Spesso si parla di inclusione e questo tema ora viene discusso anche nel settore musicale. Parte infatti il progetto “Il concerto che vorrei”, un live inclusivo e accessibile dentro e fuori dal palco.
E’ un progetto che coinvolge per la prima volta pubblico, artisti e venue su tre pilastri: diversity, gender equality e disabilità. Sono quattro le date per presentare il progetto. Si parte da
Palermo il 26 settembre. Un progetto che prende forma in anteprima giovedì 26 settembre alle ore 22 presso I Candelai di Palermo e prosegue al Dumbo di Bologna venerdì 11 e sabato 12 ottobre durante il Robot Festival; al Monk di Roma giovedì 17 ottobre; e si chiude presso La Santeria di Milano, nell’ambito della Milano Music Week di novembre (la data verrà annunciata nei prossimi giorni). Tra le band presenti ci sono gli italiani One eat One, la prima band di musica elettronica al mondo composta da persone normodotate e persone con disabilità: un’entità unica e ben amalgamata abituata a fondere le singole personalità e caratteristiche come fanno nel loro sound tra riff di chitarra, ritmi minimalisti e melodia.
Il concerto che vorrei, un progetto inclusivo
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