Addio a Caterina Valente: dalla Bossa nova a Spider-Man

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E’ morta la grande cantante Caterina Valente. La scomparsa è avvenuta per cause naturali lunedì 9 settembre nella sua casa di Lugano, in Svizzera, dove si era ritirata da circa 20 anni. Aveva 93 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi dal suo portavoce Günther Huber all’agenzia di stampa tedesca Dpa.

“Per quanto riguarda i desideri della defunta, i funerali si sono svolti nella massima privacy e non ci saranno altre cerimonie o memoriali. Vi chiediamo di rispettare la privacy dei familiari e amici in questo momento così delicato”, si legge nel comunicato diffuso a nome della famiglia. Nominata ai Grammy, con oltre 1.500 brani incisi e in dodici lingue diverse (per questo si è guadagnata un posto nel Guinness dei primati) e più di 15 milioni di dischi venduti, in anni recenti una hit di Caterina Valente del 1959 ha spopolato: nel 2019 la canzone “Bongo cha cha cha” è stata inserita nella colonna sonora del film “Spider-Man: Far from Home”, diretto da Jon Watts, diventando improvvisamente virale. Nel 2021 il brano è diventato ulteriormente virale sul social media TikTok grazie al suo utilizzo per un trend che ha raccolto oltre 250 milioni di visualizzazioni, le prime in America latina e poi in Italia e Germania. Sull’onda del revival, sempre nel 2021 è stato prodotto un remix in versione house per opera dei Disco Pirates, pubblicato in digitale e sulle piattaforme di streaming, e un secondo remix del duo musicale britannico Goodboys, che hanno reso nuovamente popolare la cantante, nonostante si fosse ritirata dal 2001 dalla carriera musicale. Nata a Parigi il 14 gennaio 1931 da genitori italiani, la sua carriera è partita proprio dalla capitale francese e nel 1954 ha registrato il suo primo disco che l’ha portata a esibirsi in Germania, dove vivrà per diverso tempo. Con “Ganz Paris träumt von der Liebe” (Tutta Parigi sogna l’amore”), cover tedesca di “I Love Paris” di Cole Porter, Valente arrivò nel 1954 in prima posizione in Germania vendendo 500.000 copie. Ha recitato in vari film, tra cui “Casinò de Paris” (1957) di André Hunebelle interpretato al fianco di Gilbert Bécaud e Vittorio De Sica. Nel 1959 Mario Riva lanciò Caterina Valente sugli schermi della Rai con “Il Musichiere” e i suoi dischi entrarono anche nelle classifiche italiane, mentre continuava a interpretare canzoni in tedesco, francese, inglese e altre lingue. Tra i suoi maggiori successi “Till” e “Personalità”, brano ritmico che arrivò primo in classifica e venne poi reinterpretato anche da Mina e da Adriano Celentano.

Negli anni ’60 Caterina Valente ha debuttato come conduttrice nella tv italiana. Nel 1961 il suo spettacolo di varietà intitolato “Bonsoir Caterina” inaugurò il neonato secondo canale televisivo della Rai, al quale fecero seguito “Nata per la musica”, “Bentornata Caterina” e “Un’ora con Caterina Valente” (n quest’ultimo si lanciò in inediti virtuosismi vocali duettando con Mina). Questi show furono l’occasione per presentare al pubblico italiano altri brani che divennero immediatamente dei successi, quali “Ciao”, “Precipitevolissimevolmente”, “Stanotte come ogni notte”, “Nessuno al mondo”, “Twistin’ the twist”. Caterina Valente successivamente ha proseguito a comporre e a esibirsi in qualità di cantante e chitarrista ai quattro angoli del mondo. Nel 2001 è stato l’anno del ritiro dalle scene e della sua scelta di stabilirsi a Lugano. “Caterina Valente era una mia carissima amica, sin dagli anni 80, una grande artista internazionale e deve essere ricordata come un orgoglio italiano. Ci teneva molto a dire ovunque nel mondo: sono italiana nata a Parigi per caso. Mi raccontò una volta che negli anni 70 scelse di vivere all’estero solo perché aveva paura che le rapissero il figlio, avendo ricevuto minacce, come tanti in quel periodo difficile”. Così l’attore Leopoldo Mastelloni ricorda la regina del bossanova. Con Mastelloni, che ne fece una celebre imitazione a Studio 80 di Antonello Falqui indossando un suo abito, il rapporto non si era mai interrotto da quando si conobbero trovandosi a condividere la roulotte di Leopoldo. “Con Delia Scala e la Mondaini eravamo nello spettacolo benefico ‘Una rosa per la vita’ che si realizzava al teatro Tenda”, ha proseguito Mastelloni, “Lei star non aveva trovato un camerino: ‘grazie per l’ospitalità, accetto solo se stiamo insieme’, mi disse, e io insieme a lei mi truccai da Pierrot. Da allora ci siamo sentiti costantemente, negli ultimi due anni mi ero preoccupato perché lei così precisa non mi aveva risposto a Natale. Era una donna cordialissima, grande amica di Mina, hanno vissuto vicino in Svizzera per anni. A volte sbagliavo a inviare i fiori e scambiavo i biglietti. Fui io a dire al figlio Eric di cui sono diventato amico di mettere in rete tutti i grandi spettacoli della mamma, con Ella Fitzgerald, Sinatra e tanti altri, perché tutti potessero ricordare la sua grandezza. Cantava in dieci lingue dal giapponese all’olandese, ed anche in napoletano! Ha fatto anche cinema con De Sica e tanto altro”. Caterina Valente è stata citata dal cantautore Piji nel brano “I cigni di Nymphenburg”.