presenta un concerto che vede protagonista il mondo delle colonne sonore. Dirette dal M° Alessandro Molinari e alla presenza di molti degli autori, verranno eseguiti brani di Braga & Bossi, Buonvino, Caputo, Capogrosso, Catalano, Farri, Fornaci, Fresa, Guastella, Guerra, Mainetti, Marianelli, Marchitelli, Mechelli, Molinari, Morricone, Nair, Nervi, Nunzi, Piccioni, Pivio & Aldo De Scalzi, Piotta , Reali, Roberto, Sakamoto, Sensini, Simonetti, Rustichelli, Taviani, Tomio. A.C.M.F. prosegue il percorso intrapreso otto anni fa quando un gruppo di compositori italiani creò un’associazione che promuove, sostiene e tutela l’arte della colonna sonora. Da quel momento è cresciuta in numero e rappresentatività, allargando i suoi confini ad artisti come Hans Zimmer, Michael Nyman, Roger Waters. Con il sostegno di Nuovo Imaie, Digital Records e degli editori Alabianca, Bixio, Cam Sugar, Curci, Emergency, Flipper, FM Records (26/10, Teatro Olimpico, ore 21).
“Film, musica e piattaforme social: quale futuro per i compensi agli artisti” è il titolo dell’incontro organizzato dal Nuovo IMAIE, voce autorevole in prima fila nella tutela dei diritti degli Artisti Interpreti Esecutori. Dopo aver siglato gli accordi con le principali piattaforme per garantire i compensi ad oltre un milione di Artisti che rappresenta, il prossimo obiettivo della collecting è risolvere il tema dello sfruttamento dei contenuti musicali e audiovisivi, spesso tratti dai film e dalle serie, sul web e sulle piattaforme; contenuti su cui le piattaforme di condivisione social monetizzano introiti significativi senza che, ad oggi, sia riconosciuto un equo compenso agli Artisti che di quei contenuti sono l’anima. Il panel approfondirà i meccanismi di funzionamento e monetizzazione delle piattaforme, con un focus su misure e strategie per garantire i giusti compensi agli artisti (21/10, Teatro Studio G. Borgna, ore 11, ingresso gratuito con prenotazione on line).
E ancora, Il cinema di Lelio Luttazzi: due serate per omaggiare la figura del musicista, curate da Nicolò Bressan Degli Antoni e dalla Fondazione Lelio Luttazzi. Lunedì 28 ottobre, alle 19 presso la Casa del Cinema, viene presentato un montaggio dei film musicati dal maestro, con musica live. A seguire, L’illazione (1972) di L. Luttazzi, pellicola rimasta inedita fino al 2011, anno della sua presentazione alla Festa, da lui scritta, interpretata e diretta. Martedì 29 ottobre, alle 19, sempre alla Casa del Cinema, viene proiettato il cortometraggio Studies for a Close Up (2024) di Nicolò Bressan Degli Antoni con le musiche di Lelio Luttazzi. E ancora, un talk sul cinema del Maestro introdurrà L’ombrellone (1965) di Dino Risi. Film musicato ed interpretato, tra gli altri, da Luttazzi, capace di restituire il clima di profondo cambiamento vissuto dall’Italia in piano boom economico (28-29/10 Casa del Cinema – Sala Cinecittà, ore 19, ingresso gratuito fino a esaurimento posti).

Exit mobile version