Solo ieri sono venuto a sapere del decesso a causa di un infarto di un mio caro amico e grande musicista americano. Mi riferisco a Paul Nelson, grande chitarrista. E l’ho saputo in ritardo in quanto ho letto un post reso pubblico ieri da Anthony Truglio (dei Liege Lord) dove si faceva riferimento che anche Paul se n’era andato via. Prima era deceduto Mattew Vinci. Con Paul si era istaurata un’amicizia di ben 40 anni. Una vita insomma. Paul era nato nel 1960 e subito aveva manifestato il suo interesse per la musica. Raccontare la sua storia non è cosa facile in quanto ha spaziato su mille generi musicali. Allievo di Steve Vai. Lo ricordiamo con i Liege Lord, gruppo storico dell’Heavy Metal americano degli anni ottanta, con cui registrò capolavori come “Burn to my Touch” e “Master Control”. Poi la sua dipartita dal combo americano per intraprendere una importante carriera solista che lo portò ad essere compositore, produttore e artista live. Farvi la lista con chi ha collaborato e suonato è azione improba perché ha suonato quasi con tutti. La più importante collaborazione è stata con Johnny Winter che è durata per anni e ha costitutito una delle più belle collaborazioni nella storia della musica Rock americana. Poi una miriade di premi. Come la vincita di un premio Award per il Blues. Fa parte della New York Blues Hall of Fame. Varie apparizioni su Billboard. E tantissimo altro ancora. Avevo funto le funzione di agente per l’Italia agli inizi del 2000. Eravamo grandi amici e spesso parlavamo via Facebook (un pò come succedeva con un altro grande mio amico Billy Tsamis – nda). Era un bravo ragazzo e un musicista senza rivali. E il 10 marzo del 2024 si interrompe la sua vita terrestre. Ora potrai suonare nuovamente con Johnny Winter…. A presto Paul…
Paul Nelson, addio amico mio
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