E’ morto, all’età di 88 anni Kris Kristofferson, tra i volti più noti della musica statunitense. E’ considerato uno dei maggiori autori di musica country della storia. Le sue canzoni sono state registrate da numerosi artisti, tra i quali Johnny Cash ed Elvis Presley. E’ stato anche un attore molto richiesto. Ha recitato al fianco di Ellen Burstyn in “Alice non abita più qui” di Martin Scorsese (1974) e al fianco di Barbra Streisand nella versione di “E’ nata una stella”, successo del 1976 .
E’ stato una superstar della musica country soul che ha scritto canzoni come “Me and Bobby McGee” e “Help Me Make It Through the Night” e decine di altri memorabili successi, si è esibito con il super gruppo The Highwaymen: il cantautore e attore statunitense Kris Kristofferson – “speciale” lo ha definito Barbra Streisand nel suo post d’addio – è morto all’età di 88 anni sabato scorso nella sua casa di Maui, nelle isole Hawaii, come ha annunciato la sua famiglia. Gli inizi della carriera di Kristofferson sono associati alla sua ballata “Me and Bobby McGee”, che fu incisa da Roger Miller nel 1969, prima che Janis Joplin, con cui fu brevemente fidanzato, ne facesse un classico del rock, con la sua versione che scalò la classifica Billboard Hot 100 nel 1971, nemmeno un anno dopo la sua morte per overdose di eroina. Kristofferson eseguì “Help Me Make It Through the Night” nel suo album omonimo del 1970, ma fu la versione di Sammi Smith a diventare uno dei singoli più duraturi negli annali della musica country, arrivando fino al n. 8 della classifica Billboard. Kristofferson ha raccontato di aver scritto la canzone dopo aver letto una citazione di Frank Sinatra, il quale, quando gli fu chiesto in cosa credesse, rispose: “Alcool, donne o una Bibbia… qualsiasi cosa mi aiuti a superare la notte”. Kristofferson ha ricevuto il Grammy Award per la migliore canzone country per aver scritto “Help Me Make It Through the Night”, e trionfò ai Grammy anche nel 1973 e nel 1975 per i suoi duetti con l’allora moglie Rita Coolidge rispettivamente con “From the Bottle to the Bottom” e “Lover Please”. Kristofferson scrisse anche una canzone sui postumi di una sbornia, “Sunday Mornin’ Comin’ Down”, che fu la canzone dell’anno della Country Music Association nel 1970 e un grande successo per Ray Stevens e poi per Johnny Cash; “The Taker”, registrata in particolare da Waylon Jennings; “For the Good Times”, resa popolare da Ray Price e nominata canzone dell’anno dall’Academy of Country Music nel 1971; e “Please Don’t Tell Me How the Story Ends”, che Ronnie Milsap fece sua. Nel 1985 Kristofferson, cantando e suonando la sua fidata chitarra Gibson, si unì agli amici Johnny Cash, Willie Nelson e Waylon Jennings per formare gli Highwaymen: la band pubblicò tre album fino al 1995 ed entusiasmò il pubblico dal vivo. Il carismatico Kristofferson è stato inserito nella Songwriters Hall of Fame nel 1985, è entrato nella Country Music Hall of Fame nel 2004 e ha ricevuto il Grammy Lifetime Achievement Award nel 2014. Nel 1985 ha ricevuto una nomination all’Oscar per la migliore colonna sonora per “Successo alle stelle” di Alan Rudolph, in cui ha interpretato il cantante Blackie Buck al fianco di Willie Nelson nella storia ambientata a Nashville. A partire da “Fuga da Hollywood” (1971) di Dennis Hopper, Kristofferson ha portato alla ribalta sul grande schermo il suo personaggio virile e scabroso in film come “Pat Garrett e Billy the Kid” (1973) di Sam Peckinpah, “Convoy – Trincea d’asfalto” (1978), sempre di Peckinpah, dove è Martin ‘Anatra di gomma’ Penwald, camionista solitario e affascinante, “I cancelli del cielo” (1980) di Michael Cimino e, nel ruolo di uno sceriffo corrotto, in “Stella solitaria” (1996) di John Sayles.
Ha recitato come interesse amoroso per la vincitrice dell’Oscar Ellen Burstyn in “Alice non abita più qui” (1974) di Martin Scorsese, per Sarah Miles in “I giorni impuri dello straniero” (1976) di Lewis John Carlino e – nei panni del cantante alcolizzato e fallito John Norman Howard – per Barbra Streisand nel remake di “È nata una stella” (1976), con cui vinse un Golden Globe per il suo lavoro musicale. In un post di cordoglio su Instagram, Streisand ha scritto: “La prima volta che ho visto Kris esibirsi al Troubadour Club di Los Angeles ho capito che era qualcosa di speciale. A piedi nudi e strimpellando la sua chitarra, sembrava la scelta perfetta per una sceneggiatura che stavo sviluppando e che alla fine è diventata ‘E’ nata una stella’. Nel film, Kris e io abbiamo cantato la canzone che avevo scritto per il tema d’amore principale del film, ‘Evergreen’. Per il mio ultimo concerto del 2019 all’Hyde Park di Londra, ho chiesto a Kris di unirsi a me sul palco per cantare l’altro duetto del film, ‘Lost Inside of You’. È stato affascinante come sempre e il pubblico lo ha sommerso di applausi. È stata una gioia vederlo ricevere il riconoscimento e l’amore che meritava”. Kristoffer Kristofferson era nato il 22 giugno 1936 a Brownsville, in Texas, ed era il maggiore di tre figli di un generale dell’aeronautica; per questo motivo, ha trascorso gran parte della sua giovinezza spostandosi attraverso gli Statti Uniti, finendo per diplomarsi a San Mateo, in California. Kristofferson si laureò nel 1958 a Pomona in letteratura creativa e vinse una borsa di studio per il Merton College dell’Università di Oxford. Kristofferson registrò alcune canzoni con il nome di Kris Carson mentre si trovava all’estero, prima di lasciare Oxford nel 1960 per arruolarsi nell’esercito degli Stati Uniti, dove prestò servizio in Germania Ovest. Nel frattempo scriveva canzoni su canzoni. In procinto di diventare maggiore e con l’offerta di insegnare letteratura inglese a West Point nel 1965, Kristofferson prese una licenza di due settimane e si diresse a Nashville (arrivò mentre era ancora in uniforme) e poco dopo si dimise dall’esercito. Mentre cercava di entrare nel mondo del lavoro, Kristofferson pilotò elicotteri commerciali e lavorato come inserviente sulle piattaforme petrolifere del Golfo del Messico, dove scrisse “Me and Bobby McGee” e “Help Me Make It Through the Night”. La prima canzone che ha scritto e che è stata registrata è stata “Vietnam Blues” di Dave Dudley nel 1966. In quel periodo Kristofferson cercò di convincere Johnny Cash ad ascoltare il suo lavoro, ma senza successo. Così, nel 1969, Kristofferson atterrò con il suo elicottero della Guardia Nazionale nella proprietà di Cash fuori Nashville e ne uscì con dei nastri demo per il cantante. La mossa sfacciata diede i suoi frutti. Più tardi, quell’anno, Cash portò Kristofferson sul palco con lui al Newport Folk Festival e lo presentò nel suo spettacolo di varietà della rete Abc. “È stato l’inizio di un’intera carriera artistica che non avevo previsto – ha raccontato – Ero entusiasta del fatto che la gente cominciasse ad ascoltare le mie canzoni”. Kristofferson si è anche esibito al terzo festival dell’Isola di Wight nel 1970, in una formazione che comprendeva anche Jim Hendrix, The Who, The Doors, Miles Davis ed Emerson, Lake & Palmer. Kristofferson ha interpretato il ruolo di un musicista sfortunato che spaccia marijuana nel film “Per 100 chili di droga” (1972) di Bill L. Norton (la colonna sonora includeva canzoni tratte dal suo secondo album, “The Silver Tongued Devil and I”), e Peckinpah lo ha reso una star del cinema un anno dopo quando gli ha affidato il ruolo di William H. Bonney in “Pat Garrett e Billy the Kid” (Kristofferson contribuì a far ottenere a Bob Dylan un ruolo nel film).
Kristofferson ha interpretato anche il film “Un gioco da duri” (1977) con Burt Reynolds ed è stato Abraham Whistler, il mentore del personaggio di Wesley Snipes, in “Blade” (1998) di Stephen Norrington e del suo sequel “Blade II” (2002) di Guillermo del Toro. Il suo curriculum di attore – con 121 titoli registrati – comprende anche “Una pazza storia d’amore” (1973) di Paul Mazursky, “Voglio la testa di Garcia” (1974) di Peckinpah, “Flashpoint” (1984) di William Tannen, “Stati di alterazione progressiva” (1985) di Alan Rudolph (1985), “Millennium” (1989) di Michael Anderson, “Knights – I cavalieri del futuro” (1993) di Albert Pyun, “La figlia di un soldato non piange mai” (1998) di James Ivory (1998), “Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie” (2001) di Tim Burton. Spesso ha contribuito con canzoni ai suoi film. Kristofferson è stato sposato con Francis Beer, la sua fidanzata del liceo, dal 1961 al 1969; con la cantante Rita Coolidge dal 1973 al 1980; e con l’avvocato Lisa Meyers dal 1983. Lascia i figli, Tracy, Kris Jr., Casey, Jesse, Jody, John, Kelly e Blake, e i suoi sette nipoti.